Festival for Unstable Media

Tratto da EduEDA
Jump to: navigation, search

Nome della manifestazione: "The Manifestation for the Unstable Media " (1986) rappresenta il precursore dell'odierno DEAF, "the Ducht Eletronic Art Festival".

Il DEAF è un evento internazionale e interdisciplinare di arte elettronica, presentato a Rotterdam da V2-Institute for The Unstable Media ( con "Unstable Media" si intendono tutti quei media che usano onde elettroniche e frequenze come luci, suoni, videoe computer). Il Festival si occupa del crossover tra arte,tecnologia e società. Presenta installazioni interattive e progetti su Internet, performance live (suoni,musica, film, immagini..),seminari e workshop, un simposio accademico, un catalogo e un sito web del Festival. Il DEAF costituisce una piattaforma di presentazione dei "nuovi media" per far arte. Attraverso la collaborazione tra arte locale, nazionale e internazionale e gli Istituti di ricerca, il Festival crea una sinergia tra le varie discipline artistiche , i settori dell'architettura, della filosofia, della cultura e delle scienze sociali.Considerato in Europa il maggior evento nel settore, il DEAF attrae un numero di persone che continua a crescere e a diversificarsi. Nell'edizione del 2003 ha accolto più di 12000 persone. Anno della prima manifestazione e cadenza con cui viene ripetuto: Presentato per la prima volta nel 1994 a Rotterdam, il DEAF ha raggiunto la sua settima edizione nel 2004. Ogni festival ha un tema particolare che struttura il contenuto dell'evento.Questi temi rendono possibile l'investigazione di specifici aspetti dell'evoluzione delle nuove tecnologie.

Caratteristiche:

DEAF 94 Tema: " Digital Nature" Rotterdam

DEAF 95 Dal 21 al 26 novembre 1995 in Rotterdam Il tema presentato in questa edizione è stato "Interfacing Realities" L'interfaccia letteralmente significa "cutting-edge" (taglio di lama). Nel rapporto tra la macchina e l'uomo esso si riferisce all' hard e software usati per facilitare e ottimizzare l' accoppiamento uomo - macchina.Durante il DEAF95 lo sviluppo dell'interfaccia è stato affrontato dalle diverse discipline : arte, robotica, industria medica e realtà virtuale. Il programma del festival ha incluso un' esposizione internazionale di progetti di arte elettronica e installazioni.

DEAF96 Dal 17 al 29 settembre 1996 in Rotterdam Tema:"Digital Territories" DEAF98 Dal 17 al 29 novembre 1998 in Rotterdam Tema: " The art of Accident" Nel nostro mondo gli incidenti sono una parte della realtà di ogni giorno. Ciò che produciamo ha la tendenza a malfunzionare tanto quanto è in grado di funzionare opportunamente. Nonostante proviamo a controllare gli eventi, non tutti sono prevedibili. Gli incidenti accadono e il totale controllo delle situazioni è solo un'illusione. La sfortuna e il fallimento non sono però da considerare come segni di produzioni errate. Al contrario, essi indicano che in ogni produzione esistono " incidenti potenziali". L'invenzione della nave implica il naufragio, come quella della locomotica implica il deragliamento.L'incidente è la "funzione estrema" di ogni prodotto. DEAF98 ha esplorato cosa potesse essere un "ars accidentalis". Il Festival ha presentato e discusso degli incidenti e delle condizioni che possono favorirlo, in molte aree come l'arte, l'architettura, l'urbanistica, l'economia.

DEAF00 Novembre 2000 in Rotterdam Tema: "Machine Time" Il DEAF00 ha investigato su come la nostra percezione del tempo viene influenzata dalla diffusione della tecnologia (televisione,Internet,realtà virtuale) nella nostra vita quotidiana.

DEAF03 Febbraio 2003 in Rotterdam Tema." Data Knitting" Aperto il 23 febbraio il programma è stato focalizzato sul ruolo dell'interattività come metodo per manipolare, trasformare e modellare individualmente le realtà dei media.DEAF03 ha esplorato il potenziale artistico dei Database e degli archivi in ogni diversa forma.Tra i progetti presentati :

'Code Zebra' ha organizzato una formula d'interazione fatta di coercizione volontaria: chiudere per ventiquattr'ore nello stesso spazio un artista e uno scienziato a discutere di tutti i temi di cui si occupa il festival. Ciò che quindi succede in questa 'Habituation Cage', situata all'ultimo piano della mostra, è stato possibile fruire in streaming in rete e in proiezione nelle stanze della mostra. Anche i visitatori possono contribuire alla discussione, sempre attraverso la rete.

'Pockets Full of Memories' di George Legrady che chiede ad ogni visitatore di far scansire un oggetto personale assemblando un database collettivo rimanipolabile dai visitatori stessi. Can You See Me Now?', un progetto in rete dei Blast Theory che per cinque giorni hanno giocato online e nelle strade di Rotterdam ad una specie di caccia al ladro evoluta. PainStation' di Tilman Reiff e Volker Morawe, il pong che imprime scosse elettriche a chi perde ispirandosi alla sfida a 'Domination' fra Emilio Largo e James Bond in 'Mai Dire Mai' 'Globe Jungle' di Yasuhiro Suzuki, che di giorno riprende i bimbi che giocano con la sua struttura di wire frame globulare e di notte proietta le immagini al suo interno, fra memoria e illusione. fra i partecipanti anche Mary Flanagan e Paul Wong.

DEAF04 Tema:"Affective turbolance" e l'Arte dei Sistemi aperti. Settima edizione del festival che ha visto svolgersi il solito ricco programma di conferenze, mostre, ed eventi mirati Tra i progetti:

"M.U.S.H." (Multi-User Sensorial Hallucination) di Joachin Montessuis e Elénore Hellio, un sistema di telepresenza, con la specifica proprietà del sistema stesso di poter essere esplorato nello spazio da una "bacchetta magica" di interfaccia.

VSSTV ( Very Slow Scan Television) di Gebhard Sengmüller, in cui un' immagine televisiva viene stampata tramite le bolle della plastica di imballaggio trasformati in pixel e riempiti dalla giusta dose di inchiostri rosso, giallo e blu.

"BITMIRROR" di Tobias Grewening, uno specchio dell'ossevatore che astrae in particelle e frammenti sonori digitali la sua immagine originale.

"Mobile Feeling" di Christa Sommerer e Laurent Mignonneau, con prototipi di cellulari "organici", in grado di trasmettere anche il battito cardiaco e il respiro delle persone coinvolte nella comunicazione.

Affidate a tre persone eclatanti altrettante serate da loro curate in piena autonomia. Così LebbeusWood ha introdotto le sue visioni di architettura. Marko Peljhan ha organizzato il suo team di trafficanti di segnali. Yukiko Shikata ha creato uno spaccato di contemporaneità nipponica coinvolgendo fra gli altri la Sine Wave Orchestra e l'artista manga Katsuki Tanaka

Siti Web: http://framework.v2.nl http://deaf.v2.nl http://deaf04.nl http://deaf00.nl http://www.toshare.it www.v2.nt