EFF Electronic Frontier Foundation

Tratto da EduEDA
Jump to: navigation, search

==Gruppo:== EFF Electronic Frontier Foundation

==Personaggi:== Barlow, Kapor, Gilmore.

Biografia:

La Electronic Frontier Foundation (EFF) fu costituita nel luglio 1990 negli Stati Uniti per assicurare che i principi della libertà di opinione e di scambio di informazioni siano pienamente rispettati con l'emergere di nuove tecnologie di comunicazione. I coproduttori di questo gruppo furono, Mitchell Kapor, John Perry Barlow e John Gilmore.

Nel 1990 in seguito al comportamento dei servizi segreti e delle forze di polizia durante l'operazione SunDevil, John Perry Barlow e Mitch Kapor si incontrano nel ranch di Barlow a Pinedale (Wyoming), e decidono di dare vita all’Electronic Frontier Foundation (EFF), una organizzazione no- profit tra le più attive in difesa dei diritti telematici e della libera espressione elettronica.

S. Wozniak annuncia immediatamente che avrebbe raddoppiato qualunque finanziamento offerto da Kapor alla fondazione EFF e J. Gilmore uno dei pionieri della Microsystems aderisce sia finanziariamente che personalmente. Nello stesso periodo si mobilitano accanto alla EFF altre organizzazioni, per mettere dei paletti sui nuovi diritti della "frontiera elettronica". Sono I' American Civil Liberties Union (Unione Americana per le libertà civili) e il CPSR. Kapor diviene il presidente della EFF e su The Well viene aperta un’area di conferenza dell’EFF, e The Well stesso viene dichiarata sede dell’EFF. L’EFF si limita a difendere i personaggi che si sono limitati a fare informazione tramite il mezzo telematico, mentre non difende i pirati informatici. Sempre nel 1990 J. Perry Barlow, che con la EFF prende le difese degli hackers durante l'operazione Sun Devil, scrive dei testi in cui riprende il termine coniato da Gibson, cyberspace, insistendo sul fatto che il cyberspazio doveva essere considerato un mondo qualitativamente nuovo, una frontiera, e non poteva essere considerato un groviglio di cavi ad alta tecnologia, bensi’ un posto che richiedeva una nuova serie di metafore, di regole e comportamenti.

Nel 1997 l’E.F.F. contribuisce al capovolgimento del Communication Decency Act approvato dal Congresso degli Stati Uniti, che proponeva una sorta di autorità per la censura su internet.


Poetica:

E’ una organizzazione no-profit tra le più attive in difesa dei diritti telematici e della libera espressione elettronica, creata per far sì che ognuno abbia accesso alle nuove, emergenti tecnologie di comunicazione, vitali per una partecipazione attiva agli eventi del nostro mondo. Man mano che aumentano le informazioni disponibili on-line, nuove porte si aprono per chi vuole avere accesso a queste informazioni. I suoi obiettivi sono: Creare leggi che proteggano i diritti dei cittadini nell'uso delle nuove tecnologie di comunicazione; norme comuni per tutti i fornitori di network che garantiscano piena libertà di parola senza alcuna discriminazione. Creare un sistema pubblico nazionale dove servizi voce, dati e video siano accessibili a tutti i cittadini su basi eque ed economicamente accessibili. Creare una varietà e diversità di comunità che permettano a tutti i cittadini di avere una voce nella nuova era dell'informazione. La EFF assicura anche assistenza legale in basi in cui siano violate le libertà di un utente di comunicazione elettronica. Fornisce consulenza on-line a persone che abbiano domande riguardanti i loro diritti di comunicazione. Produce, raccoglie e distribuisce testi ed informazioni sui temi della libertà della comunicazione interattiva e dello sviluppo delle comunità elettroniche. Dialoga con i legislatori, le associazioni giuridiche e le università sui temi della libertà e dei diritti di comunicazione.

Opere:

  • Nel 1990 J. Perry Barlow, che con la EFF prende le difese degli hackers durante la Sun Devil.
  • Nel 1993 creano la guida a internet della Electronic Frontier Foundation che è inoltre disponibile in vari formati per una più comoda consultazione. Al fine di rendere più veloce il prelievo tutti i file sono compressi con ZIP. La guida è stata pubblicata per la prima volta nel Luglio 1993, in formato elettronico, con il titolo "The Big Dummy's Guide to the Internet".
  • Nel 1997 l’E.F.F. contribuisce al capovolgimento del Communication Decency Act approvato dal Congresso degli Stati Uniti.

Bibliografia:

  • Robert B. Gelman & Stanton McCandlish’s Protecting Yourself Online: The Definitive Resource on Safety, Freedom & Privacy in Cyberspace.
  • Mike Godwin's Cyber Rights: Defending Free Speech in the Digital Age.Several other books of the 1990s (Bruce Sterling's The Hacker Crackdown, etc.) also go into EFF's activities in some depth. Their more recent work in the sphere of fair use and the abuse of intellectual property law is better documented at their web site and in periodicals.Some other references are: Electronic Frontier Foundation bulks up, renews focus on litigation. An article which recaps EFF's history, details the 2000 transition to Shari Steele's leadership, and discusses the concomitant strategy changes.

Sito web:

http://www.eff.org/

Webliografia:

http://www.liberliber.it/biblioteca/e/electronic_frontier_foundation/guida_a_internet_della_electronic_frontier_foundation_v3_15/html/03introd.htm

http://www.netjus.org/pages/pagex.asp?article=2

http://ivm.tripod.com/internet/barlow.html

http://www.neural.it/nnews/gilmorevsashcroft.htm

http://www.dimi.uniud.it/labs/documentazione/netguide.eff.ita/