Corso straordinario di musica elettronica

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Corso straordinario di musica elettronica del Conservatorio di Firenze

Nel 1965, con la collaborazione dell' S 2F M (Studio di Fonologia Musicale di Firenze) ha avuto inizio un corso straordinario dedicato alla musica elettronica presso il Conservatorio di Musica Luigi Cherubini di Firenze. Il corso, privo di precedenti in Italia ed ancora uno dei pochi nel mondo, ha costituito l'avvio di un'attività didattica la cui esigenza è testimoniata dall'interesse che le giovani generazioni stanno dimostrandogli. [1]

Denominazione:

Corso straordinario di musica elettronica

Anno di fondazione:

1965

Sede:

Conservatorio di Musica "L. Cherubini"- sede centrale, Piazza delle Belle Arti, 2 - 50122 FI

Organico:

Docente Titolare: Pietro Grossi

Assistenti: Albert Mayr, Riccardo Andreoni

Spazi utilizzati:

Conservatorio di Musica "L. Cherubini"- sede centrale, Piazza delle Belle Arti, 2 - 50122 FI

Obiettivi:

I principali obiettivi del corso erano la ricerca e sperimentazione nel campo della registrazione e manipolazione di eventi sonori impressi su nastro magnetico, nonché la sperimentazione dell'esecuzione e creazione di opere musicali con il computer.

[...]I principi operativi che sorreggono tale impostazione di lavoro, mirano all'acquisizione di fenomeni sonori sicuramente differenziati tra loro e pertanto recanti un loro originale messaggio: lavoro, quindi, per conoscere, apprendere e arricchire il potere informativo del mondo sonoro [...][2]

Attività :

Il corso aveva come attivita' principali, la formazione degli studenti iscritti, nonche' la creazione di lavori di musica elettronica e la produzione di eventi per la divulgazione di questi lavori e della musica elettronica in genere.

Origine e storia:

Il corso straordinario di musica elettronica nasce presso il Conservatorio L.Cherubini di Firenze nel 1965 grazie alla richiesta del Maestro e musicista Pietro Grossi. Il Maestro mise a disposizione la strumentazione dello Studio di Fonologia di Firenze (S 2F M), da lui fondato qualche anno prima, e grazie a questa sua disponibilita' e all' interessamento dell'allora direttore Maestro Antonio Verretti fu possibile aprire questa nuova cattedra. Il corso era senza precedenti in Italia, era la prima cattedra di musica elettronica aperta in un Conservatorio italiano. L'originalita' e particolarità' di questo corso non era solamente dovuta alla sua unicità' ma era dovuta anche al fatto che avesse accettato per regolamento, fra i suoi iscritti, studenti provenienti anche da altre facoltà' e senza obbligo di una conoscenza musicale specifica. Il corso aveva una media di venti iscritti all'anno ed oltre alla formazione si occupava anche di organizzare concerti e audizioni dei lavori creati dagli studenti a scopo informativo e divulgativo. Grazie al fondamentale contributo del Maestro Pietro Grossi fu possibile aprire alla musica elettronica non solo le porte di centri di ricerca come il CNUCE - CNR di Pisa ( dove riuscì a far aprire un reparto di informatica musicale, ma anche le porte del Conservatorio di Firenze che poi verra' preso ad esempio da altri Conservatori Italiani. Negli anni successivi il Maestro Pietro Grossi contribuira' anche all'attivazione, all'interno del Conservatorio di Firenze, di un corso straordinario di informatica musicale.

Dotazione tecnica :

Anni '60-'70, dotazioni tecniche iniziali

  • Generatori di varie forme d'onda
  • Modulatori ad anello
  • Mixer
  • Magnetofono
  • Oscilloscopio
  • TAU 2

Progetti :

Alcuni dei progetti realizzati o a cui ha partecipato il corso sperimentale di musica elettronica sono:

  • 1966 – Milano, Ideal Standard: realizzazione di eventi audiovisivi in collaborazione con il gruppo MID.
  • 1967 – Pregnana Milanese, in collaborazione con la General Electric Information System Italia, presso il centro di ricerca della General Electric è stato impiegato l’elaboratore elettronico GE – 115 come sorgente sonora ed insieme come esecutore.
  • Esempi dell’utilizzo del terminale audio TAU2 e del programma TAUMUS che lo gestisce in alcune occasioni come concerti, trasmissioni radiofoniche e televisive, tenute da Grossi:
  • 1977 – Roma, dimostrazione presso il Conservatorio Santa Cecilia
  • 1977 e 1979 – Como, partecipazione alle manifestazioni dell’Autunno musicale di Como
  • 1978 – Milano, paartecipazione al seminario di Informatica musicale, presso il Conservatorio G:Verdi.
  • 1978, realizzazione tramite ponte redio RAI Pisa-Firenze di due giornate di Audizione permanente, con incontri e tavola rotonda in occasione del 41° Maggio Musicale Fiorentino.
  • 1979 – Linz, partecipazione al Festival Internazionale Ars Electronica, Austria.

Produzione:

Selezione di alcuni brani di musica prodotta i primi anni del corso (1965-1968):

  • Ricerca 3 T B M N
  • Ricerca D N S T : Densità. 11 intervalli a cui vengono aggiunte 1, 3, 7, 15 frequenza intermedie. Le frequenze intermedie cotituiscono delle progressioni aritmetiche.
  • Ricercca P L S: Impulsi. Sequenze di eventi sonori temporizzati da un generatore d’impulsi a tempo e a durata variabili.
  • Ricerca H Z: sono impiegate 10 serie geometriche e sono state fatte combinazioni di 8 fz di ciascuna serie secondo coefficienti binominali.
Foto corso straordinario musica el.jpg
















Bibliografia:

  • H. Davis, International Electronic Music Catalog . Paris-New York, GRM-ORTF/IEMC, 1967
  • P. Grossi, Musica senza musicisti , a cura di L. Camilleri, F. Carreras e A. Mayr, Pisa, CNUCE/C.N.R., 1987
  • P. Grossi, Computer Music, Ed. FONOS, TNC 30001/1-2, 1972
  • Computer Music, CNUCE/C.N.R., CM 00001/2, 1973, Computer Music, CNUCE-IEI/C.N.R., s.n.,1978
  • Il complesso di Elettra – Mappa ragionata dei centri di ricerca e produzione musicale in Italia, Roma, 1995
  • AA.VV., Atti del Convegno Internazionale Centri Sperimentali di Musica elettronica, XXXI Maggio Musicale Fiorentino, Firenze, 1968
  • AA.VV., Firenze nel dopoguerra: aspetti della vita musicale dagli anni '50 a oggi (a cura di L. Pinzauti, S. Sablich, P. Santi e D. Spini), Milano, Opus libri, 1983
  • AA.VV., S 2F M - Musica Programmata (a cura di D. Lombardi), in La Musica -trimestrale di musica contemporanea 11 (libro e disco), 1986
  • F. Giomi, "The Italian Artist Pietro Grossi. From Early Electronic Music to Computer Art", Leonardo 28 (1), 1995

Webliografia:

Note:

  1. Grossi Pietro, Musica senza musicisti (scritti 1966/1986), Camilleri L., Carreras F., Mayr A (a cura di), Toscana nuova, Firenze, 1987
  2. Grossi Pietro, Musica senza musicisti(scritti 1966/1986, Camilleri L., Carreras L., Mayr A. (a cura di), Toscana Nuova, Firenze , 1987

Voci correlate:

  • Studio di fonologia - Conservatorio di Firenze
  • Corso straordinario di Informatica musicale - Conservatorio di Firenze
  • Dipartimento di Musica e Nuove Tecnologie - Conservatorio di Firenze