Balcksport sneaker

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Genere o movimento artistico: jamming culture

Personaggi o Gruppi: Kalle Lasn (creatore di Adbusters)

Luogo: 1988 a Vancouver, nasceva il gruppo canadese di Adbusters, che avrebbe fatto del Culture Jamming una vera e propria “missione‿:


Storia: http://www.adbusters.org/metas/corpo/blackspotsneaker/home.html Parte da una fabbrica portoghese la guerra al potere della Nike. Sembrano delle Converse, le scarpe da pallacanestro dei giocatori americani di una volta. Con tanto di logo sulla parte destra. Solo che nel cerchietto che ancora oggi fa la differenza tra i ragazzini italiani che fanno la fila davanti ai negozi, non c'è il nome della storica marca, passata nel frattempo nella mani della Nike. Né tantomeno quelle sigle mozzate che fanno la fortuna degli imitatori, cinesi o napoletani che siano.


C'è invece un cerchietto bianco, con un disegno fatto a mano e marcato bene, con la chiara intenzione di distinguersi. Si chiamano Balcksport sneaker. Sono scarpe no logo, prodotte in Portogallo, vendute in tutto il mondo tramite un sito Internet che ha una sola missione: fare la guerra alla Nike e al suo patron Phil Knight. Obiettivo dei più ambizioni, irraggiungibile solo a pensarci un po' su. Sogno e scommessa di Kalle Lasn, fondatore della Adbusters Media Foundation, un magazine e un sito Internet. "Uno dei più significativi movimenti sociali dei prossimi vent'anni", come si definisce l'organizzazione che da quattordici anni si batte contro lo strapotere della tv, della pubblicità e delle grandi company, che tutto appiattiscono e tutto rendono uguale.


Kalle Lasn ha deciso di fare la guerra alla Nike scendendo sullo stesso piano delle grandi multinazionali. Invece del boicottaggio, delle denunce contro lo sfruttamento degli operai nelle fabbriche asiatiche, Lasn deciso di produrre lui stesso, ma in modo corretto. Niente sfruttamento degli operai, niente delocalizzazioni selvagge. Una guerra ad armi più o meno pari, perché Lasn rinuncia al profitto.


Per un intero anno Lasn ha cercato una località dove poter impiantare l'industria. Ha esluso tutti i posti dove non vengono rispettati i diritti sindacali e infine ha scelto una zona rurale del Portogallo dove da 400 anni c'è una grande tradizione nella produzione di scarpe. Lì ha trovato la fabbrica che cercava, gestita dalla stessa famiglia da tre generazioni. E ha avviato il progetto, "senza fini di lucro", è scritto a grandi lettere nel sito che pubblicizza e vende le Balcksport sneaker.La scarpa che produce è stata disegnata da John Fluevog, conosciuto nel settore per le sue idee innovative. E' prodotta totalmente in materiale naturale, è biodegradabile al 70 per cento, la suola è rinforzata perché duri nel tempo e la produzione non richiede l'uso di agenti chimici.


Gli operai, tutti del posto, lavorano in una fabbrica modello. La qualità dell'aria è buona, il suono delle macchine è attutito, i livelli di sicurezza ottimi, secondo quanto dichiarato dai sindacati. A cui i lavoratori non sentono il bisogno di iscriversi: solo l'1% vi aderisce. La pausa pranzo è di un'ora e mezzo. Né c'è un gran ricorso agli straordinari, pagati comunque bene. D'altra parte se in Portogallo il salario medio è di 365 euro al mese, quello dei lavoratori della fabbrica di scarpe è tra i 420 e i 700.


La guerra alla Nike è appena agli inizi. A giugno c'erano stati ordini per 8000 pezzi, per lo più da parte della grande comunity che ruota attorno all'organizzazione creata da Kalle Lasn. Ora ci sarebbero già 200 punti vendita pronti a mettere sui loro scaffali le Balcksport sneaker. L'obiettivo dichiarato è anche solo quello di rosicchiare un 1 per cento di quota di mercato alla Nike. "Sarebbe già un successo - sostengono sul sito delle Balcksport sneaker - perché questo significherebbe che il meccanismo è buono e potrebbe produrre i suoi effetti su altri mercati, dal cibo alla moda, alla comunizazione". In base a un solo principio che è quello che ispira Kalle Lasn da sempre: "Vivere in un mondo dove a creare il futuro sono le persone e non le multinazionali".


Poetica: Siamo una rete globale...che desidera promuovere lo sviluppo del nuovo movimento sociale attivista dell'età dell'informazionedegli. Il nostro scopo è di rovesciare le strutture attuali e forgiare un cambiamento importante del modo in cui vivremo il Ventunesimo secolo. Crediamo che il movimento Jamming possa essere nella nostra epoca, ciò che sono stati il movimento per i diritti civili negli anni '60, il femminismo negli anni '70, l'attivismo ambientale negli anni '80. Altererà il modo in cui viviamo pensiamo.Cambierà il nostro modo di recepire i flussi di informazione..." (Articolo di Kalle Lasn pubblicato su Adbusters ).

Opere: per la visione delle opere si rimanda al sito di adbuster http://www.adbusters.org/metas/corpo/blackspotsneaker/home.htmlCorrelazioni:

Bibliografia:

             Titolo Culture Jam. Manuale di resistenza del consumatore globale 
             Autore Lasn Kalle 
             Anno 2004  
             Editore Mondadori 
             Collana Piccola biblioteca oscar 


Webliografia: http://www.adbusters.org. Fondata da Kalle Lasn nel 1989, Un sito che fa da guida critca ai consumi

http://www.cunegonda.info

L’organo per eccellenza della pubblicità sociale italiana http://www.pubbliprogresso.it

Il codice di auto disciplina pubblicitaria http://www.iap.it


http://www.levity.com/markdery/jam.html


http://search.yahoo.com/bin/search?p=culture+jammer

http://www.zenzibar.com/Beta/directory.asp?cat=PJ


http://www.ecn.org/

http://www.ecn.org/thingnet/frameset.html

http://www.billboardliberation.com/





www.nologo.org


http://www.negativland.com/


http://www.gn.apc.org/rts/

http://www.reclaimthestreets.net/

http://www.urbanize.org/urb/

http://www.granbaol.org/dahome/num27/ruggiero.htm

http://disc.server.com/Indices/146723.html(forum di granbaol)

http://www.adbusters.org

http://www.trax.it

http://www.brillomag.net

http://www.nologo.org

http://www.greenpeace.org



Stay free è una rivista stampata focalizzata sugli sviluppi del commercialismo che ci circonda e sulla cultura americana è pubblicato ogni 10 mesi http://www.ibiblio.org/stayfree/index.html



A San Francisco gruppo no profit che combatte le negative e distorte immagini delle donne nei media http://www.about-face.org/

Stabilito nel 1985 Guerrilla Girls sta ancora andando forte nel 21°sec sono un guppo di donne artiste scrittrici performers che combattono la discriminazione http://www.guerrillagirls.com/


National labor Committe for worker and human rights http://www.nlcnet.org/

Corrente radicale critica che 1) va contro ai trend sociali politici e anti ecologici 2)propone un approccio ricostruttivo ecologico comunitario alla società http://www.social-ecology.org/

Global exchange è un'organizzazione per i diritti umani per promuovere sviluppi politici e giustizia sociale intorno al mondo http://www.globalexchange.org/

Mc spotlight.org parla della spesa immane di Mc Donald che ha per la sua immagine e di quanto poi rimanga difficile che uno spazio o una voce alternativa venga presa in considerazione. http://www.mcspotlight.org/


Rekombinant media nodale/informazione modulare associazione culturale no profit legalmente riconosciuta che organizza eventi, cura libri e siti web, crea reti di scambio culturale internazionale si batte per l'innovazione culturale estetica sviluppa progetti dedicati ai più svantaggiati con una prospettiva globale. http://www.rekombinant.org

Organizzazione no profit per i diritti civili http://www.cyber-rights.org