Fractal art: differenze tra le versioni

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Inserire la storia del movimento o genere artistico
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Nel 1975 è possibile riscontrare la prima apparizione di una “fractal art”, poi con il passare degli anni e con le migliorie applicate al digitale, il numero di questi prodotti si è alzato esponenzialmente, tanto che è diventato quasi impossibile identificare tutti gli artisti appartenenti a questo tipo di movimento.
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In particolare, negli ultimi anni ha riscontrato particolare successo l’utilizzo di un software appositamente creato per dare origine ai “fractal”: si tratta di Apophysis, un programma open source per Microsoft Windows.
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L’origine del termine va fatta risalire a Jay Jacobson, il quale è stato un innovatore nelle arti visuali; frustrato dalle limitazioni della commercializzazione dei software, Jay fuse in una sola immagine, grazie alla combinazione di tecniche tradizionali ed innovative, elementi di geometria e effetti di magia: il risultato fu un tipo di arte che egli chiamò “fractalism”, dai cui il binomio di termini “arte frattale”.
  
 
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Revisione 17:57, 31 Gen 2011

Genere o movimento artistico:

La Fractal Art [ dal Latino “fractus” (rotto), termine composto dal participio passato del verbo “frangere” + il suffisso francese –al ] è un modello geometrico che si ripete sia su piccole che grandi scale per produrre forme e superfici irregolari che non possono essere rappresentate dalla classica geometria euclidea.

Personaggi o Gruppi:

E’ abbastanza difficile trascrivere una lista contenente tutti gli artisti (o gruppi) che creano questo tipo di arte dato che nell’era del digitale le possibilità di creare “fractal” sono a disponibilità di tutti, però la lista di seguito elenca alcune persone che si sono distinte per i loro lavori.

Cheryl Lee Harnish, Damien M. Jones, Sharon Webb, Alice Kelley, Linda Allison, Kerry Mitchell, Jack & Margaret Valero, Sylvie Gallet, Mark Townsend, Paul DeCelle, Dan Kuzmenka.

Luogo:

Francia

Storia:

Nel 1975 è possibile riscontrare la prima apparizione di una “fractal art”, poi con il passare degli anni e con le migliorie applicate al digitale, il numero di questi prodotti si è alzato esponenzialmente, tanto che è diventato quasi impossibile identificare tutti gli artisti appartenenti a questo tipo di movimento. In particolare, negli ultimi anni ha riscontrato particolare successo l’utilizzo di un software appositamente creato per dare origine ai “fractal”: si tratta di Apophysis, un programma open source per Microsoft Windows. L’origine del termine va fatta risalire a Jay Jacobson, il quale è stato un innovatore nelle arti visuali; frustrato dalle limitazioni della commercializzazione dei software, Jay fuse in una sola immagine, grazie alla combinazione di tecniche tradizionali ed innovative, elementi di geometria e effetti di magia: il risultato fu un tipo di arte che egli chiamò “fractalism”, dai cui il binomio di termini “arte frattale”.

Poetica:

Inserire il pensiero e le metodologie di lavoro che hanno caratterizzato gli appartenenti a tale genere o movimento artistico

Opere:

Inserire la produzione delle maggiori opere, facendo riferimenti a quelle più significative

Correlazioni:

Inserire le eventuali correlazioni che vi possono essere tra questo genere o movimento artistico e altri generi o movimenti artistici

Bibliografia:

inserire la bibliografia principale relativa al genere o movimento artistico trattato. Mettere l’asterisco (*) seguito da uno spazio, dal cognome e nome degli autori (separati da una virgola) dalla data di realizzazione del testo, dal titolo del testo (scritto in corsivo inserendo due apici, non le virgolette, davanti e dietro il titolo), dalla casa editrice e dalla città in cui è stato prodotto.

esempio:

  • 2002, Tozzi Tommaso, Di Corinto Arturo, Hacktivism. La libertà nelle maglie della rete, Manifesto Libri editore, Roma .

Webliografia:

inserire la webliografia principale relativa al genere o movimento artistico trattato. Mettere l’asterisco (*) seguito da uno spazio, da una parentesi quadra, dall'indirizzo web preceduto da http://, da un altro spazio, dal titolo del sito web a cui ci si collega e da un'altra parentesi quadra.

esempio:


INSERIRE INOLTRE IN FONDO AL TESTO LE SEGUENTI CATEGORIE:


la categoria relativa al genere
la categoria relativa all'anno di nascita del genere artistico o movimento seguita da d.c.
la categoria relativa alla città dove è nato e si è sviluppato il genere artistico o movimento
la categoria relativa alla nazione dove è nato e si è sviluppato il genere artistico o movimento
la categoria relativa al continente dove è nato e si è sviluppato il genere artistico o movimento
la/le categoria/e relativa ad una delle cinque macrocategorie tematiche usate su wikiartpedia
la/le categoria/e relativa ad una sottocategoria tematica

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