E.A.T.

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Experiments in Art and Technology

Titolo:

EAT (Experiments in Art and Technology)

Autore:

Robert Rauschenberg

Anno:

1966

Luogo:

New York, USA, Nord America

Biografia

E.A.T. fu fondato nel 1966 da Billy Kluver, Robert Rauschenberg, Robert Whitman, e Fred Waldhauer, fu annunciato alla stampa nel 1967, quando la terza selezione di questo capitolo fu distribuita. La storia di E.A.T. inizia comunque nel 1970 quando Kluver, uno scienziato del Bell Telephone Laboratories, rese tecnologicamente possibile per Jean Tinguely di creare “Omaggio a New York‿- una scultura che ha promulgato la sua distruzione in uno spettacolo di un ora e mezzo al museo di arte moderna di New York. E.A.T. e la Fenice che risorse dalle strutture rimanenti. Robert Rauschenberg, che ha contribuito ad un buttare soldi “mascot‿ di omaggio, presto lavorò con Kluver sulle avanzate tecniche sonore/scultura ambiente Oracolo. Questa esperienza li condusse a formulare il modello di artista e ingegnere come veri collaboratori (piuttosto che ingegnere come assistente dell’artista) che dovrebbe diventare la fondazione E.A.T. Il prossimo passo verso la fondazione E.A.T. venne nell’autunno del 1965, quando Kluver incontrò Knut Wiggen, che venne dalla Svezia per incontrarlo. Wigger era nei primi stadi nel progettare un festival di arte e tecnologia, e chiese a Kluver di organizzare una partecipazione U.S. Kluver ha firmato di radunare insieme un gruppo di artisti- ingegneri per il festival. Lavorando con Rauschenberg, Kluver riunì artisti influenti, principalmente dal gruppo associato con il teatro Judson Dence (tenuto alla chiesa Judson in centro a New York) insieme a ingegneri, molti da laboratori bell. Quando gli ultimi progetti per la collaborazione di Stoccolma non potevano riuscire soddisfacentemente il gruppo trovò una nuova casa ricca in storie e sfide per i loro spettacoli. Come Norma Loewen scrisse nei suoi esperimenti in arte e tecnologia, “ durante l’inizio di agosto 1966… il gruppo selezionò il sessantanovesimo Reggimento Armeria della venticinquesima strada e il viale Lexington. Quelli che esaminavano le proprietà dello spazio trovato strutture di costruzioni di ferro… una risonanza di tempo della durata di 6 secondi.... L’armeria ospitò “l’esibizione internazionale dell’arte moderna nel 1913 un evento che tanti chiamavano una svolta nella storia dell’arte moderna americana‿ (64-65). L’esibizione dello spettacolo di E.A.T. 9 serate: teatro e ingegneria si rivelarono essere in un altro punto malgrado la sua ricezione irregolare. La stampa di New York, non è ampiamente familiare con lo spettacolo del centro, fu sconcertato dal programma. Invece di screditare l’arte, una potenziale posizione vulnerabile, scelse di attaccare la tecnologia. Infatti, come Kluver scrisse qualche anno dopo, “i critici e il pubblico fecero una giornata campale con le spese dell’ingegneri…. Qualsiasi cosa che sembrava di essere andata male (anche se lo fu veramente o no) fu attribuito a manifatture tecnologiche‿ (414). Particolarmente attaccato fu il sistema sonoro usato negli spettacoli che fu all’ultimo un trionfo tecnologico, includendo tale innovazione con microfoni senza fili fissati nelle racchette da tennis e rapide riconfigurazioni tramite una stazione centrale pezzo più avanzato di qualsiasi altra cosa usata prima per scopi teatrali. Ancora, le accuse per le povere qualità sonore erano molto difficili da placare fino a poco tempo fa, ora che la E.A.T. ha iniziato ad uscire e creare film disponibili dei spettacoli attuali. Questi dimostrano che gli artisti scelsero di lavorare con le risonanze sonore, facendo risaltare il tono amplificatore di una palla che batte in una racchetta suonata come un nuovo tipo di campana. I dibattiti sull’accuratezza delle riviste di 9 serate hanno acquisito meno urgenza durante gli anni. Quello che divenne chiaro fu l’importanza delle 9 serate e dell’importanza dell’E.A.T. come ispirazione per tutto il campo. Particolarmente ispirato fu il modo che queste attività dimostravano la potenziale collaborazione dell’artista con ingegnere. L’esibizione all’armeria colpì questo spettacolo saliente, mentre il padiglione delle E.A.T. per Expo 70 dimostra il potenziale nel creare un ambiente pieno di una scultura di nube d’acqua pura coprendo l’esteriore di un grande specchio creando un ambiente interiore di luce, spazio e riflesso che fecero notare esteticamente al visitatore ogni loro movimento. Mentre la natura dell’angolo tagliente del progetto dello spettacolo dal vivo del padiglione continuava a sconvolgere quelli con il potere (in questo caso, particolarmente Hijikata è lo spettacolo di abiti da sposa e musica da funerale) E.A.T. merita applausi per non aver ritrattato a ben calpestato campi artistici. Il miglior lavoro in arte e tecnologia continua oggi la tradizione di E.A.T. di innovazione e collaborazione, mentre la peggior usanza di una tecnologia gee-whiz di puntellare l’arte che non ha rischi.


Sito web

Poetica

Opere

Musei

Bibliografia

Esperimenti in arte tecnologica (E.A.T.) hanno avuto un ruolo cardine avanzando le possibilità di tecnologia e arte fin dal 1960. E.A.T. che ha formulato ciò che era stato prima questo gruppo sta fondando casualmente la relazione artisti-ingegneri e la potenziale esplorazione per la nostra cultura di unione artistica e tecnica. E.A.T. iniziò la sua ufficiale esistenza sulla scia di una serie di spettacoli ambiziosi e a lanciato organizzazioni e notiziari; a sponsorizzato esibizioni, competizioni, e discussioni, ha creato il padiglione Pepsi per Expo 70: e a questa sommità a gratificato l’insieme di tutto il gruppo di 4000 e in modo imparziale li ha divisi tra artisti e ingegneri.


Webliografia