Gates

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GATES

Accesso ai territori d'incontro

GATES e' un progetto UnDo.Net dedicato a quelle iniziative che promuovono una riflessione intorno agli sviluppi dell'arte contemporanea, che si aprono a un dialogo e a uno scambio con gli altri ambiti della società contemporanea. GATES e' un progetto itinerante che si spostera' di volta in volta nei centri promotori di occasioni di confronto; cerchera' di metterne a fuoco il thelos di relazioni per contribuire ad ampliarne le potenzialità di comunicazione e di scambio. Sul web ipertesti, interviste, audio, immagini, link e collegamenti per confrontare, approfondire, condividere. La progressiva realizzazione degli appuntamenti di GATES creera' un panorama articolato, un territorio di situazioni d'incontro.

GATE 1

Necessità di relazione>Necessity of relationship

Convegno per parole e opere Trento, Centro Polifunzionale dell'Opera Universitaria, via Prati 10 6/7 dicembre 2001

E' un convegno anomalo, in cui i critici, i teorici, i giornalisti intervengono con le parole, e gli artisti partecipano perlopiù con le loro rispettive forme espressive: progetti informatici, video, installazioni, ecc.. Per questa sua caratteristica, che esce dallo schema del simposio teorico, è rivolto ad una platea più ampia rispetto a quella degli addetti ai lavori.

La mostra Al termine del convegno si inaugurerà in Galleria una mostra anomala. In parte realizzata con lavori dei dieci artisti presenti al convegno, in parte con gli interventi registrati durante i due giorni precedenti, che continueranno ad essere trasmessi su monitor per tutta la durata dell'esposizione. Ne esce una mostra giocata sui tasti delle nuove tecnologie e della comunicazione in cui suoni parole e immagini si mescolano ponendo lo spettatore in una dimensione dinamica coinvolgente.

GATE 2

Generazione delle immagini 1994 / 2002

La Generazione delle immagini e' una serie di incontri, e di eventi ad essa collegati, che hanno portano in otto anni di programmazione un ampio spettro del panorama delle più recenti esperienze nel campo delle arti visive e della ricerca sull'immagine a contatto con il pubblico milanese. In questo appuntamento, infatti, giovani artisti e operatori del settore, hanno trovato un'occasione di conoscenza, ma soprattutto di scambio con curatori, teorici ed artisti internazionali.

GATE 3

Making Art on the Web

Making Art on the Web e' stata la tappa italiana del progetto 'Transimages Europeennes', che ha preso a tema le attuali problematiche connesse allo statuto dell'immagine nell'era della globalizzazione. Il progetto e' stato promosso da Synesthesie (Francia) nel quadro di Culture 2000, insieme a Temporary Art (Svezia), Springerin (Austria), UnDo.Net (Italia). Le quattro associazioni hanno organizzato autonomamente esposizioni o conferenze nei rispettivi paesi (oltre all'incontro di Biella, a Stoccolma 'Public Space'; a Parigi 'Transimages Europeennes', a Vienna 'Bilder-Politiken'), con l'obiettivo comune di incentivare gli scambi tra i protagonisti del mondo dell'arte (artisti e teorici) e di aprire un confronto tra gli attuali processi di creazione artistica e le immagini legate all'industria dell'intrattenimento ed i media.

GATE 4

Networking 2002-2003

Le citta' della gente Le citta' della gente - the cities of people - die Stadte der Menschen - les villes des gens - las ciudades de la gente laboratori territoriali riservati ai giovani artisti della Toscana. Promosso dalla Regione Toscana-TRA ART Rete Regionale per l'Arte Contemporanea, e dai Comuni di Firenze, Livorno, Monsummano Terme, Prato, Siena, 'Networking' nasce nel 2000 come progetto annuale finalizzato alla valorizzazione e alla formazione della creativita' giovanile nei campi della sperimentazione e della ricerca, oltre che come manifestazione tesa a potenziare e ad incrementare la visibilita' dei centri toscani nei circuiti della produzione artistica nazionale e internazionale.

GATE 5

Networking 2004-2005

My home. Una casa in città L'edizione Networking 2004-2005, che si è dipanata tra le maglie strette di una rete di comuni della Toscana, ha scelto di invitare alcune artiste che usano le pratiche del quotidiano non tanto per sacralizzare la routine quanto per spiazzare il sistema di relazioni improntato alla produttività del mercato. Sono perlopiù artiste che hanno inscritto nel loro dna lo sradicamento: nate in un luogo e in una cultura e poi traslocate in altro contesto, a causa di guerre, amori, studi. Per loro, la casa è un luogo ambivalenteche ospita sia il concetto di passaggio e transito che di percorso sedimentato, affollato di ricordi, tradizioni, riti. È un ponte sociale, un microcosmo urbano dove invertire i ruoli, far deflagrare i clichés e nominare le nuove comunità che si vanno aggregando.

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