Gadamer

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Gadamer: arte come conoscenza ermeneutica

Nel brano tratto da Verità e metodo, si evidenziano alcuni aspetti della tesi dell’arte come conoscenza ermeneutica. Anzitutto il rifiuto della mera soggettivizzazione kantiana dell’arte che, per questo, ne ha negato il valore conoscitivo. E’ necessario per Gadamer pensare il concetto di esperienza in maniera più ampia, rispetto a quanto ha fatto Kant, in modo che anche l’esperienza dell’opera d’arte sia intesa come esperienza e l’opera d’arte non sia rinchiusa dentro il cerchio effimero della coscienza estetica. Quindi l’arte è conoscenza e l’esperienza dell’opera d’arte fa partecipi di tale conoscenza. Gadamer guarda con favore al tentativo hegeliano di descrivere l’arte come forma di conoscenza, cioè di autocoscienza dello spirito in forme sensibili. Di Hegel però non accetta la tesi del superamento dell’arte nella filosofia, anche se tale tesi esprime l’esigenza di dare all’esperienza di verità un più solido fondamento. A questo punto Gadamer si domanda cosa si intende per verità, e sottolinea l’importanza dell’esperienza dell’arte in quanto tale, come creatrice di verità, e non l’estetica come pensiero dell’arte su se stessa. Ogni opera vive su un doppio registro: quello originario in cui fu creata dall’autore secondo certi canoni e valori in cui ogni fruitore astrae l’opera dal contesto originario e la eleva in un contesto universale. Questa operazione della coscienza estetica viene chiamata differenziazione estetica e pone l’opera e il suo fruitore in una distanza insuperabile dato che appartengono a due mondi diversi ed a tempi diversi. La mediazione fra mondi così diversi è un’operazione ermeneutica. L’estetica dunque deve risolversi nell’ermeneutica. L’esperienza dell’opera d’arte implica un com-prendere, ed è quindi essa stessa un fenomeno ermeneutico, non in senso scientifico. Il comprendere deve essere pensato come una parte dell’evento del significare, in cui si costruisce e si realizza il senso di ogni enunciazione – di quelle dell’arte e di ogni altro tipo di comunicazione.

bibliografia:

Gadamer G., Verità e metodo, in De Bartolomeo M. e Magni V., 2004, Percorsi di Filosofia Contemporanea Edizioni Atlas, Bergamo, pp. 187,188

Marassi M. (a cura di), 1998, Gadamer e l’ermeneutica contemporanea, Colonna Edizioni, Milano, pp., 42,43