Harwood Graham

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Harwood Graham

Harwood Graham


Biografia

Nato a Londra nel 1960 Graham Harwood inizia la sua carriera di artista nel 1980.Collabora alla pubblicazione di: - "Underground Newspaper" (una rivista gratuita mirata alla promozione e all'esposizione dell'uso dei nuovi media nella cultura e nella società); -il libro " Unnatural" -il libro" Working Press" Nello stesso periodo, Harwood produce la prima "computer- generated grafic novel" IFComix Mental che viene pubblicato con successo negli USA, in Canada, In Francia e in Italia. Appassionatosi ai "new media" e alla programmazione partecipa alla realizzazione di " Video Positive95"( festival internazionale di video d'arte a Liverpool). Lavora all'Ashworth Hospital, un ospedale psichiatrico di massima sicurezza dove progetta l'installazione interattiva " Rehearsal of Memory", che rielabora inseguito come ipermedia su cd-rom.Accetta la proposta di lavoro all' ARTEC ( London Arts Technology Centre) dove dà vita ad un innovativo corso di informatica applicata all'arte. Da questo momento Harwood interviene e partecipa a numerosi eventi nazionali e internazionali, In Inghilterra, Francia, Austria, Australia, Germania, Canada, Portogallo, Finlandia, Olanda, Norvegia. Nel 1997 lasciato l' ARTEC forma il gruppo "Mongrel" con Mervin Jarman, Matsuko Yokokoji e Richard Pierre-Davis, provenienti da esperienze di informatica e di arti visive. Il gruppo "Mongrel" è (come essi stessi si definiscono): "Un gruppo misto di gente, macchine e intelligenze che lavorano per celebrare la " street culture" di Londra.Noi facciamo lavori socialmente impegnati,che vuol dire qualche volta fare arte, qualche volta software, qualche volta worshop..". Nel 1999 Harwood/Mongrel riceve 2 premi nazionali: "The Clarks Digital Bursary" e "The Imaginaria Award".Da quando ha fondato Mongrel, Harwood ha potuto concentrarsi sulla ricerca di due aree chiavi :software e cultura e Storia della medicina.


Poetica

Harwood spazia da interventi di alfabetizzazione informatica in quartieri periferici a progetti di forte polemica sociale.Il suo lavoro si concentra in particolare sulla questione razziale,che ha ispirato prodotti come"Natural Selection"(1998) inerente ai problemi razziali riconoscibili attraverso certi siti web, oppure come " Color Separation", o "Culture Heritage"(1995-1998), giochi di manipolazione di stereotipi razzialidefiniti come website,critica evidente alle problematiche dell'integrazione che tendono a schiacciare le differenze culturali.Ma il colore della pelle non è l'unico fattore in grado di innalzare muri invisibili all'interno di una collettività. Attaccando la distinzione tra alto e basso, nobile e "sporco", con "Uncomfortable Proximity" (2000) Harwood e il suo gruppo ha "imbastardito" il sito della Tate Gallery lavorando digitalmente su alcuni suoi celebri capolavori e "imbrattandoli" con frammenti di realtà: volti tumefatti, escoriazioni della pelle, peli e zanne animali,etc..

Opere

  • Nel 1993 Harwood espone in varie gallerie d'arte in Europa, Giappone, Australia e USA

delle tavole,eseguite con un software ideato dallo stesso Harwood. e un testo giustapposto alle immagini digitali, che cercano di superare gli odiosi luoghi comuni sulle relazioni deboli/ forti classiche del potere.In quest'opera d'arte si rovesciano metaforicamente questi rapporti: sono i bambini che chiedono di essere violentati, maltrattati picchiati.Metafora dura, mirata all'obiettivo di far capire che, purtroppo,nella realtà sono i grandi e potenti i "veri" cattivi.

(progettato nel 1995), nasce da un'indagine effettuata da Harwood all'interno dell' Ashworth Hospital, un ospedale psichiatrico di massima sicurezza. L'artista intervista i pazienti, scava nei loro ricordi alla ricerca di ciò che li rende diversi, e che ne giustifica la reclusione.Ma che quelle che ne emergono sono immagini di ordinaria follia:il nostro quotidiano sudiciume, che noi cerchiamo di nasconderci e che la macchina, con la sua interfaccia fredda e pulita, ci mette di fronte.Così l'ipertesto, per navigare i ricordi dei tre criminali presi in esame, ci impone di navigarne i corpi,per individuarne le tracce che la vita gli ha tatuato addosso. Ogni particolare è la tessera di un puzzle che non può mai essere visualizzato nella sua completezza, il che obbliga l'utente ad una non voluta intimità, ad una vicinanza che non solo sfuma le differenze tra tre uomini, ma anche tra noi e loro.Solo i volti dei criminali, che sembrano estratti da un trattato di fisionomica settecentesca, consentono di recuperare la distanza, di ricostruire il muro e di mostrarci la nostra normalità. Ma si tratta di una conquista difficile, a chiusura di un percorso che ci ha costretti per lungo tempo ad una urtante familiarità con la follia.

Graham Harwood realizza insieme a Mathew Fuller :TextFM. TextFM è un software di sintesi vocale che "legge" i messaggi testuali inviati a un apposito server tramite SMS, o tramite Web. Gli stessi messaggi sono ascoltabili,dopo pochi secondi dagli utenti stessi tramite lo streaming su Internet o le frequenze radio.


Siti Web

http://www.mongrelx.org http://framework.v2.nl http://www.komix.it http://neural.it/nnews/interfaceexplorer.htm http://basecamp.netbase.org/e_textfmbowto.html