ECN e Isole nella Rete

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ECN e Isole nella Rete

Biografia:

Nel 1988, all’interno di un preesistente circuito di dibattito antagonista europeo, il gruppo danese «TV Stop» propone di creare una rete telematica antagonista europea – che diverrà in seguito l’European Counter Network E.C.N. - con l’obbiettivo di collegare e distribuire materiali antagonisti attraverso il mezzo telematico. La proposta ha come referenti altri gruppi in Francia, Inghilterra (Class War), Germania (gli Autonomen, alcuni gruppi occupanti case ad Amburgo e Berlino, Radio Dreickland a Freiburg al confine con la Svizzera), Italia (l’area che faceva riferimento al Coordinamento Nazionale Antinucleare e Antiimperialista). Viene scelto Remote Access come software da utilizzare. Viene deciso di procedere strutturando prima le singole reti nazionali e successivamente, una volta pronte, unirle.

Poco prima che nelle scuole e nelle università italiane divampi, nell’autunno del 1989, il movimento studentesco della «Pantera», si organizzano sempre più frequentemente seminari dove si discute della rete telematica E.C.N. (tre incontri a Livorno al Gozzilla, a settembre al Leoncavallo di Milano, a settembre a Roma in case occupate di S. Lorenzo) ed altri dove si propone la nascita di una Rete Telematica Alternativa (a ottobre a Pisa e a dicembre a Bologna). Durante questi incontri si confrontano due differenti modi di intendere la telematica: da una parte l’area E.C.N., che inizialmente considera la telematica come semplice mezzo a disposizione del fare politico; dall’altra un’area più variegata (tra cui elementi di Decoder, la futura Avana BBS di Roma, La Cayenna di Feltre, e altri) che intravede nella telematica stessa una nuova modalità rizomatica del comunicare e una nuova frontiera dell’agire umano.

Proprio nel 1989 iniziarono i collegamenti sperimentali in Italia attraverso l’uso del software Telix. Nel 1990 nasce di fatto la rete E.C.N.. I primi tre nodi sono Roma, Firenze e Padova. Al loro interno vengono configurate quasi esclusivamente delle aree utilizzate per lo scambio dei materiali antagonisti e solo poche aree «echomail» (messaggi) per un esclusivo uso di coordinamento. Il dibattito nazionale della rete è in seno al Coordinamento Nazionale Antimperialista Antinucleare. Nasce Zero BBS dai Nuclei Cyberaut Oll, che diventerà ECN Torino.

Nel 1991 esistono già dieci nodi della rete E.C.N. che si riuniscono in rete fido compatibile con il numero di zona «45» e di regione «1917». Fondamentalmente la struttura di rete telematica (ovvero di collegamento automatico coordinato e standardizzato tecnologicamente per via telematica) esiste solo in Italia. Da ed a tale rete dipartono e giungono materiali digitali da BBS e realtà antagoniste di tutto il mondo, ma solo in Italia esiste un circuito antagonista di BBS unito in rete.

Durante tutta la prima parte degli anni Novanta la rete E.C.N. tende a cercare di coinvolgere al suo interno realtà che non usano mezzi digitali ponendosi quindi l’obiettivo di convertire in formato digitale i documenti da essi prodotti. La rete cerca quindi di unire attraverso il mezzo telematico ogni realtà di movimento; in questo senso i suoi obiettivi si modificano coinvolgendo quelli del movimento in generale.

L’esigenza di una rete telematica antagonista internazionale e i diversi modelli possibili di tale rete furono al centro del dibattito dell’International Meeting che si tenne nel 1991 a Venezia. In tale occasione circa duemila tra soggetti e realtà collettive nazionali e internazionali si incontrarono per tre giorni per discutere e confrontare nuove forme dell’antagonismo di fronte a ciò che si configurava come un «Nuovo Ordine Mondiale». Una sezione specifica fu dedicata alle nuove forme di comunicazione telematica. Tale sezione era principalmente orientata verso i progetti della rete E.C.N., e ai suoi numerosi nodi, ma vide anche la partecipazione, tra gli altri, del Chaos Computer Club di Amburgo, Link e Zerberus da Vienna, Radio Onda Rossa, Decoder ed Amen. Durante il meeting venne creata una «commissione comunicazione» al cui interno venne ufficializzata la partenza della rete E.C.N. e il tentativo di estenderla all’Europa.

Nell’estate del 1991 E.C.N. inizia a far circolare al suo interno alcuni dei materiali dell’area telematica cyberpunk. Nel 1992 nasce a Padova “Zero Network”, un giornale prodotto dall’area dell’autonomia per discutere dei temi specifici al nuovo mezzo telematico. È solo uno degli esempi di come in quel periodo l’organizzazione della rete E.C.N. considerava imprescindibile la propria azione senza una contemporanea rete di rapporti tra gli utenti nel mondo reale.

Tra il 1993 e il 1994 inizia a concretizzarsi l’idea di una rete che non sia solo una struttura di servizio di distribuzione, ma che diventi essa stessa un nuovo soggetto sociale e politico.

Nel 1996 nasce il progetto «Isole nella Rete» che trasferisce in Internet i principali contenuti della rete E.C.N., le cui principali aree messaggi vengono riconvertite in mailing-list. All’inizio le prime mailing-list sono «Movimenti» (relativa alle iniziative politiche dei movimenti alternativi in Italia.), «CS-List» (relativa alle iniziative dei Centri Sociali italiani), «International» (relativa alle news internazionali), «E.C.N. news» (newsletter pubblicata da ecn.org). Dopo poco si aggiungono «EZLN It» (relativa alle iniziative politiche realizzate dai movimenti italiani riguardo i problemi nel Chiapas.), «Cyber-Rights» (relativa alle problematiche del diritto a comunicare) e «Shunting lines» (Relativa alle questioni omosessuali ).

Attualmente Isole nella Rete è il principale server di movimento in Italia e collabora con una vasta parte di realtà antagoniste sparse nel territorio nazionale.

Sito Web:

ECN

Isole nella rete

Poetica:

In un intervento di E.C.N. Padova (all’International Meeting di Venezia del 1991) venne rivendicata la riappropriazione dell’agire comunicativo e il sabotaggio dell’informazione vista come merce di Stato e forma di dominio. La Rete inizia ad essere intesa come luogo del dibattito politico, dell’introduzione alla tecnologia per i principianti all’archivio di materiali. Veniva, inoltre, sottolineato il problema della selezione dell’enorme quantità di informazioni in rete: la comunicazione rischiava di non avvenire per un eccesso di informazione. Era quindi necessario dotarsi di interruttori per interrompere il flusso di informazioni, proponendo l’uso della rete E.C.N. come agenzia di stampa.

La rete E.C.N., nata per fare controinformazione, di trova quindi a «fare comunicazione». Da semplice agenzia di stampa alternativa in Rete, l’E.C.N. diventa un luogo dove comunicare liberamente, non sostituisce gli altri media di movimento, ma vi interagisce. Il progetto «Isole nella Rete», che dal 1996 trasferisce in Internet i principali contenuti della rete E.C.N., è un luogo di visibilità, di relazione e di possibile ricomposizione per quei soggetti che i profondi mutamenti della nostra società in questi anni hanno frammentato e disperso, i soggetti non allineati al pensiero unico o rassegnati alla marginalità, i soggetti ancora desiderosi di costruire un movimento reale, che sappia cambiare lo stato di cose presenti.

Nel documento che introduce il sito si può leggere: «Il progetto di “Isole nella Rete” nasce dalla volontà di costruire uno spazio di visibilità su Internet che metta in relazione, tra di loro e con tutto il popolo della Rete, i soggetti attivi nel mondo dell'autogestione. Siamo infatti convinti che le trasformazioni produttive e sociali avvenute in questi anni (effetto di quella che è stata chiamata la Terza Rivoluzione Industriale) abbiano posto al centro dei giochi la comunicazione e reso di strategica importanza l’accesso, libero e indipendente, ai mezzi di comunicazione che innervano il globo. Siamo convinti di questa necessità da prima che gli accessi a Internet diventassero possibili nel nostro Paese. Non a caso questo progetto è nato all’interno di quelle realtà, più o meno limitrofe ai centri sociali autogestiti, che in questi ultimi anni hanno lavorato sugli strumenti di comunicazione alternativi, si trattasse di BBS, di radio libere o riviste di movimento. Molte altre realtà, in Italia e nel resto del mondo, stanno realizzando progetti simili al nostro e ci auspichiamo che, nelle similitudini e nelle differenze, possa nascere una rete di collaborazione, una rete nella rete delle reti».

Opere:

  • L'estensione della rete ad altre forme mediali da parte dell' ECN. Tra il 1991 e il 1996 la rete E.C.N. tende a cercare di coinvolgere al suo interno realtà che non usano mezzi digitali ponendosi quindi l’obbiettivo di convertire in formato digitale i documenti da essi prodotti. La rete cerca quindi di unire attraverso il mezzo telematico ogni realtà di movimento. In questo senso i suoi obbiettivi si modificano coinvolgendo quelli del movimento in generale e non unicamente quelli del Coordinamento Nazionale Antinucleare e Antiimperialista.
  • Fanzine E.C.N.. Tra il 1991 e il 1992 i nodi ECN iniziano a realizzare fanzine o giornali che riportano sul mezzo cartaceo quelle notizie che circolavano esclusivamente nel mezzo telematico. Dal 1993-94 inizia a prendere corpo l’idea di una rete che non sia solo una struttura di servizio di distribuzione, ma che diventi essa stessa un nuovo soggetto sociale e politico.
  • Siti web dell'E.C.N.. Nel 1995 nascono i primi siti gestiti da realtà italiane ma prevalentemente ospitati dall'area di "Hack-Tic su Xs4all" o da provider locali.
  • Isole nella Rete, nel 1996 Nasce che trasferisce in Internet i principali contenuti della rete E.C.N. ed anche le sue principali aree messaggi ora riconvertite in mailing list: "Movement" (on political initiatives from alternative movement in Italy), "CS-LIST" (on initiatives of Italian squatters), "International" (on internationalist news), " ECN news " (list consisting in a newsletter published by ECN.ORG) that will be join in few months by "EZLN It" (on political initiatives carried out by Italian movement on chiapas matters), "Cyber-Rights" (on the Italian right-to-communicate matters) and "Shunting lines" (on gay and lesbo matters).
  • Seminario di introduzione ai servizi di Isole nella Rete, si tiene al Circolo Frammenti e Trame, nel 1999.

Bibliografia:

  • 2002, Tozzi Tommaso, Di Corinto Arturo, Hacktivism. La libertà nelle maglie della rete, Manifesto Libri editore, Roma


Webliografia:

users.libero.it/buste/isole.htm

www.ecn.org/inr/

italy.indymedia.org/news/2005/05/800167.php

www.citinv.it/news/msg00083.html

www.geocities.com/CapitolHill/2211/isolenellarete.html

italy.peacelink.org/cybercultura/articles/art_13766.html