Discussione:Pussy Riot
Pussy Riot è un gruppo punk rock russo composto di femministe. Il gruppo appartiene a un movimento artistico che si chiama azionismo. Pussy Riot agisce attraverso performance di protesta e manifestazioni non autorizzate in luoghi pubblici inusuali quali stazioni della metropolitana, tetti di filobus, edifici pubblici, chiese o la Piazza Rossa. Il gruppo è formato da solo donne, artiste, pittrici, attrici, giornaliste, poetesse e rappresentanti di altre professioni. Ogni azione di Pussy Riot è accompagnata dal cd "tour illegale", che consiste in una serie di improvvisazioni, performance e esecuzioni dal vivo delle proprie canzoni di protesta con l'accompagnamento di una chitarra elettrica. Pussy Riot organizza tali manifestazioni senza chiedere una preventiva autorizzazione da parte delle autorità e questo è considerato un elemento fondante della propria identità. I testi delle canzoni sono volutamente scioccanti e provocatori.
Contents
- 1 Cognome Nome / Pseudonimo / Denominazione:
- 2 Biografia:
- 3 Sito web:
- 4 Poetica:
- 5 Opere:
- 6 Elenco esposizioni (anno, titolo, curatela, luogo, città):
- 7 File multimediali:
- 8 Augmented reality:
- 9 Bibliografia:
- 10 Webliografia:
- 11 Note:
- 12 Tipo di scheda:
- 13 Soggetto (categoria) da Thesaurus Pico Cultura Italia:
- 14 Soggetto (categoria, tags) a testo libero:
- 15 Voci correlate:
Cognome Nome / Pseudonimo / Denominazione:
Pussy Riot
Biografia:
Il gruppo nasce ufficialmente il 7 novembre 2011 con la diffusione di un primo video su internet.[1]
"Tour illegali" del gruppo si svolgono intensivamente a Mosca dall'autunno del 2011. Il gruppo ha organizzato tante proteste clamorose in Russia e nel resto del mondo, che hanno raggiunto diffusione mondiale grazie ai mezzi di comunicazione di massa e in particolare internet. Il gruppo ha diffuso molti video di protesta sulla rete. Le proteste più note sono Protesta anti-Putin nella Cattedrale di Cristo Salvatore, Performance musicale Rivolta in Russia - Putin Zassal, Performance Come Nella Prigione Rossa, ecc.
3 marzo 2012, dopo una performance non autorizzata ("Punk preghiera") contro Vladimir Putin in una chiesa ortodossa a Mosca, le autorità russe hanno arrestato due appartenenti al gruppo, Maria Alëchina (23 anni all'epoca dei fatti)[2] e Nadežda Tolokonnikova (22 anni)[3], accusandole di teppismo. Entrambe le donne hanno dapprima negato l'affiliazione a gruppo e hanno iniziato uno sciopero della fame per protesta contro il regime di detenzione. Il 16 marzo 2012, è stata arrestata ma liberata al seguito un'altra donna, Ekaterina Samucevič (29 anni), già ascoltata in precedenza come testimone del caso.
Sottoposte a interrogatori, le tre donne non hanno mai rivelato agli inquirenti i nomi delle altre componenti del gruppo coinvolte nell'azione di protesta.
Tutte le arrestate sono state accusate di atti di teppismo motivato da odio religioso e sono state condannate per "teppismo" (Art. 213 del Codice penale della Federazione Russa) a due anni di reclusione in una colonia penale. Nel corso del dibattimento le donne hanno dichiarato che non avevano intenzione di ferire i sentimenti religiosi e che la loro azione in chiesa è stata causata esclusivamente da motivazioni di protesta contro il regime politico.
La condanna è stata un evento senza precedenti in Russia. In tutto il mondo ci sono state moltissime dichiarazioni di solidarietà a favore del gruppo e contro il regime politico di Mosca.
La prima performance dopo l'arresto delle tre attiviste del gruppo ha avuto luogo a Praga il 19 giugno 2012. Due donne vestite in abiti luminosi e passamontagna si sono esibite in Piazza Venceslao.
L’organizzazione internazionale per i diritti umani "Amnesty International" ha condannato la palese violazione del diritto alla libertà di coscienza delle attiviste arrestate. Nel mese di agosto 2012 la "punk preghiera" del gruppo è stata candidata per il Premio Kandinsky nella categoria "Progetto dell'anno", senza entrare alla fine nella rosa dei progetti premiati. [4] Nel mese di settembre 2012 il gruppo ha ricevuto il "Premio per la Pace" di John Lennon, assegnato ai difensori dei diritti umani e della pace.[5] È stata la prima volta che tale premio è stato assegnato a un’organizzazione russa. Il mese dopo la rivista britannica ArtReview ha inserito il gruppo al 57imo posto nella propria Top100 di persone più influenti dell'arte contemporanea.[6]
Nel novembre 2012 il gruppo ha conquistato il sedicesimo posto nella classifica dei 100 pensatori più influenti dell'anno della rivista Foreign Policy. Nel dicembre 2012 il gruppo è entrato nella classifica delle persone più importanti dell'anno di American Business Insider.
Il 15 gennaio 2014 il gruppo è stato candidato per il premio musicale NME Awards nelle categorie di "Hero 2013" e "Momento musicale dell'anno".[7]All'interno della stessa manifestazione, nella categoria opposta "Uomo scellerato dell'anno (Villain of the Year)" è stato candidato Vladimir Putin.[8]
Il 23 dicembre 2013 Nadezhda Tolokonnikova e Maria Alekhina sono state rilasciate a seguito di un'amnistia (quasi tre mesi prima della fine del termine effettivo di reclusione che scadeva a marzo 2014). L’amnistia è stata concessa in vista delle Olimpiadi ospitate dalla Federazione Russa.
Sito web:
http://pussy-riot.livejournal.com
Poetica:
Pussy Riot si esprime con un linguaggio punk rock e femminista adattato all’obiettivo di sfidare l’establishment politico e istituzionale russo. Le partecipanti agiscono sotto la condizione di stretto anonimato e sotto pseudonimi, che spesso condividono e scambiano tra loro. Durante le loro azioni e quando trattano con i mass media si coprono i volti con passamontagna di colori vivaci. Non c’è una composizione di componenti permanenti del gruppo.
Il gruppo di solito riprende le proprie azioni per poi diffonderle su internet su YouTube. I testi e la musica sono scritti assieme dalle componenti del gruppo. Il gruppo considera come fonte della propria ispirazione ideologica le femministe Judith Butler, Simone De Beauvoir[9], Andrea Dworkin[10], Emmeline Pankhurst[11], Shulamith Firestone, Kate Millett[12], Rosi Braidotti[13]. Il gruppo ha posizioni chiare e forti sugli aspetti filosofici e religiosi; critica la dittatura, lo sciovinismo e il culto del potere e promuove la libertà di pensiero e la creatività, il non conformismo e la priorità della personalità sulla macchina dello Stato.
Il gruppo è in favore dei diritti delle donne e della libertà di genere e si oppone alle posizioni intransigenti della Federazione Russa sull’omosessualità. Il gruppo lotta contro l'autoritarismo e contro i ruoli di genere tradizionali nella famiglia. Il gruppo è contrario allo stereotipo delle donne come oggetti di bellezza fisica e alla commercializzazione del corpo femminile, come pure alla sottomissione della donna nella famiglia.
Il gruppo ha sostenuto le manifestazioni contro le frodi elettorali avvenute nel 2011 in Russia, che hanno portato alla vittoria di Putin. Il gruppo ha chiesto ripetutamente le dimissioni di Putin, considerato dal gruppo un "simbolo di atteggiamenti patriarcali e di sessismo”. Putin ha ripetutamente affermato che il compito principale delle donne è quello di partorire e di essere sottomesse agli uomini.
Pussy Riot è anche a favore della liberazione dei prigionieri politici e contro la legge che limita l'aborto.
Opere:
- Protesta anti-Putin nella Cattedrale di Cristo Salvatore (21 febbraio 2012)
Nel 21 febbraio 2012 le attiviste Pussy Riot si esibiscono in una performance satirica contro Vladimir Putin all’interno della cattedrale ortodossa di Cristo Salvatore a Mosca. Col volto coperto da passamontagna colorati, dopo essersi fatte il segno della croce, hanno cercato di mettere in scena una canzone. Sono salite sul pulpito e per 20-23 secondi hanno inscenato i movimenti caratteristici "punk", che simboleggiano la protesta, si inginocchiavano per recitare la loro preghiera punk: "Madre di Dio liberaci da Putin". La canzone menzionava anche il Patriarca russo Cirillo, indicandolo come qualcuno che crede più in Putin che in Dio.[14]
In meno di un minuto, sono state scortate fuori dalle guardie. Le riprese della performance sono state poi usate per creare un video clip.[15]
Il video clip è stato ritenuto estremista suscitando una dura reazione del potere politico ed ecclesiastico russo. Le giovani donne furono arrestate con l’accusa di teppismo e istigazione all’odio religioso.
- Performance musicale Rivolta in Russia - Putin Zassal! (20 gennaio 2012)
La performance musicale "Rivolta in Russia - Putin zassal" è stato eseguita sulla Piazza Rossa. La parola "zassal" è sinonimo volgare di una parola che si traduce dal russo come "intimorito". È stato l’evento più grande per numero di partecipanti. Otto giovani donne appartenenti al gruppo sono salite su un monumento della Piazza Rossa a Mosca. Hanno cominciato a ballare e a
muoversi aggressivamente in stile punk, sventolando la bandiera russa e cantando allo stesso tempo una canzone di protesta e suonando le chitarre.[16]
Sono state quindi arrestate dai servizi di polizia russi e due componenti del gruppo sono state multate con una sanzione amministrativa. Il luogo di questa azione è stato scelto da Pussy Riot per la sua vicinanza al Cremlino - il simbolo del potere per eccellenza. La canzone "Rivolta in Russia - Putin zassal" è stata ispirata dalla grande manifestazione del 24 dicembre 2011 sulla via Sakharov a Mosca. Pussy Riot afferma che quel giorno Putin è rimasto intimorito dalla grandissima manifestazione di popolo contro il suo regime.
- Performance Come Nella Prigione Rossa (luglio 2013)
Soggetto di attenzione di Pussy Riot è stato il presidente del colosso petrolifero statale "Rosneft" Igor Sechin. Nel video le attiviste del gruppo si arrampicano sul tetto di una stazione di servizio imitando il sequestro di oggetti petroliferi russi. Hanno anche innaffiato il ritratto di Igor Sechin con una sostanza nera simile al petrolio. Le riprese del clip hanno avuto luogo a Mosca, Kazan e Mordovia.[17]
Il significato dell’opera è quello di protestare contro la dipendenza della Russia dalle esportazioni di petrolio.
- Putin vi insegnerà ad amare la patria (febbraio 2014)
L'azione è consistita in alcuni interventi a Sochi durante le Olimpiadi Invernali del 2014. Le riprese sono state utilizzate per creare un video pubblicato su YouTube[18].
Il Comitato Olimpico Internazionale ha condannato le azioni del Pussy Riot, affermando che le olimpiadi non sono una piattaforma per l’espressione politica e che fare protesta in tale sede è "vergognoso e inopportuno".
- Music album "Kill the sexist!" (2012)
Elenco esposizioni (anno, titolo, curatela, luogo, città):
File multimediali:
Video:
- "Pussy Riot - una preghiera Punk per la libertà" è un film-documentario del 2013 diretto da Mike Lerner e Maxim Pozdorovkin. Durata: 90 min., Nazione: Russia, Gran Bretagna. Il documentario racconta un iter processuale che non rispetta nessun tipo di controcultura.
Augmented reality:
Latitudine:
Longitudine:
Link verso portali di augmented reality
Bibliografia:
Webliografia:
http://ruskline.ru/analitika/2012/10/24/zaklyuchenie_komissii_ekspertov_po_delu_pusi_rajt
http://www.huffingtonpost.com/news/pussy-riot/
http://videodrome-xl.blogautore.repubblica.it/2012/10/18/pussy-riot/
http://www.globalproject.info/it/mondi/russia-confermata-la-condanna-alle-pussy-riot/12443
http://it.rbth.com/articles/2012/09/18/premio_kandinsky_fuori_le_pussy_riot_17715.html
http://www.foreignpolicy.com/search?query=pussy%20riot
http://www.interfax.ru/russia/258399
http://murota.livejournal.com/14085.html
http://publicpost.re/elections/blog/id/1284/
Note:
- ↑ https://www.youtube.com/watch?v=qEiB1RYuYXw/
- ↑ https://twitter.com/mashaalekhina/
- ↑ https://www.facebook.com/NadezhdaTolokonnikova/
- ↑ http://it.rbth.com/articles/2012/09/18/premio_kandinsky_fuori_le_pussy_riot_17715.html/
- ↑ http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=33524&typeb=0&Loid=100&Yoko-Ono-premia-le-Pussy-Riot-Per-la-pace/
- ↑ http://artreview.com/power_100/2012/
- ↑ http://www.nme.com/news/various-artists/68932/
- ↑ http://www.nme.com/news/one-direction/75765
- ↑ http://www.psicolinea.it/simone-de-beauvoir/
- ↑ http://www.biography.com/people/andrea-dworkin-38425#synopsis/
- ↑ http://www.biography.com/people/emmeline-pankhurst-9432764/
- ↑ http://www.katemillett.com//
- ↑ http://www.rosibraidotti.com//
- ↑ http://www.ilgiornale.it/news/esteri/leggi-preghiera-punk-delle-pussy-riot-830152.html/
- ↑ https://www.youtube.com/watch?v=GCasuaAczKY/
- ↑ https://www.youtube.com/watch?v=7kVMADLm3js/
- ↑ https://www.youtube.com/watch?v=_czE2_H1NRc/
- ↑ https://www.youtube.com/watch?v=gjI0KYl9gWs/
Tipo di scheda:
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Soggetto (categoria) da Thesaurus Pico Cultura Italia:
Performance art
Soggetto (categoria, tags) a testo libero:
azionismo