Bush Vannevar

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Bush Vannevar


Tra le sue molte ed importanti qualifiche, Bush Vannevar può essere ricordato come tecnologo, scienziato, inventore, coordinatore delle attività di ricerca degli USA durante la seconda guerra mondiale; nell’ambiente dei new media, la fama di Bush è principalmente legata alla lunga attività di ricerca, che ebbe nello sviluppo degli ipertesti il suo coronamento, e nel suo impegno come ideologo a sostegno delle democrazie.


Biografia

Figlio di un pastore protestante, consegue il B.S. degree ed il M.S. degree dalla Tufts University prima della prima guerra mondiale ed il Ph.D. conferito congiuntamente dalla Harvard University e dall'MIT nel 1916. Dopo aver insegnato matematica alla Tufts University e aver lavorato per General Electric e U.S. Navy, fa parte del corpo insegnante dell'MIT dal 1919 al 1938, diventando full professor nel 1923.

Nel 1938 viene eletto presidente della Carnegie Institution di Washington e tale rimane fino al suo pensionamento nel 1955. Nel 1939 viene nominato presidente del National Advisory Committee for Aeronautics, nel 1940 presidente del National Defense Research Committee e nel 1941 direttore dell'Office of Scientific Research and Development, l'organismo che controlla il Manhattan Project. La sua attività di coordinatore delle attività di ricerca degli USA a supporto dello sforzo bellico comporta grandi responsabilità e lo conduce ad una attenta analisi dei meccanismi che permettono lo sviluppo di ricerche complesse e la organizzazione di sistemi di conoscenze.


Le esplosioni che spianarono Hiroshima e Nagasaki furono prodotte da una delle più grandi potenze del 20° secolo: il complesso industriale militare degli Stati Uniti. Bush Vannevar fu probabilmente l’uomo che diede vita a questa potenza, ed ebbe un ruolo di primo piano nell’organizzare il Manhattan Project, lo stesso che poi avrebbe prodotto le bombe.

Il triangolo di ferro ebbe un ruolo decisivo nelle storia dei nuovi media (fondando e dando forma a tanti importanti progetti), così come nella storia personale di Bush).


Opere

Bush manifesta capacità inventive fin dagli anni della sua formazione, quando costruisce, a partire da due ruote di bicicletta, un apparecchio per il rilievo geodetico capace di tracciare automaticamente il profilo di un percorso. Negli anni successivi progetta e costruisce sette calcolatori analogici, spinto dalla necessità di ottenere la soluzione di complesse equazioni differenziali che governano una rete di distribuzione della corrente elettrica. Da rilevare il fatto che, dopo essersi impegnato alla ricerca di soluzioni analitiche, egli giunge al convincimento che sia più opportuno investire tempo e denaro nella costruzione di apparecchiature in grado di simulare il sistema in studio e di fornire soluzioni approssimate delle relative equazioni. La macchina analogica per la quale è più famoso è l'analizzatore differenziale meccanico, insieme alla sua successiva variante elettrica, nota come RDA2, Second Rockefeller Differrential Analyzer. Molti modelli di questa macchina da calcolo sono stati costruiti prima della seconda guerra mondiale e sono stati poi ampiamente utilizzati per calcoli delle traiettorie balistiche. Questa apparecchiatura consente di risolvere equazioni differenziali nelle quali entrano fino a 18 variabili indipendenti e si basa sulle idee sviluppate da Charles Babbage un secolo prima, nel tentativo di realizzare la sua difference engine. Una importante ricaduta del lavoro di Bush è costituito dalla nascita della progettazione dei circuiti digitali per opera di Claude Shannon, all'epoca studente di Bush.


Musei

Bibliografia

Nel 1945 Bush pubblica sul periodico Atlantic Monthly un articolo dal titolo "As We May Think" nel quale prospetta una apparecchiatura futuribile con la quale uno studioso possa raccogliere e organizzare i vari testi che possono servire per i suoi studi e la chiama Memex, abbreviando memory expansion. In questo articolo predice: Compariranno nuovi tipi di enciclopedie confezionate con una rete di percorsi associativi che le collegano, pronte ad essere inserite in memex e qui ampliate.

Vannevar Bush, Modern Arms and Free Men

Vannevar Bush, Pieces of the Action

Vannevar Bush Papers, Library of Congress

Bush-Conant Files, RG 227, microfilm 1392, National Archives

Stanley Goldberg, Inventing a Climate of Opinion: Vannevar Bush and the Decision to Build the Bomb, Isis, Sept. 1992, pg. 429-452

Richard Hewlett & Oscar Anderson Jr., The New World: A History of the United States Atomic Energy Commission, Vol. 1 1939-1946

Martin Sherwin, A World Destroyed

G. Pascal Zachary, Endless Frontier: Vannevar Bush, Engineer of the American Century



Sito web

Poetica

Bush, nonostante la sua collaborazione iniziale, fu profondamente turbato dagli sviluppi successivi della corsa alle armi causata dalla Guerra Fredda. La visione di una tecnologia che conducesse verso la comprensione e allontanasse le distruzioni e le guerre divenne la sua principale fonte d’ispirazione nella ricerca iniziata nel dopoguerra, che portò alla nascita dei nuovi media.


Il campo della ricerca delle informazioni è stata ispirato dalla concezione di Bush di un accesso semplice ed elegante all’informazione. I nuovi media sono stati tuttavia ispirati da un altro aspetto




Gli sforzi di Bush in tempo di guerra ebbero tremendi e durevoli risultati. Come scrive Paul Edward in The Closet Word (Il mondo chiuso), “Sarebbe quasi impossibile ingigantire gli effetti a lungo termine di questo enorme impegno sulla scienza e l’ingegneria americana. Il vasto sforzo interdisciplinare ha profondamente ristabilito le comunità di ricerca scientifica. Ha rafforzato la tendenza verso le industrie a base scientifica –già radicata negli anni della guerra- ma ha aggiunto i nuovi ingredienti dei massicci finanziamenti governativi e della direzione militare.



Webliografia

G. Pascal Zachary, Vannevar Bush Backs the Bomb article on Bulletin of the Atomic Scientists web page