Burroughs William

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Vita e opere

William S. Burroughs II nasce a St.Louis (Missouri) il 5 Febbraio 1914, ultimo erede della Burroughs Adding Machine Corporation. Ad otto anni, scrive la sua prima storia, "Autobiografia di un lupo". La sua prima pubblicazione è un breve saggio dal titolo "Personal Magnetism" apparso nel 1929. Studia prima nel New Mexico e poi ad Harvard, dove si laurea nel 1936. Nel 1939 si taglia il dito mignolo, come "parte di un rituale di iniziazione indiano" e lo mostra al proprio analista che lo fa internare a Bellevue. Nell'estate del 1942 si trasferisce a Chicago, dove lavora per un'azienda di disinfestazione. Di nuovo a New York, conosce Allen Ginsberg, Jack Kerouac, Lucien Carr e David Kammerer. Il 13 Agosto 1944, quando Lucien Carr uccide David Kammerer per autodifesa, Kerouac e Burroughs sono arrestati per non aver denunciato il fatto alla polizia, i due, in seguito, scriveranno un romanzo a quattro mani intitolato: "And the Hippos Were Boiled in their Tanks" che non è mai stato pubblicato. Burroughs incontra Joan Vollmer e Herbert Huncke ed assieme a Kerouac inizia a sperimentare narcotici e stupefacenti. Avvia una relazione con Joan ma nel 1946 viene nuovamente arrestato, questa volta per possesso di stupefacenti. Joan è ricoverata in una clinica psichiatrica e Burroughs la rapisce, assieme si trasferiscono in Texas. In questo periodo (21 Luglio 1947) nasce William Burroughs III. Trasferitisi a New Orleans i due vengono visitati da Kerouac e Cassady. L'episodio (1948) viene raccontato in "On the Road". Ancora arrestato per possesso di droga, Burroughs si trasferisce a Mexico City nel 1949. Il 6 Settembre del 1951, in un bizzarro tentativo di imitare Guglielmo Tell, uccide accidentalmente Joan. Nel 1953 pubblica Junkie, con il nome di William Lee; è una sorta questa autobiografia giovanile che, narrando le sue avventure nella malavita americana, il suo calvario di drogato, rispecchia una delle caratteristiche dell’arte "beat" : vivere fino agli estremi limiti ogni genere di esperienze per poi raccontarle di prima mano rifiutando la fantasia come fine a se stessa - non lasciava sospettare che in minima parte quelle innovazioni stilistiche, quella assoluta modernità di stile a cui Burroughs sarebbe giunto in seguito attraverso un lunghissimo lavoro di auto-selezione e di autocritica. Ma più che auto-biografia, Junkie è soprattutto una serie di confessioni spesso sgradevoli e talvolta addirittura rivoltanti, la ricerca della degradazione non per una decadenza morale, ma per una sperimentale ricerca dentro un mondo che gli rappresentava una reazione ed una antitesi di quello a cui apparteneva per retaggio, educazione e indole, e che a quell’epoca non aveva ancora superato del tutto" Nel 1954 si trasferisce Tangeri, in Marocco, dove Kerouac, Ginsberg e Peter Orlovsky lo raggiungeranno nel 1956. A Parigi, dove si sposta nel 1958, incontra Maurice Girodias della Olympia Press, che decide di pubblicare "The Naked Lunch". Nel 1959 pubblica The Naked Lunch, Parigi, Olympia Press. "Il titolo è stato suggerito da Jack Kerouac e significa esattamente quello che dicono le sue parole: Il Pasto è Nudo; è un attimo raggelato in cui ognuno vede quello che c’è in cima ad ogni forchetta. Il libro rappresenta la prima tappa non solo della trilogia ma di quella via lungo una pista di indizi «dove anche gli Angeli hanno paura a camminare», dove la corruzione impera sovrana, i rapporti fra gli uomini rimpiazzano quelli eterosessuali «perché nel sesso omosessuale vi è una relazione con la morte, una relazione che, è ovvio, omette l’intermedio stadio riproduttivo della nascita», dove le droghe rimpiazzano il cibo perché «la droga è un mezzo di annientamento personale in un mondo diretto all’annientamento delle persone». Nel 1960 pubblica Exterminator, Auerhan Press. Egli ha realizzato con Exterminator un’opera che non è né romanzo né anti-romanzo. Inizia dove Naked Lunch termina la sua esposizione delle stupidità più oscure epiù ridicole dell’uomo. Brani di precedenti scritti di Burroughs, adeguati articoli di giornali e riviste, titoli e slogan del giorno vengono "tagliati", mischiati e gettati al lettore, anzi spazzati contro il lettore come una mitragliatrice spazza il bersaglio. Di nuovo a Tangeri nel 1961 pubblica The soft machine, Olympia Press. "La Morbida macchina è un seguito a Naked Lunch. E’ soltanto dopo avere letto alcuni periodi diverse volte che essi cominciano a diventare intelligibili ed a concedere qualche spiraglio verso gli scopi dell’autore, verso lecitazioni di ogni genere che rivelano l’eccezionale cultura del loro autore. E’ un’opera in cui, come ha scritto Allen Ginsberg «William Burroughs presenta i testi originari poi li taglia, li mischia e li ricombina, permutando le immagini finché balenano di una lucentezza caleidoscopica» (...). I personaggi che abbiamo incontrato per la prima volta vivi e reali in Junkie, e già trasformati in Naked Lunch, ritornano, simbolici e scarnificati come ormai è diventata la sua prosa stessa, per incontrare qui la propria ineluttabile fine. Nel 1962 pubblica The Ticket That Exploded, Parigi, Olympia Press. La dualità dell’uomo è il motivo dominante di quest’opera, perché «l’organismo umano consiste letteralmente di due metà dal verbo iniziale e tutto il sesso umano ha questa sistemazione poco sanitaria per cui due entità tentano di occupare gli stessi punti co-ordinati tridimensionali dando origina a sordide risse», perché «il giuochetto della separazione mantiene questo vecchio logoro spettacolo di rivista sulla strada» (...) e per combattere questa dualità bisogna mettersi in mano del "Re-Write Department", del Dipartimento che riscrive, in base a codici più severi e a valori più profondi, tutte le azioni e tutti gli avvenimenti e che, alleato con Hassan-i Sabbah, riuscirà a sconfiggere i criminali Nova e gli invasori Venusiani in battaglie dal duplice aspetto: intergalattiche e interiori, disperse nel cosmo e racchiuse nella mente. Nel 1963 escono The Yage Letters: "Le lettere dello Yage più che un carteggio costituiscono, di fatto, una sorta di romanzo epistolare. Nel 1974, torna a New York, dopo 24 anni di esilio volontario. Qui incontra James Grauerholz, che si autonomina suo segretario personale e lo aiuta a riorganizzare e pubblicare i suoi numerosi scritti inediti. Il figlio di Burroughs muore in povertà dopo una vita dura e solitaria il 3 Marzo 1981. Nel 1982 lo scrittore viene accettato dall'American Institute of Arts and Letters. Morirà il 2 Agosto 1997, nel Kansas, per un attacco cardiaco all'età di 83 anni.

Bibliografia

Pasto nudo, Adelphi, 2001

La scimmia sulla schiena, Rizzoli , 1998

Checca, Adelphi, 1998

Città della notte rossa, Arcana, 1997

La febbre del ragno rosso, Adelphi, 1996

Il gatto in noi, Adelphi, 1995

Scrittura creativa, SugarCo, 1994

Terre occidentali , SugarCo, 1994

La morbida macchina, SugarCo, 1994

Interzona, SugarCo, 1994

Lettere dello Yage, SugarCo, 1994

Sterminatore!, SugarCo, 1994

Nova Express, SugarCo, 1994

Strade morte, SugarCo, 1994

Diverso, SugarCo, 1994

Porto dei santi, SugarCo, 1994

È arrivato Ah Pook, SugarCo, 1994

Le ultime parole di Dutch Schultz, SugarCo, 1994

Il biglietto che è esploso, SugarCo, 1994