Identity Runners: differenze tra le versioni

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Identity Runners
 
Identity Runners

Versione attuale delle 10:53, 15 Giu 2017

Titolo:

Identity Runners

Autore:

Trocchi Agnese

Da Rimini Francesca

Ludin Diane


Anno:

1999 d.c.

Luogo:

Roma

Sito Web

http://www.idrunners.net/

Descrizione:

Identity Runners è un progetto che ha visto la luce nel 1999 a cui ha collaborato Agnese Trocchi, Diane Ludin e Francesca da Rimini. Diane Ludin nata a New York è un’artista della net.art, mentre Francesca da Rimini è la fondatrice di Worners Matrix. Francesca da Rimini aveva cominciato a lavorare su altri progetti come artista individuale, in particolare è necessario ricordare "Doll space"?. In quest’ ultima opera è stato creato un personaggio, una bambina fantasma cinese che ha perso la vita poiché affogata dalla madre nel lago "Midori-gaike". Profondamente impressionata dalla triste vicenda, Francesca si è sentita infestata da questo spirito e ha creato nel Web uno spazio dedicato alle memorie e ai sogni della piccola creatura. Le tre collaboratrici si sono ispirate a tale progetto raccogliendo testi, immagini, musica e hanno creato in rete uno spazio di suggestioni che suggerissero alcuni personaggi immaginari. Esse hanno raccolto il materiale che individuasse le caratteristiche dei tre personaggi che avevano creato per esse stesse. È stato creato, così, uno spazio in rete che definisse le tre figure chiamate Efemera, Discordia e Liquid Nation. Successivamente sono stati mescolati i diversi elementi raccolti, in modo da poter far emergere una nuova identità che è un collage dinamico delle qualità dei tre personaggi. Tutto questo è visibile sul sito www.idrunners.net che è stato diviso in tre parti che segue ognuna il percorso dei tre personaggi. Le collaboratrici hanno realizzato il progetto a distanza poiché Francesca da Rimini si trova in Australia, Agnese Trocchi in Europa e Diane Ludin vive negli Stati Uniti, esse hanno comunicato seguendo l’etica dello scambio attraverso la chat e le e- mail, condividendo uno spazio comune. Identity Runners mette in luce il fatto la femminilità non è tanto importante in quanto essenza ma poiché è suggestione. Lo spazio creato su Internet ha visto la collaborazione di un network di tre donne situate in diversi paesi che si sono interfacciate con l’elaboratore elettronico agendo creativamente sui codici comunicativi e creando un proprio percorso espressivo. Il cyberfemminismo è un movimento eterogeneo e di recente formazione. Il discorso cyberfemminista non è originale nei suoi presupposti teorici quanto nel territorio che sceglie di esplorare: il cyberspazio. Ciò significa che il corpus teoretico e politico del movimento è opera di studiose, attiviste e artiste di estrazione eterogenea, che assumendo prospettive anche dissonanti si confrontano con le nuove tecnologie della comunicazione cercando di individuarne le valenze a favore delle donne. Il cyberfemminismo infatti nasce come risposta alla concezione classica che vede il computer come uno strumento di competenza maschile. Attualmente il cyberfemminismo è un concetto aperto, fluido che non può essere definito in modo univoco da coloro che sono rappresentanti delle teorie femministe. L’elemento che caratterizza tale concezione è il riconoscimento che esiste una differenza di genere e che questa, in molti casi, sia motivo di una discriminazione che vede nella donna l’attore che ne subisce le conseguenze. La differenza della donna risiede nella sua corporeità rispetto all'universo maschile, cioè nella sua capacità di generare la vita. Però il corpo non è un semplice dato biologico ma un campo di iscrizioni di codici socio-culturali; il rapporto tra donna e tecnologia diviene quindi fondamentale perchè permette di sconfiggere l'isolamento femminile che di solito tende a relegare la donna nell'ambito femminile, o le propone, come nel caso di un inserimento all'interno della vita socilae, il modello maschile. Il rapporto con la tecnologia inoltre rappresenta un ulteriore problema per il mondo femminile a causa del poco peso attribuito alle donne e al loro utilizzo dei nuovi media. Il cyberfemminismo vuole combattere quella concezione che vede la donna come una figura che rifiuta la tecnologia e che è spaventata da essa. Nel contempo, si propone di agire sulla rete per modificare e, possibilmente fermare, la creazione di nuovi stereotipi futuri (ciò può avvenire tramite la creazione di forum oppure creando dei siti veri e propri che siano liberi dalla concezione maschilista). Il cyberfemminismo rappresenta quindi un utile risorsa per ogni donna che intenda affacciarsi al mondo delle nuove tecnologie.


Collezione:

Genere artistico di riferimento:

Bibliografia

Marco Deseriis, Giuseppe Romano “Net. Art, l’arte della connessione�? Shake


Webliografia

http://www.porticodonne.it/Portico/Content/centro_risorse_multimediale/portico_radio/tecnologie_genere/cyberfemminismo/

http://www.xcult.org/volkart/pro_d/tenacity_press.html

http://www.rekombinant.org/old/article.html.sid=1702

http://www.fdavidpeat.com/forums/artbiotech/papers.htm

http://www.obn.org/reading_room/writings/html/cyberfem_fantasy.html


Augmented reality:

Latitudine: 41.9027835

Longitudine: 12.496365500000024

Portali di augmented reality: App: Wikitude, Canale: EduEDA