Kouladjie Shirin

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Personaggio:

Kouladjie Shirin

Biografia:

Shirin Kouladjie è un’artista iraniana che vive in Seattle, WA. Il suo sito n3xt.com è solo un aspetto di una produzione poliedrica che include dipinti, progetti web e collage. La sua passione per la decontestualizzazione e l’accostamento di immagini diverse – frutto della sua attività di collezionista di libri e taccuini- è visibile nella sua opera in Rete, composta come un diario per immagini. La Kouladjie lo descrive come "una serie di loop che enfatizzano lo spazio piano intorno agli oggetti con movimenti esagerati e suoni". Attraverso l’uso di elementi campionati e ripetitivi e l’alternanza di suoni e silenzio, con n3ext.com realizza una stimolante ipotesi di collage multimediale. Nella sua arte introduce sull'eredità culturale ricca del ventesimo secolo i mass-media, funzionanti con i temi della morte, della memoria e dell'infanzia, anche se il suo addestramento convenzionale è stato nella pittura, gli impianti sono da allora diventati più interattivi. Usa le fotografie, pellicola e suona i cicli per fare le installazioni per scaricare corte di fotorecettori, che visualizza nei suoi Web site. Shirin Kouladjie usa i residui di tutti i giorni, dalle vecchie fotografie, dagli scomparti, dai manuali d'istruzione a carta da imballaggio e dai residui della distruzione meccanica dei giornali trovati nei posti più disparati come gli archivi del mercato e della biblioteca. Li riorganizza, interpretando nuovamente ed esplorando le molte sfaccettature dei loro significati. Mette a fuoco, su una ricostruzione fittizia, le sue memorie personali usando gli elementi riuniti dalle nostre memorie collettive.

Sito Web:

http://www.N3xt.com

Poetica:

L'artista iraniana Shirin Kouladjie propone on-line un progetto molto ambizioso: un opera d'arte al giorno dal 1° Gennaio del 2000 ad oggi da pubblicare sul suo sito www.photomontage.com. La performance artistica consiste in una lunga serie di immagini, una per ogni giorno dell'anno ma a volte anche di più, qualche disegno, qualche animazione in flash. Il fotomontaggio, naturalmente, è la tecnica più ricorrente, assieme a tutti i suoi "correlati" elettronici, come le scritte scorrevoli su fotografie statiche o le mille tecniche che si possono inventare per dare effetti alle fotografie digitali. Si tratta per lo più di immagini ispirate dal mondo della comunicazione, in particolare della televisione e del fumetto, dal quale partire per ottenere contrasti nostalgici, descrizioni introspettive, ma è anche un modo per poter giocare con braccia e gambe femminili, corpi dal gusto retrò da aggrovigliare e manipolare per ottenere figure impossibili e sorprendenti e trascendere i limiti dell'espressività dei corpi "normali". Tra le numerosissime immagini del 2004 sono certamente degne di nota il 6 Febbraio, il 5 Marzo e l'11 Maggio, che colpiscono per la loro delicata ma forte espressività. Continuando a scorrere la collezione, la quantità a volte compromette la qualità delle opere che possono apparire ripetitive, ma riuscire a produrre un'opera al giorno mantenendo comunque buoni standard non è cosa da poco. Sfogliando i fotomontaggi ci si ritrova a sorprendersi di nuovo proprio quando la noia comincia a fare capolino, riportando la freschezza alla carrellata. E' molto interessante seguirne la storia emozionale, i temi, le diverse modalità d'espressione che l'artista adotta percorrendo la linea temporale per poterne leggere dentro la storia di una vita. Sfogliare queste pagine virtuali non è un piacere solo per l'occhio, ma è un vero e proprio viaggio nell'intimità della vita quotidiana di un'artista. Il progetto Days of my life è solo uno dei progetti on-line di Shirin Kouladjie: da www.photomontage.com possiamo infatti accedere anche a N3xt.com (un interessante studio sui loop) e a E-cards (un "servizio" di cartoline elettroniche completo di messaggio da spedire al destinatario). Il successo di ogni progetto presentato nel sito, photomontage.com, dipende dall'equilibrio tra ogni aspetto che offre questo mezzo che è l'arte digitale/l'arte web. Kouladjie Shirin costruisce collages o assemblaggi di brevi creazioni interdipendenti che, anche se sembrano staccate le une delle altre, formano un tutt’uno, e vanno a esprimere un pensiero o un'opinione. Il luogo della sua arte si esprime in un "impianto work-in-progress". Shirin Kouladjie, decontestualizza le informazioni e le immagini che la circondano; le sue creazioni danno forma alla nostalgia per l'infanzia ed al suo rifiuto dei precetti che idealizzano la perfezione. Attinge nell'eredità ricca culturale e mediatica dello XX secolo, che lavora sui temi della morte, della memoria e dell'infanzia. Shirin Kouladje utilizza gli avanzi della vita quotidiana - fotografie vecchie, riviste, istruzioni per l'uso, carta d'imballaggio e ritagli di giornale. Li riunisce e li giustappone per interpretare nuovamente il senso ed esplorare i vari significati. Il suo lavoro di creazione è una ricostituzione fittizia delle sue memorie personali, per mezzo di elementi raccolti nelle memorie collettive.

Opere:

  • n3xt è un'opera di net art filmica dell'iraniana Shirin Kouladjie. Consiste in una serie di loop con movimenti esagerati, fotogrammi che scorrono in orizzontale a velocità variabili e suoni incalzanti di sottofondo. Spesso basati su sequenze cinematografiche originarie o ridotte in bianco e nero, sono dotati di link per il loop omogeneo successivo, spesso tratti da filmati americani degli anni 40-50, che comunque riescono mensilmente a dare diversi significati all'animazione delle immagini stesse, in relazione ad un utente della rete. L'autrice enfatizza l'aspetto del loop, cercando di applicare le ricerche sulla percezione umana e sulla sua limitata capacità di 'tenere' informazioni nella sua memoria. La stessa memoria, qui, viene riempita con il loop che rimane impresso per il suo continuo riproporsi isolando una sequenza e allo stesso tempo decontestualizzandola. Lo stesso principio applicato ai campioni musicali e da molti video degli ultimi anni, ma con una cura evidente per scelte e coerenza di linguaggio.


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  • Photomontage: Inconsciamente richiediamo l'applicazione di determinati principi elementari nelle disposizioni che li circondano nella vita quotidiana. Questi principi sono così semplici che quando sono soddisfatte a, uno non è neppure informato della fonte della sua soddisfazione. D'altra parte la violazione di questi principi semplici provocherà una sensibilità del disappunto che è a volte tuttavia reale per essere, abbastanza indefinibile. Il successo di ogni progetto nel mio luogo, photomontage.com dipende in una misura da equilibrio corretto in tutti i sensi che questo mezzo - arte digitale/Web site - deve offrire. Che cosa costruisco è un collage o un raduno delle parti corte correlate di arte che anche se apparentemente staccate l'uno dall'altro, in intero, esprimono un pensiero o una dichiarazione completo. Il mio luogo rimane “in un lavoro in progresso„. Come ho imparato il valore di usare gli elementi noiosi e faccio tacere, è venuto lí un uso corrispondente nella scelta e la disposizione delle mie composizioni. I certi progetti iniziano a produrre un'idea nella mente quando sono visti o sono sentiti, dell'un'immagine pacifica - un la maggior parte del contrasto di benvenuto al sentimento di confusione e la maggior parte dell'agitazione causate da un ha affollato lo stile di vita ed una mente occupata. Gli esperimenti e nero, sono dotati di link per il loop omogeneo successivo, spesso tratti da filmati americani degli anni 40-50, che comunque riescono mensilmente a dare diversi significati all'animazione delle immagini stesse, in relazione ad un utente della rete. L'autrice enfatizza l'aspetto del loop, cercando di applicare le ricerche sulla percezione umana e sulla sua limitata capacità di 'tenere' informazioni nella sua memoria. La stessa memoria, qui, viene riempita con il loop che rimane impresso per il suo continuo riproporsi mostrano che un individuo ha la capacità per piacere soltanto un numero limitato di cose a una volta e ciò quando quest'ammontare è stato eccesso un vede effettivamente meno piuttosto che più. Un oggetto guadagna l'importanza quando è separato dalle cose intorno esso- poche cornici di un film portano una vita nuova del loro proprio quando sono tagliati dal loro ambiente: Un nuovo ha pensato è nato.


Webliografia:

http://www.Photomontage.com

http://www.random-magazine.net

http://www.random-magazine.net/article.php?storyid=86