Discussione:Guerra Tonino

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Tonino Guerra, pittore , scultore e sceneggiatore si presenta come uno dei massimi autori eclettici della seconda meta del 900. Ha collaborato con i più grandi registi del nuovo realismo ed in generale del grande cinema italiano ed internazionale. I suoi scritti in dialetto romagnolo sono entrati a far parte a pieno titolo della grande letteratura contemporanea.Sono oltretutto celebri gli spot da lui ideati e realizzati negli ultimi anni di vita per grandi marchi.


Tonino Guerra

Cognome Nome / Pseudonimo / Denominazione:

Guerra Tonino

Biografia:

Tonino Guerra nacque a Santarcangelo di Romagna il 16 Marzo 1920, negli anni cinquanta, trasferitosi a Roma , iniziò la sua fervida carriera di sceneggiatore. Nel 1984 ritornò nella sua amata Romagna, dove, dopo un breve periodo trascorso nella sua città natale, scelse come dimora la località di Pennabilli, piccolo borgo storico situato nell’entroterra appenninico Rimminese. Guerra realizzò anche una nutrita produzione lirica scritta in dialetto Romagnolo, questa attività letteraria ebbe inizio nei mesi in cui fu internato, durante la seconda guerra mondiale, nel campo di concentramento tedesco di Troisdorf.
Ma è come sceneggiatore che Tonino Guerra ebbe i più grandi riconoscimenti, di fatti, collaborò con i più grandi registi del cinema italiano della seconda metà del novecento, fra cui Federico Fellini, Michelangelo Antonioni, Elio Preti, Franco Indovina, Vittorio De Sica, Damiano Damiani, Mauro Bolognini, Mario Monicelli, Franco Gilardi, Alberto Lattuada, Paolo e Vittorio Taviani, Marco Bellocchio e Francesco Rosi.
Tornando alla produzione letteraria, Guerra venne inquadrato nella falange dei poeti “Neodialettali” e pubblicò con grosse case editrici come Rizzoli, Bompiani e Maggioli Editore. Ma da vero artista eclettico si dedicò anche al teatro, alla pittura ed alla scultura, realizzando con questi Media installazioni, mostre ed allestimenti in luoghi pubblici (Ad esempio, Pennabilli si presenta tuttora come una sorta di museo a cielo aperto allestito con una quantità infinita di sculture e pitture murali da lui realizzate nel corso degli anni).
Nel 2002 il Presidente della Repubblica lo nomina “ Cavaliere di gran croce dell’ordine al merito” e riceve, sempre nei primi anni 2000, svariati riconoscimenti per gli slogan pubblicitari da lui ideati (il più celebre è sicuramente “L’ottimismo è il profumo della vita”).[1]

Sito web:

http://www.toninoguerra.org/

Poetica:

Tonino Guerra si presenta come uno dei maggiori sceneggiatori e scrittori della seconda metà del Novecento. per quanto riguarda la poetica delle sue opere letterarie si può tranquillamente affermare che siano presenti non pochi riferimenti autobiografici e soprattutto richiami alla tradizione popolare della sua terra natale. Il senso di ottimismo e di fiducia nell'animale umano che appare nei suoi racconti è però spesso velato da un leggero senso malinconico e nostalgico, questo è evidentemente un richiamo al vissuto dei primi decenni della sua vita, quando, strappato dalla sua terra per espletare il servizio militare, nel pieno della seconda guerra mondiale, fu internato in un campo di prigionia Tedesco. Le sue opere letterarie più celebri sono scritte in dialetto Romagnolo, questo oltre a valorizzare una sorta di Genius Loci, permette l'utilizzo di un forte senso di musicalità derivata appunto dalle caratteristiche stesse di questa lingua. Ma è con gli spot pubblicitari che iniziò a realizzare ormai in età avanzata che saltò fuori quello che è senza ombra di dubbio diventò il suo manifesto, ovvero il celebre slogan per una nota ditta di elettronica " L'ottimismo è il profumo della vita". Per quanto riguarda le opere pittoriche scultoree e installative sono evidenti i richiami spesso molto auto ironici al monde del teatro e della scenografia. Come sceneggiatore Guerra ha lavorato con tutti i più grandi registi del Novecento realizzando le sceneggiature di alcuni tra i film più rappresentativi degli ultimo cinquant'anni.

Opere:

Opere letterarie

In romagnolo

copertina dello scritto I bu
  • I scarabócc, Faenza, F.lli Lega, 1946. ("Gli scarabocchi", scritti tra il 1944 e il 1945 nel campo di concentramento per "imbrogliare la dura vita")
  • La s-ciuptèda, Faenza, F.lli Lega, 1950. ("La schioppettata")[5]
  • E' Luneri, Rimini, B. Benedetti, 1954. ("Lunario")


  • I bu. Poesie romagnole, Milano, Rizzoli, 1972. ("I buoi", con la prefazione di Gianfranco Contini).

In questo libro, in cui confluiscono trent'anni di scrittura poetica, l'orecchio del lettore non può non percepire il respiro di una comunicazione poetica che esce dalla quotidianità per entrare nella storia. In quest'opera gurra scarta il lusso di qualsiasi presenza erotica, privilegiando sentimenti molto più pacati. Gli fece vincere un un Premio Carducci.

  • A m'arcord, Milano, Rizzoli, 1973. ("Mi ricordo")
  • Il polverone, Milano, Bompiani, 1978.
  • Il miele. Poema, Rimini, Maggioli, 1981. Premio Biella.
  • Il viaggio, Rimini, Maggioli, 1986.
  • L'albero dell'acqua, Milano, Libri Scheiwiller, 1992 (dedicato a Ezra Pound)
  • Piove sul diluvio, Rimini, Capitani, 1997. * Lamento di una guardia di frontiera e altri lamenti, Milano, Libri Scheiwiller, 2000.
  • Quartètt d'autónn, Santarcengelo, Maggioli, 2001. (Quartetto d'autunno)
  • Una foglia contro i fulmini, Santarcengelo, Maggioli, 2006.
  • Tre grandi poeti in musica, con Raffaello Baldini e Nino Pedretti, Cerasolo Ausa di Coriano, NdA, 2009.

Traduzioni in inglese

  • Il miele e Il viaggio sono usciti nella raccolta Abandoned Places (Toronto, Guernica, 1999, traduzione di Adria Bernardi)

In italiano

  • La storia di Fortunato, Torino, Einaudi, 1952.
  • Dopo i leoni, Torino, Einaudi, 1956.
  • L'equilibrio, Milano, Bompiani, 1967.
  • L'uomo parallelo, Milano, Bompiani, 1969.
  • Millemosche senza cavallo, con Luigi Malerba, Milano, Bompiani, 1969.
  • Millemosche mercenario, con Luigi Malerba, Milano, Bompiani, 1969.
  • Millemosche fuoco e fiamme, con Luigi Malerba, Milano, Bompiani, 1970.
  • Millemosche innamorato, con Luigi Malerba, Milano, Bompiani, 1971.
  • Storie dell'Anno Mille, con Luigi Malerba, Milano, Bompiani, 1972.
  • Il cannocchiale e altri testi, con Lucile Laks, Milano, Bompiani, 1972.
  • Millemosche e il leone, con Luigi Malerba, Milano, Bompiani, 1973.
  • Millemosche e la fine del mondo, con Luigi Malerba, Milano, Bompiani, 1973.
  • Millemosche alla ventura, con Luigi Malerba, Milano, Bompiani, 1973.
  • I cento uccelli, Milano, Bompiani, 1974.
  • Il polverone. Storie per una notte quieta, Milano, Bompiani, 1978.
  • I guardatori della luna, Milano, Bompiani, 1981.
  • Nuove storie dell'anno Mille, con Luigi Malerba, Milano, Bompiani, 1981.
  • L'aquilone, con Michelangelo Antonioni, Rimini, Maggioli, 1982.
  • E la nave va, con Federico Fellini, Milano, Longanesi, 1983.
  • Il leone con la barba bianca, Milano, Emme, 1983.
  • La pioggia tiepida. Romanzo, Milano, Rusconi, 1984.
  • La capanna, Rimini, Maggioli, 1985.
copertina Il libro delle chiese abbandonate
  • Il libro delle chiese abbandonate, Rimini, Maggioli, 1988. Le " chiese abbandonate" di cui parla Tonino Guerra in Quest'opera non sono cattedrali spente e nemmeno luoghi desolati e spenti in cui rimane permeato esclusivamente unricordo della memoria storica ed architettonica, ma risaltano come luoghi veri e vivi in attesa di un riscatto, malgrado il passaggio di catastrofi storiche come la guerra. Tonino, da vero scrittore democratico non lascia mai nessun personaggio fuori di suoi racconti, ed anche in questo libro la presenza variopinta di personaggi e vicende di svariate estrazioni è assolutamente preponderante.
  • L'orto d'Eliseo, Rimini, Maggioli, 1989.
  • Il vecchio con un piede in Oriente, Rimini, Maggioli, 1990.
  • Cenere, San Lazzaro di Savena, Metrolibri, 1990.
  • A Pechino fa la neve. Una cosa teatrale, Rimini, Maggioli, 1992.
  • Bagonghi. Un nano del circo per piccoli suggerimenti teatrali, Porretta Terme, I quaderni del battello ebbro, 2000.
  • Dizionario fantastico, Rimini, PC, 2000.
  • Viaggi vagabondi, Valverde, Il girasole, 2000.
  • Con la poesia alle spalle, Rimini, Fabjbasaglia, 2001.
  • Farfalle, Bologna, Poligrafici editoriale, 2002.
  • Il sapore della libertà, Rho, ANPI, 2002.
  • Lo specchio delle farfalle, Porretta Terme, I quaderni del battello ebbro, 2002.
  • La cattedrale sepolta, in Dal grande fiume al mare. Trenta scrittori raccontano l'Emilia-Romagna, Bologna, Pendragon-Regione Emilia-Romagna, 2003.
  • La valle del kamasutra. Segni, sogni e altro scelti dal poeta, Milano, Bompiani, 2010.
  • Polvere di sole. 101 storie per accendere l'umanità, Milano, Bompiani, 2012.

Traduzioni in inglese

  • La capanna e Il libro delle chiese abbandonate sono usciti nella raccolta Abandoned Places (Toronto, Guernica, 1999, traduzione di Adria Bernardi)

Sceneggiature (elenco parziale)

È stato stretto collaboratore alla sceneggiatura insieme a registi di primo rango, come Andrej Tarkovskij, Francesco Rosi, Michelangelo Antonioni, Luchino Visconti, Theo Angelopoulos, i fratelli Taviani, Federico Fellini, Marco Bellocchio, Vittorio De Sica, Paolo Cavara, Elio Petri, Giuseppe De Santis.

  • Il terribile Teodoro, regia di Roberto Bianchi Montero (1958)
  • La strada lunga un anno (Cesta duga godinu dana), regia di Giuseppe De Santis (1958)
  • Un ettaro di cielo, regia di Aglauco Casadio (1958)
  • La garçonnière, regia di Giuseppe De Santis (1960)
  • L'avventura, regia di Michelangelo Antonioni (1960)
  • La notte, regia di Michelangelo Antonioni (1961)
  • L'assassino, regia di Elio Petri (1961)
  • L'eclisse, regia di Michelangelo Antonioni (1962)
  • Perseo l'invincibile, regia di Alberto De Martino (1963)
  • La noia, regia di Damiano Damiani (1963)
  • Controsesso (segmento Una donna d'affari di Renato Castellani) (1964)
  • Deserto rosso, regia di Michelangelo Antonioni (1964)
  • Matrimonio all'italiana, regia di Vittorio De Sica (1964)
  • Casanova '70, regia di Mario Monicelli (1965)
  • La decima vittima, regia di Elio Petri (1965)
  • Blow-Up, regia di Michelangelo Antonioni (1968)
  • Lo scatenato, regia di Franco Indovina (1967)
  • L'occhio selvaggio, regia di Paolo Cavara (1967)
  • Alla ricerca di Gregory (In Search of Gregory), regia di Peter Wood (1969)
  • I girasoli, regia di Vittorio De Sica (1970)
  • Uomini contro, regia di Francesco Rosi (1970)
locandina del film
  • Zabriskie Point, regia di Michelangelo Antonioni (1970)

è la storia d'amore tra una ragazza benestante e uno studente ribelle di Los Angeles il quale ruba un aereo alla ricerca della libertà. Questo film ha un finale profetico in forma di apocalisse capitalistica. la sproporzione fra idee e apparato figurativo fraesilità della storia e terribilità della conclusione irritò la critica americana. Quest'opera possiede una memorabile colonna sonora con brani dei Pink Floyd, Grateful Dead e Rolling Stones. Alla sceneggiatura, oltre a Guerra, collaborò anche Sam Shepard.[2]

  • Giochi particolari, regia di Franco Indovina (1970)
  • Bianco, rosso e..., regia di Alberto Lattuada (1972)
  • Il caso Mattei, regia di Francesco Rosi (1972)
  • Amarcord, regia di Federico Fellini (1973)
  • 40 gradi all'ombra del lenzuolo, regia di Sergio Martino (1976)
  • Caro Michele, regia di Mario Monicelli (1976)
  • Tre fratelli, regia di Francesco Rosi (1981)
  • Nostalghia, regia di Andrej Tarkovskij (1983)
  • E la nave va, regia di Federico Fellini (1983)
  • Kaos, regia di Paolo e Vittorio Taviani (1984)
  • Ginger e Fred, regia di Federico Fellini (1986)
  • Il volo (O melissokomos), regia di Theodoros Angelopoulos (1986)
  • Il frullo del passero, regia di Gianfranco Mingozzi (1988)
  • Il male oscuro, regia di Mario Monicelli (1989)
  • Burro, regia di Jose María Sánchez (1989)
  • Il passo sospeso della cicogna (To meteoro vima tou pelargou), regia di Theodoros Angelopoulos (1991)
  • Al di là delle nuvole, regia di Michelangelo Antonioni e Wim Wenders (1995)
  • La sorgente del fiume (Trilogia I: To livadi pou dakryzei), regia di Theodoros Angelopoulos (2004)
  • Eros (segmento Il filo pericoloso delle cose) di Michelangelo Antonioni (2004)
  • Bab'Aziz, regia di Nacer Khemir (2005)
  • La polvere del tempo (Trilogia II: I skoni tou chronou), regia di Theodoros Angelopoulos (2008)

Elenco esposizioni (anno, titolo, curatela, luogo, città):

File multimediali:

Video:

Audio:

Altro:

Augmented reality:

Associazione Tonino Guerra:

Latitudine: 43.81619

Longitudine: 12.26257

Altitudine: 442m

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Bibliografia:

  • C. Bo, Prefazione a I scarabócc, Faenza, Lega, 1946
  • P.P. Pasolini, Introduzione a Poesia dialettale del Novecento, Parma, Guanda, 1952
  • P.P. Pasolini,La lingua della poesia, in: «Paragone», giu. 1957
  • Poeti dialettali del Novecento, a cura di F. Brevini, Torino, Einaudi, 1987
  • F. Brevini, Le parole perdute. Dialetti e poesia del nostro secolo, Torino, Einaudi, 1990

Per una bibliografia critica completa aggiornata al 2006 si veda:

  • G. Fucci, Dizionario dei poeti dialettali romagnoli del Novecento, Verucchio, Pazzini, 2006.

Webliografia:

Note:

  1. http://www.toninoguerra.org/
  2. Morandini Laura; Morandini Luisa; Morandini Morando, Il Morandini 2010. Dizionario dei film e delle serie televisive, Zanichelli, 2010

Soggetto (categoria) da Thesaurus Pico Cultura Italia:

Scrittori, Scultori, Artisti

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