Bulletti Franco

Tratto da EduEDA
Jump to: navigation, search

Franco Bulletti

E’ nato a Firenze nel 1925. Ha frequentato l'Istituto d'Arte intorno agli anni '40, è stato art director e consulente per la grafica presso una casa editrice. Ha esposto per la prima volta in una collettiva nel 1943, presso la Società Belle Arti di Firenze, e successivamente ha partecipato a numerose manifestazioni di arte contemporanea in Italia e all’estero. Ha pubblicato una monografia delle sue opere presso l’editore Giunti, curata da Costantino Costantini, con interventi di Lara-Vinca Masini e Carlo Perdetti. Recentemente ha esposto alla “Galleria Entracte” di Lugano e “La fenice des Artistes” di Venezia. Ha partecipato a numerose manifestazioni d arte contemporanea a Bologna, Firenze, Milano, Barcellona, Napoli con mostre personali a Padova, Firenze, Copenhagen, Vancouver, Vicenza. Vive e lavora a Fiesole.

“Risale al 1982 l’idea di Bulletti di una serie di pitture astratte sul tema “I fili che ci legano alla storia”. E’ di quel tempo la prima fase di una sperimentazione con le immagini leonardiane per così dire di recupero, cioè con le bozze di stampa di manoscritti e disegni di Leonardo, e quindi Leonardo come “oggetto trovato”, e questo nei fogli di avviamento coi quali si imposta la riproduzione in facsimile delle pagine di Leonardo. Fogli naturalmente destinati al riciclaggio ma che Bulletti recupera perché l’occhio dell’artista sa scorgere una nuova dimensione nell’opera di Leonardo, quando il caso viene a determinare un processo dinamico di sovrapposizione di immagini con ineffabili suggestioni di sequenze temporali cui presiede il processo della velatura inerente nella messa a punto della riproduzione facsimilare. Bulletti si trova nella posizione privilegiata di predisporre e controllare questo processo. E mentre da una parte ne esce l’impeccabile riproduzione della pagina di Leonardo nel programma delle ormai celebri edizioni leonardesche dell’’editore Giunti, alle quali da anni sovrintende, dall’altra ha origine la sua personalissima interpretazione dell’universo di Leonardo attraverso una manipolazione entusiasmante e sottile - direi proprio da processo alchemico – dei frammenti di quell’universo recuperati durante una sorta di vivisezione alla rovescia: con essi, infatti, si può arrivare alla perfetta riproduzione della pagina di Leonardo oppure – e magari allo stesso tempo – a una nuova opera d’arte. In ogni caso l’artefice è sempre Bulletti, al quale si deve sia il documenti di una impeccabile ricostruzione storica – il facsimile di Leonardo – sia la riproposta di quel documento come espressione del nostro tempo e della nostra cultura, e quindi della nostra sensibilità.”

Carlo Pedretti


Dimensioni in proporzioni esatte 1966


Senza titolo


Senza titolo