Giornalismo on line: differenze tra le versioni

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== Giornalismo on line ==
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Giornalismo on line
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Giornalismo: Attività di Ideazione, Redazione e Pubblicazione dei giornali.
 
Giornalismo: Attività di Ideazione, Redazione e Pubblicazione dei giornali.
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“L’avvicinamento” coincide con quel periodo in cui l’informazione passa dalla carta stampata alla radio, poi alla televisione e infine a Internet.
 
“L’avvicinamento” coincide con quel periodo in cui l’informazione passa dalla carta stampata alla radio, poi alla televisione e infine a Internet.
  
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'''CENNI STORICI'''
  
== Cenni Storici ==
 
 
Negli anni 90 Internet ha iniziato la sua ascesa e i primi servizi on line tra cui American On Line e Prodigy hanno offerto l’informazione giornalistica come punto di forza del loro ventaglio di contenuti ma i proventi sono andati a finire quasi tutti nelle tasche dei fornitori di infrastruttura.  
 
Negli anni 90 Internet ha iniziato la sua ascesa e i primi servizi on line tra cui American On Line e Prodigy hanno offerto l’informazione giornalistica come punto di forza del loro ventaglio di contenuti ma i proventi sono andati a finire quasi tutti nelle tasche dei fornitori di infrastruttura.  
 
Il primo vero e proprio giornale elettronico è nato nel 92, è stato chiamato MERCURY CENTER ed era la versione on line di un quotidiano pubblicato nella Silicon Valley: il suo successo è stato costruito sul negozio dell’informazione, per cui quando qualcuno voleva un’informazione sapeva di potersi rivolgersi a quella pubblicazione prima che alle altre, e sulla interazione dei lettori con i giornalisti.  
 
Il primo vero e proprio giornale elettronico è nato nel 92, è stato chiamato MERCURY CENTER ed era la versione on line di un quotidiano pubblicato nella Silicon Valley: il suo successo è stato costruito sul negozio dell’informazione, per cui quando qualcuno voleva un’informazione sapeva di potersi rivolgersi a quella pubblicazione prima che alle altre, e sulla interazione dei lettori con i giornalisti.  
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Infine, la crisi, che non ha risparmiato neppure il settore delle notizie: negli ultimi tre anni gli organici sono stati bruscamente ridotti e non sono mancati veri fallimenti e chiusure di testate on line.
 
Infine, la crisi, che non ha risparmiato neppure il settore delle notizie: negli ultimi tre anni gli organici sono stati bruscamente ridotti e non sono mancati veri fallimenti e chiusure di testate on line.
  
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'''ASPETTI'''
  
== Aspetti ==
 
 
Il giornalismo on line ha rivoluzionato tutto, ha aperto nuove strade di informazione anche per le redazioni dei quotidiani e dei settimanali. Il giornalismo on line, per chi lavora nella carta stampata, significa avere molte informazioni in più oltre alle canoniche agenzie, vuol dire avere in tempo reale del materiale su cui lavorare, ovviamente da verificare. E' una fonte di informazione e anche una fonte di idee.
 
Il giornalismo on line ha rivoluzionato tutto, ha aperto nuove strade di informazione anche per le redazioni dei quotidiani e dei settimanali. Il giornalismo on line, per chi lavora nella carta stampata, significa avere molte informazioni in più oltre alle canoniche agenzie, vuol dire avere in tempo reale del materiale su cui lavorare, ovviamente da verificare. E' una fonte di informazione e anche una fonte di idee.
  
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In futuro il ruolo del giornalista tradizionale sarà sempre più incerto, si va verso un appiattimento totale, ci sono molte macchine da guerra, soldati semplici e poca gente che ha voglia di fare un salto di qualità. Forse è perché non ci sono più i maestri di una volta, ma molto sfruttamento, con persone che lavorano tantissimo e non vengono pagate niente. Il giornalista è un lavoro che piace a molti. La professione on line porterà il giornalista a stare sempre più fermo, a fare un lavoro d'ufficio, dove si assemblano notizie e si mandano on line. Chi vuol fare il giornalista forse non sogna questo. Comunque l'informazione on line aumenta il flusso di comunicazione e migliorerà la qualità dei giornali perché questi saranno costretti a fare un salto, che alcuni hanno già fatto e che altri  faranno.
 
In futuro il ruolo del giornalista tradizionale sarà sempre più incerto, si va verso un appiattimento totale, ci sono molte macchine da guerra, soldati semplici e poca gente che ha voglia di fare un salto di qualità. Forse è perché non ci sono più i maestri di una volta, ma molto sfruttamento, con persone che lavorano tantissimo e non vengono pagate niente. Il giornalista è un lavoro che piace a molti. La professione on line porterà il giornalista a stare sempre più fermo, a fare un lavoro d'ufficio, dove si assemblano notizie e si mandano on line. Chi vuol fare il giornalista forse non sogna questo. Comunque l'informazione on line aumenta il flusso di comunicazione e migliorerà la qualità dei giornali perché questi saranno costretti a fare un salto, che alcuni hanno già fatto e che altri  faranno.
  
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'''I NUOVI GIORNALISTI E LE COMPETENZE RICHIESTE'''
  
== I nuovi giornalisti e le competenze richieste ==
 
 
Il giornalismo on line ha bisogno di particolari figure professionali che per un verso possono essere assimilate al giornalista tradizionale e per l’altro se ne discostano, creando situazioni del tutto nuove.  
 
Il giornalismo on line ha bisogno di particolari figure professionali che per un verso possono essere assimilate al giornalista tradizionale e per l’altro se ne discostano, creando situazioni del tutto nuove.  
 
Sanno cercare, verificare, e scrivere le notizie; conoscono le nuove tecnologie e hanno maggiore consapevolezza del pubblico a cui si rivolgono. Difficilmente si trovano nel posto in cui avviene il fatto, molto più spesso i giornalisti usano tutte le fonti che hanno disposizione senza muoversi dal loro tavolo di fronte a un monitor; raccolgono le news, selezionano, tagliano e incollano, organizzano e linkano. Creano una sorta di percorso di navigazione per il lettore diventando la sua guida: non più un cane da guardia bensì un infomediatore imprescindibile nella giungla di contenuti che circolano in rete.  
 
Sanno cercare, verificare, e scrivere le notizie; conoscono le nuove tecnologie e hanno maggiore consapevolezza del pubblico a cui si rivolgono. Difficilmente si trovano nel posto in cui avviene il fatto, molto più spesso i giornalisti usano tutte le fonti che hanno disposizione senza muoversi dal loro tavolo di fronte a un monitor; raccolgono le news, selezionano, tagliano e incollano, organizzano e linkano. Creano una sorta di percorso di navigazione per il lettore diventando la sua guida: non più un cane da guardia bensì un infomediatore imprescindibile nella giungla di contenuti che circolano in rete.  
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*hanno nozioni di webmarketing.
 
*hanno nozioni di webmarketing.
  
 
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'''CARATTERISTICHE PER UN BUON GIORNLISMO ON-LINE'''
== Caratteristiche per un buon giornalismo on-line ==
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*'''Rinnovare il rapporto giornale/lettore.'''
 
*'''Rinnovare il rapporto giornale/lettore.'''
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eDay è il primo quotidiano su Internet che può essere stampato come un giornale. Dopo essersi iscritti al servizio è possibile personalizzare il quotidiano leggendo solo i contenuti scelti al momento dell'iscrizione. Il quotidiano può essere spedito tutte le mattine via e-mail oppure semplicemente stampato in formato pdf utilizzando il programma Acrobat. Il quotidiano viene poi automaticamente impaginato.
 
eDay è il primo quotidiano su Internet che può essere stampato come un giornale. Dopo essersi iscritti al servizio è possibile personalizzare il quotidiano leggendo solo i contenuti scelti al momento dell'iscrizione. Il quotidiano può essere spedito tutte le mattine via e-mail oppure semplicemente stampato in formato pdf utilizzando il programma Acrobat. Il quotidiano viene poi automaticamente impaginato.
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== Webliografia: ==
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[http://www.eday.it/ eDay]
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[http://www.repubblica.it/ La Repubblica]
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[http://www.unita.it/ L'Unità]
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[[Categoria:Comunicazione]]
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[[Categoria:Informatica]]
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[[Categoria:Didattica]]
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[[Categoria:Giornalismo]]

Revisione 14:12, 2 Mar 2007

Argomento:

Giornalismo on line

Descrizione:

Giornalismo: Attività di Ideazione, Redazione e Pubblicazione dei giornali.

On line: In Linea, ovvero, la presenza di un documento (o file, di qualsiasi tipologia) su Internet.

L’unione di questi due termini indica ovviamente che c’è stato in primo luogo un avvicinamento graduale delle due realtà e in seguito la vera e propria fusione. “L’avvicinamento” coincide con quel periodo in cui l’informazione passa dalla carta stampata alla radio, poi alla televisione e infine a Internet.

CENNI STORICI

Negli anni 90 Internet ha iniziato la sua ascesa e i primi servizi on line tra cui American On Line e Prodigy hanno offerto l’informazione giornalistica come punto di forza del loro ventaglio di contenuti ma i proventi sono andati a finire quasi tutti nelle tasche dei fornitori di infrastruttura. Il primo vero e proprio giornale elettronico è nato nel 92, è stato chiamato MERCURY CENTER ed era la versione on line di un quotidiano pubblicato nella Silicon Valley: il suo successo è stato costruito sul negozio dell’informazione, per cui quando qualcuno voleva un’informazione sapeva di potersi rivolgersi a quella pubblicazione prima che alle altre, e sulla interazione dei lettori con i giornalisti. Salon, invece, è stata la prima e-zine, nata su e per il web senza un giornale cartaceo tradizionale alle spalle, nel 1995. Nonostante il suo successo come rivista culturale non è diventata ancora un’impresa redditizia e anzi ha sfiorato più volte il fallimento. Hot wired per primo ha introdotto i banner; in seguito ha chiesto ai suoi lettori di compilare, prima della visione, un formulario ma senza ottenere la collaborazione sperata. Allora la fornitura dei dati personali è diventata facoltativa e utile per poter visitare le pagine nuove aggiunte dopo l’ultima visita. Tra le nuove rubriche introdotte ce ne sono due che meritano una particolare menzione: con la prima corrispondenti e volontari da tutto il mondo potevano proporre dei pezzi (GIORNALISMO PARTECIPATIVO) mentre nella seconda chiamata Piazza, si offriva uno spazio per le discussioni in tempo reale sui temi caldi del momento. Il Wall street journal è l’unica impresa editoriale che è sempre riuscita a farsi pagare poiché dà notizie indispensabili agli operatori finanziari. Il New York times, invece, è arrivato tardi in rete: dopo un inizio a pagamento è tornato gratuito. Nel 96 anche in Italia molti giornali hanno aperto la loro versione elettronica dopo “L’unione sarda” e “L’Unità” ma il loro destino è stato altalenante e mai prevedibile. Cresciuto contemporaneamente anche il numero delle pubblicazioni esclusivamente on line, è nel 1997 che nasce negli Stati Uniti per poi trasferirsi in Italia il fenomeno weblog, significativo perché è un’esperienza di giornalismo on line “puro” e incentrato su quegli elementi che la rete ha esaltato, personalizzazione e interattività su tutti. L’informazione giornalistica è divenuta col tempo una componente fondamentale anche dei portali, i siti che raccolgono le varie tipologie di servizi più utili a fidelizzare il cliente. Infine, la crisi, che non ha risparmiato neppure il settore delle notizie: negli ultimi tre anni gli organici sono stati bruscamente ridotti e non sono mancati veri fallimenti e chiusure di testate on line.

ASPETTI

Il giornalismo on line ha rivoluzionato tutto, ha aperto nuove strade di informazione anche per le redazioni dei quotidiani e dei settimanali. Il giornalismo on line, per chi lavora nella carta stampata, significa avere molte informazioni in più oltre alle canoniche agenzie, vuol dire avere in tempo reale del materiale su cui lavorare, ovviamente da verificare. E' una fonte di informazione e anche una fonte di idee.

Assomiglia molto al lavoro dell'agenzia, mettere le notizie in tempo reale, più velocemente possibile. Bisogna essere bravi ad arrivare prima degli altri, in questo si avvicina molto alla televisione, perché entrambi lavorano sull'anticipo sui tempi. Il giornalista della carta stampata lavora oggi per uscire domani, quindi deve cercare la notizia ma ha più modo di approfondire e di costruire. La risposta dei giornali all'informazione televisiva e on line è quella di aprire più pagine tematiche e di approfondimento, che vanno al di là. La notizia esce quasi sempre il giorno prima, quindi si cerca di sviscerarla con idee grafiche, info grafiche o con i pezzi di grande firme che possono raccontare, nobilitare e anche andare dietro le quinte della notizia.

La tecnologia toglie spazio alla creatività ed è chiaro che con una ricerca automatica si possano trovare on line le notizie che vogliamo. Il giornalismo però non è solo notizia, ma anche saperla analizzare e verificare, troppo spesso adesso si vedono articoli in cui nessuno rischia più. Anche l'Ansa, che un tempo era il verbo, costretta oggi ad inseguire, i suoi concorrenti sono proprio i giornali on line. Quindi il giornalista della carta stampata rischia di sbagliare molto più di prima, bisogna stare attenti. Nonostante tutto rimane una figura centrale, è colui che filtra, che ha la sensibilità per la notizia e che può inventare quello che altri non riescono a fare. Tolto questo si appiattisce tutto ed è il rischio che sta correndo oggi l'informazione. Inoltre nessun giornalista è uguale ad un altro, i computer evidentemente sì. Il ruolo del giornalista, soprattutto con gli ultimi contratti, è molto sminuito, molta "carne da macello" e poca qualità. Sta subendo una svalutazione ingiusta e sta anche alla categoria lottare contro questo trend. Internet dà la possibilità di diventare giornalisti prima rispetto al passato, aprendo nuovi spazi, ma dal punto di vista delle retribuzioni e delle garanzie si definiscono continuamente nuovi punti.

In futuro il ruolo del giornalista tradizionale sarà sempre più incerto, si va verso un appiattimento totale, ci sono molte macchine da guerra, soldati semplici e poca gente che ha voglia di fare un salto di qualità. Forse è perché non ci sono più i maestri di una volta, ma molto sfruttamento, con persone che lavorano tantissimo e non vengono pagate niente. Il giornalista è un lavoro che piace a molti. La professione on line porterà il giornalista a stare sempre più fermo, a fare un lavoro d'ufficio, dove si assemblano notizie e si mandano on line. Chi vuol fare il giornalista forse non sogna questo. Comunque l'informazione on line aumenta il flusso di comunicazione e migliorerà la qualità dei giornali perché questi saranno costretti a fare un salto, che alcuni hanno già fatto e che altri faranno.

I NUOVI GIORNALISTI E LE COMPETENZE RICHIESTE

Il giornalismo on line ha bisogno di particolari figure professionali che per un verso possono essere assimilate al giornalista tradizionale e per l’altro se ne discostano, creando situazioni del tutto nuove. Sanno cercare, verificare, e scrivere le notizie; conoscono le nuove tecnologie e hanno maggiore consapevolezza del pubblico a cui si rivolgono. Difficilmente si trovano nel posto in cui avviene il fatto, molto più spesso i giornalisti usano tutte le fonti che hanno disposizione senza muoversi dal loro tavolo di fronte a un monitor; raccolgono le news, selezionano, tagliano e incollano, organizzano e linkano. Creano una sorta di percorso di navigazione per il lettore diventando la sua guida: non più un cane da guardia bensì un infomediatore imprescindibile nella giungla di contenuti che circolano in rete. Esistono, comunque, anche esperienze diverse come Indymedia e Informazione senza frontiere che rappresentano un modo per diffondere liberamente e in modo partecipato le notizie raccolte sul luogo del fatto da inviati volontari: consentono spesso di divulgare quelle news che non potrebbero trovare posto in un giornale o in Tg. Tutti i redattori on line svolgono azioni che prima erano separate tra figure professionali diverse:

  • sanno usare un linguaggio adatto al web;
  • conoscono gli strumenti dell’informatica;
  • impiegano le tecniche multimediali e dell’interattività;
  • ottimizzano i sistemi di ricerca;
  • hanno nozioni di webmarketing.

CARATTERISTICHE PER UN BUON GIORNLISMO ON-LINE

  • Rinnovare il rapporto giornale/lettore.

Questo rapporto è in crisi. Lo si è detto tante volte e le ragioni sono molte. Non è questa la sede per affrontarle tutte. Ma una si: i giornalisti e i giornali si sono allontanati dai lettori. Tutti lo dicono, ma nessuno corre ai ripari, nessuno cambia. La cronaca parlamentare dei telegiornali è un paradigma di questa distanza. Di fronte a una nuova misura del governo buona parte dei servizi non sono altro che una raccolta di pareri dei diversi personaggi politici, quelli favorevoli e quelli contrari, mentre lo spettatore vorrebbe, innanzitutto valutare capire a fondo la nuova disposizione. Internet è un'occasione per cambiare questo rapporto. Un giornale lo si compra per abitudine e lo si percepisce come un oggetto composto da tante cose diverse: i necrologi (una delle cose più lette), i film in programmazione al cinema, la cronaca locale eccetera. Il Web no. Quello che interessa è la singola informazione. I giornalisti online dovrebbero cercare di dare vita ad un giornalismo che riesca a fornire notizie e servizi al tempo stesso, rinunciando a quella forma un po' ottocentesca di giornalismo che ancora imperversa in Italia.

  • Facilità di lettura e documenti originali

Non è comodo leggere da un monitor e non sempre abbiamo voglia di stampare quello che stiamo leggendo: per fretta, per non riempirci di carta eccetera. Molti hanno tratto la conclusione che gli articoli devono essere brevi. Questo non è vero. Articoli brevi possono essere una soluzione in certe circostanze, un grave errore in altre. La brevità obbligatoria, poi, è una rinuncia allo sfruttamento di uno dei vantaggi di Internet rispetto alla carta stampata: l'abbondanza di spazio.

Un sito Web si può permettere di pubblicare il testo integrale di una legge senza fare particolari rinunce. Il lettore, peraltro, è interessato alla consultazione dei documenti originali dai quali sono stati tratti gli articoli ed è interessato ad entrare in possesso di documentazione difficilmente reperibile.

I giornali online possono rispondere a questa esigenza. Quello di non pubblicare articoli troppo lunghi è comunque un problema avvertito. Le soluzioni che sono state adottate sono varie: dividere un lungo servizio in più articoli, non superare le 1.000 parole, anteporre all'articolo un sommario piuttosto lungo, dividere l'articolo in spezzoni da leggere uno dopo l'altro eccetera. Sono tutte soluzioni adottabili, evitando di cercare The One Best Way, ma sforzandosi di adattare la soluzione migliore di volta in volta.

Punto informatico ci dà un esempio di come si possano utilizzare i documenti originali all'interno di un articolo. Il tema è la legge sull'editoria "Legge 7 marzo 2001, n. 62". Oltre all'articolo c'è un link al sito del Parlamento italiano in cui si può leggere il testo completo della nuova legge. Inoltre è dato ampio spazio alle e-mail di commento degli utenti, ai commenti di altri giornalisti ed è stata istituita una petizione on-line contro questa legge. Inoltre l'articolo è stato suddiviso in 4 pagine per rendere più chiara agli utenti la lettura del testo.

  • Notizie aggiornate

CNN Interactive ha fatto nei primi nove mesi del 1997 un miliardo di impressions, cioè 3,3 milioni di pagine consultate al giorno. Dopo i motori di ricerca e i siti di Netscape e Microsoft, i Web più visitati sono quelli degli organi d'informazione. Ma l'esperienza deve essere soddisfacente. D'altronde collegarsi a Internet non è gratuito e un quotidiano costa solo 1.500 lire, e contiene molte informazioni. Oltre ad assolvere a funzioni diverse da quelle per le quali è stato concepito.

Recentemente Michael Kinsley, il direttore di Slate, ha fatto pubblica autocritica dalle pagine del sito Microsoft per il parziale fallimento della Webzine. Tra gli errori ammessi da Kinsley c'è anche quello riguardante gli aggiornamenti della rivista che inizialmente avevano cadenza settimanale. "Once a Week Is Not Enough" ha scritto il direttore di Slate aggiungendo che non è consigliabile "lasciare il proprio sito statico per una settimana". Oggi Slate è aggiornato almeno una volta al giorno, se non di più.

Esempio Per quanto riguarda la velocità di aggiornamento di notizie prendiamo come esempio il sito d'informazione "Il Nuovo". Questo giornale on-line propone, come tutti gli altri, delle notizie aggiornate in tempo reale 24 ore su 24. Ma è da segnalare soprattutto perchè contiene anche delle versioni aggiornate di alcuni TG visibili con la tecnologia Real Player.

  • Database consultabili.

Il grande vantaggio di Internet è di poter leggere una notizia, accedere a un'informazione quando se ne ha bisogno. Le notizie possono essere conservate e consultabili tramite ricerche di vario tipo. Creare database completi e consultabili (gratuitamente o a pagamento sarà una scelta dell'editore) è un'occasione straordinaria per dare al lettore qualcosa in più che non può trovare in un giornale cartaceo.

Il Messaggero è uno dei giornali on-line che permette di consultare l'archivio di tutte le edizioni, nazionali e locali, a partire dal 15 marzo 1998. La ricerca può essere effettuata sia per data che per tema. Inoltre si possono consultare anche tutti gli annunci per trovare un lavoro o una casa.

  • Possibilità di stampare in modo soddisfacente.

Molti lettori stampano le cose che trovano sul Web per leggerle successivamente., Una volta stampate, però, le pagine Web non sono di facilissima lettura e spesso fanno sprecare molto inchiostro. Sarebbe opportuno offrire due servizi: la versione "stampabile" delle pagine e la possibilità di stampare una versione completa, o comunque congrua, del giornale online.

eDay è il primo quotidiano su Internet che può essere stampato come un giornale. Dopo essersi iscritti al servizio è possibile personalizzare il quotidiano leggendo solo i contenuti scelti al momento dell'iscrizione. Il quotidiano può essere spedito tutte le mattine via e-mail oppure semplicemente stampato in formato pdf utilizzando il programma Acrobat. Il quotidiano viene poi automaticamente impaginato.

Webliografia:

eDay La Repubblica L'Unità