Balla Giacomo

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(Torino , 1871 - Roma, 1958) Nel 1895 si trasferisce a Roma. Fu tra i protagonisti del divisionismo italiano. Divenne poi un esponente di spicco del Futurismo e nel 1910 firma il "Manifesto dei pittori futuristi" insieme a Boccioni, Severini, Russolo e Carrà. Durante la prima Guerra Mondiale s'interessa anche del cinema e del teatro e negli anni '30 si allontana gradualmente dai futuristi per riavvicinarsi alla pittura figurativa. Le sue prime opere risentono dello stile divisionista e delle influenze impressioniste.

Tra i principi fondamentali del Futurismo c'é l'esaltazione della velocità e, in particolare, il tentativo di rendere il movimento. Balla affronta questa ricerca in molte sue opere sintetizzando alcuni temi, come la scomposizione geometrica dello spazio e della luce, nel tentativo di visualizzare, su una tela o in una scultura, l'essenza del movimento.