Avanguardia

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Significato d'Avanguardia

I primi trent’anni del secolo scorso hanno prodotto dei movimenti artistici detti “Avanguardie Storiche‿. Dato il carattere “progressivo‿ e, spesso, provocatorio dell’arte prodotta da queste correnti, il termine avanguardia ha assunto spesso, nell’uso comune del termine, un significato generico di un’arte ardita, rivoluzionaria, innovativa da un punto di vista stilistico; perdendo però il suo significato reale di arte che propone lo sconfinamento continuo con la vita, di arte che agisce contemporaneamente sul piano dell’ “etica‿ come su quello dell’ “estetica‿. Il significato più autentico di “avanguardia‿ è, quindi, quello di un’arte che agendo fortemente sulla sensibilità delle persone, sia capace di promuovere in loro un rinnovamento, di migliorare il livello di qualità dell’esistenza o motivarne le stesse scelte esistenziali. Sembra che il termine avanguardia, tratto da un vocabolo militare, sia comparso, per la prima volta, in epoca romantica, nell’ambito del Socialismo utopistico francese, proprio come proiezione ideale, sul piano artistico, delle mete dell’umanità; ma è solo dai primi anni del ‘900 che troviamo questo concetto collegato a quello di rinnovamento del linguaggio e, dall’altra, alla formula caratteristica del gruppo, del manipolo di artisti che elaborano in comune l’orizzonte di poetica (se non l’ideologia stessa) del loro operare artistico. Il gruppo, le riviste, e manifesti sono caratteristiche dei gruppi d’avanguardia: Futurismo, Dadaismo, Cubofuturismo fino al Surrealismo. Paradossalmente quasi nessun gruppo d’avanguardia, nonostante le premesse comuni e il lavoro di gruppo, riuscirà a produrre una vera e propria omogeneità di stile al di là dell’ideologia che accomuna i componenti del gruppo. L’utopia d’avanguardia si sposa così al concetto della libertà dell’artista, che sorprende e frastorna il pubblico con “salti‿ creativi. L’Avanguardia, come dice il termine stesso,è avanscoperta, esplorazione, laboratorio, previsione, scommessa con il futuro.

Evoluzione del concetto d'Avanguardia

La vera e propria rivoluzione sintattica portata da certi artisti o gruppi di artisti, magari uniti solo da finalita' estetiche (come i cubisti), ha avuto, sulle regole del linguaggio, un ruolo talmente eversivo da stravolgerlo e questa azione la possiamo considerare molto vicina a quella dell'Avanguardia: questi gruppi infatti questi gruppi non agiscono sulla sensibilita' del pubblico attraverso un 'ideologia, ma manovrando direttamnete all'interno del linguaggio stesso. Dopo il Cubismo anche il linguaggio comune dell'immagine non è più lo stesso: la deformazione o la stilizzazione dopo il Cubismo diventa cosa accettabile anche per il gusto corrente.

Gruppi artistici d'avanguardia

Quali gruppi consideriamo d'avanguardia? A partire dagli inizi del secolo, "Il Ponte" di Dresda, il Futurismo, il "Cavaliere Azzurro" di Monaco, il Dadaismo coi suoi vari gruppi (Zurigo, Colonia, Parigi, Hannover, Berlino, New York), certi raggruppamenti cubo-futuristi e costruttivisti russi, il Neoplasticismo fino al Surrealismo.


Bibliografia:

  • Pierluigi De Vecchi, Elda Cerchiari , Arte nel Tempo, Milano, Bompini (1995)
  • Ester Coen, Futurismo, Milano, Giunti (2000)
  • AAVV, Storia dell'Arte, Milano, Electa Bruno Mondadori (1992)

Webliografia: