Electrohippies

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Origini

Electrohippies Collective è un gruppo internazionale di attivisti formatosi a Oxfordshire, in Inghilterra, che ha lo scopo di infondere la propria disapprovazione tramite l’uso di Internet, strumento divulgativo. Un gruppo di hacker al quale si devono eclatanti azioni dimostrative è quello degli electrohippies, formato da cinque hacktivisti inglesi. Il gruppo ha mostrato chiaramente ideologie avverse all’organizzazione del WTO promuovendo, tramite il Web, una clamorosa iniziativa. Il giorno 3 dicembre 1999, alle 18 ora di Londra, gli attivisti hanno cercato di bloccare tre dei siti che fanno capo all'Organizzazione mondiale per il commercio: quello principale, quello dedicato alla conferenza e quello webcast.

Lo scopo degli Electrohippies, in definitiva, era quello di bloccare gli accessi al server dell'organizzazione: "Un'operazione - spiegano - a cui hanno aderito circa cinquemila utenti Internet, e che comunque non ha durato più di trenta secondi".


Sito Web

http://www.fraw.org.uk/ehippies/index.shtml


Poetica

La disobbedienza civile elettronica è identificata come un’avanguardia che coniuga in questo caso la politicizzazione del gruppo Electrohippies con le nuove competenze tecniche. Le azioni del gruppo sono utilizzate per far pressione su istituzioni impegnate in operazioni non etiche e criminali. Il messaggio che gli attivisti vogliono comunicare è innanzitutto il valore etico positivo dell’attività di hackeraggio proposta.



Webibliografia

http://www.dispenseronline.it/print.php?id=751 http://www.repubblica.it/online/economia/wto/hacker/hacker.html http://searchsecurity.techtarget.com/sDefinition/0,,sid14_gci557340,00.html http://www.sanmarcoinlamis.net/internet/1998/14111998.htm



Bibliografia