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Federico Bucalossi

Federico Bucalossi docente di web Design e Assistente Multimediale, realizza performances multimediali e lavora nella grafica promozionale applicata all'arte.


Biografia

Federico Bucalossi nasce nel 1968 ad Empoli dove vive e lavora.
E' un artista che ha costituito il fulcro della sua ricerca congiungendo molteplici media espressivi, con oltre di dieci anni di esperienza, nel campo dell'arte e della regia multimediale, video arte, installazioni interattive, Web Art design.
Fin dal 1991 esibisce le sue opere in ambito italiano e partecipa frequentemente come guest speaker a conferenze ed incontri sul tema dell'arte multimediale in Italia e all'estero.
Esperienza fondante è la sua immersione nel mondo virtuale di internet, effettuata su vari livelli. Da un lato la partecipazione attiva alla diffusione e allo sviluppo di nuovi sistemi di comunicazione (come membro di Strano Network), dall'altro il suo interesse a congiungere sperimentazione musicale e visuale nell'ambito delle nuove tecnologie che ha concretizzato nell'esperienza "Yellowcake".
E' membro di "Strano network" (associazione per le nuove forme di comunicazione), "Yellowcake" (Tecnomusic per l'etichetta KK records, Belgio) e "Quinta Parete" (minimal TV), "Vidia" (produzioni audiovisive).
Le sue opere multimediali hanno ricevuto importanti premi e menzioni. Nei suoi ultimi lavori tutto ruota attorno al concetto di "Human", come ruolo contraddittorio dell'essere umano nello spazio contemporaneo.

Sito web

www.nothuman.net

Poetica

Il suo approccio creativo sintetico/essenzialista ha dato vita negli ultimi dieci anni a lavori caratterizzati dalla sottrazione di segni e informazioni realizzati attraverso l'impiego di bicromie, forme elementari e chiare, immediati concetti sociali/emotivi.
Il lavoro di Bucalossi sembra attingere a piene mani alle riflessioni sul lato percettivo e cognitivo alla luce degli sviluppi delle nuove tecnologie.
Rimane una contraddizione nel suo procedimento artistico; se da un lato prevede coinvolgimento attivo dello spettatore/fruitore, nelle sue installazioni video e opere multimediali (come nell'opera "Where is the light") permane una visione pessimistica del pubblico, dichiarando espressamente di non credere nell'utopia dello spettatore che si fa protagonista attivo di un processo creativo.
Secondo Bucalossi "il pubblico aspetta l'artista demiurgo in cui decidere se immergersi o meno". Forse per questo in alcune sue opere si manifesta un interesse a soggiogare e studiare lo spettatore, come in un dream machine mirata a palesare l'incapacità selettiva di fronte agli effetti che la tecnologia può produrre sulla psiche umana.
"La nostra vista è vorace, divora e digerisce tutto senza assaporarne più le sensazioni, l'uomo contemporaneo si muove con disinvoltura in una moderna giungla di immagini. Questa nuova voracità orta chi lavora con le immagini a produrle sempre più velocemente, con stupida frenesia ed i nuovi software ci permettono di farlo con sempre maggiore agilità"

Opere

Musei

Leonardi Art Gallery, Genova, Italia.

Bibliografia

Webliografia

http://www.tenax.org