McLuhan Marshall: differenze tra le versioni

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(Poetica)
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Dal 1944 al 1946, McLuhan insegna presso l'Assumption College a Windsor, in Canada. Dal 1946 al 1979 lavora al St. Michael's College, University of Toronto, dove ha come studente Hugh Kenner. Per un anno è professore alla Fordham University, dove avviene il noto esperimento di Fordham sugli effetti della televisione. Muore a Toronto nel 1980.
 
Dal 1944 al 1946, McLuhan insegna presso l'Assumption College a Windsor, in Canada. Dal 1946 al 1979 lavora al St. Michael's College, University of Toronto, dove ha come studente Hugh Kenner. Per un anno è professore alla Fordham University, dove avviene il noto esperimento di Fordham sugli effetti della televisione. Muore a Toronto nel 1980.
 
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Durante gli anni trascorsi all'Università di Saint Louis (1937-1944), McLuhan lavorò a due progetti ambiziosi: la sua tesi di dottorato e il testo ''La sposa meccanica'' (The Mechanical Bride: Folklore of Industrial Man) che fu pubblicato nel 1951. La sua tesi di dottorato a Cambridge del 1943 è un saggio di formidabile erudizione, analizza la storia delle arti verbali (grammatica, logica e dialettica, retorica: cioè il trivium) dall'epoca di Cicerone fino al tempo di Thomas Nashe. Nelle sue pubblicazioni successive, McLuhan usa a volte il concetto latino di trivio per indicare una rappresentazione ordinata e sistematica di alcuni periodi della storia della cultura occidentale. Egli, ad esempio, sostiene che il Medioevo fu un’epoca caratterizzata da una forte enfasi sullo studio della logica formale. La svolta che portò al Rinascimento non fu la riscoperta di testi antichi, ma una nuova enfasi data allo studio della retorica e del linguaggio invece che allo studio formale della logica.
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Negli  anni trascorsi all'Università di Saint Louis (1937-1944), McLuhan lavorò a due progetti ambiziosi: la sua tesi di dottorato e il testo ''La sposa meccanica'' (The Mechanical Bride: Folklore of Industrial Man) che fu pubblicato nel 1951. La tesi di dottorato a Cambridge del 1943 è un saggio di straordinaria erudizione, esamina la storia delle arti verbali (grammatica, logica e dialettica, retorica: cioè il trivium) dall'epoca di Cicerone fino al tempo di Thomas Nashe. Nelle sue pubblicazioni successive, McLuhan il concetto latino di trivio per indicare una rappresentazione ordinata e sistematica di alcuni periodi della storia della cultura occidentale. Egli, ad esempio, sostiene che il Medioevo fu un’epoca caratterizzata da una forte enfasi sullo studio della logica formale. La svolta che portò al Rinascimento non fu la riscoperta di testi antichi, ma una nuova enfasi data allo studio della retorica e del linguaggio invece che allo studio formale della logica.
 
Nel successivo La galassia Gutenberg, del 1976 (The Gutenberg Galaxy: The Making of Typographic Man), McLuhan si dedica per la prima volta allo studio dei media nella storia umana; in particolare egli discute dell'influenza della stampa a caratteri mobili sulla storia della cultura occidentale.
 
Nel successivo La galassia Gutenberg, del 1976 (The Gutenberg Galaxy: The Making of Typographic Man), McLuhan si dedica per la prima volta allo studio dei media nella storia umana; in particolare egli discute dell'influenza della stampa a caratteri mobili sulla storia della cultura occidentale.
 
Le sue teorie mostrano come con l'avvento della stampa a caratteri mobili si compia il definitivo passaggio dalla cultura orale a quella scritta. Nella prima la parola è una forza attiva e naturale,viva;  nella seconda invece la parola diventa ha significato mentale, legato al passato e tutto  si riduce ad un solo senso, la vista. La stampa è la tecnologia dell'individualismo, del nazionalismo, della quantificazione, della meccanizzazione, dell'omogeneizzazione: insomma, è la tecnologia che ha reso possibile l'era moderna.
 
Le sue teorie mostrano come con l'avvento della stampa a caratteri mobili si compia il definitivo passaggio dalla cultura orale a quella scritta. Nella prima la parola è una forza attiva e naturale,viva;  nella seconda invece la parola diventa ha significato mentale, legato al passato e tutto  si riduce ad un solo senso, la vista. La stampa è la tecnologia dell'individualismo, del nazionalismo, della quantificazione, della meccanizzazione, dell'omogeneizzazione: insomma, è la tecnologia che ha reso possibile l'era moderna.
  
Nel suo scritto più famoso, Gli strumenti del Comunicare, del 1964 (Understanding Media: The Extensions of Man), McLuhan inaugura egli afferma che è importante studiare
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Ne ''Gli strumenti del Comunicare''del 1964 (Understanding Media: The Extensions of Man), considerato uno degli scritti più importanti dell'autore, egli avvia McLuhan afferma che è importante analizzare
Ad esempio il medium tipografico stampa ha avuto un grande impatto nella storia occidentale, veicolando la Riforma protestante, il razionalismo e l’illuminismo.  
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Ad esempio il medium tipografico ha avuto un impatto decisivo nella storia occidentale, veicolando la Riforma protestante, il razionalismo e l’illuminismo.  
  
Questo va inteso anche nel senso che li rassicura. Ci sono alcuni medium che, secondo McLuhan, assolvono soprattutto alla funzione di rassicurare e uno di questi medium è la televisione, che per lui era un mezzo di conferma: non era un medium che desse luogo a novità nell’ambito sociale o nell’ambito dei comportamenti personali. La televisione non crea delle novità, non suscita delle novità, è quindi un mezzo che massaggia, conforta, consola. Scrive McLuhan ne La sposa meccanica: "la moderna Cappuccetto Rosso, allevata a suon di pubblicità, non ha nulla in contrario a lasciarsi mangiare dal lupo".
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Il verbo massaggiare, che poi è un gioco di parole (massaggio-messaggio) va inteso anche nel senso di rassicurare. La televisione per esempio è di quei medium che assolve a questa funzione; non è infatti un mezzo che luogo a novità nell’ambito sociale o nell’ambito dei comportamenti personali. Essa piuttosto massaggia, conforta, consola. Scrive McLuhan ne La sposa meccanica: "la moderna Cappuccetto Rosso, allevata a suon di pubblicità, non ha nulla in contrario a lasciarsi mangiare dal lupo".
che hanno una e che quindi caratterizzati da un'alta definizione e da una scarsa partecipazione.  
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Mcluhan definisce ''idiota tecnologico''colui che pensa che quello che conta è l’uso che si fa di un medium poichè gli effetti della tecnologia non si verificano a livello di idee o pensieri ma vanno ad alterare i nostri meccanismi di percezione e reazione sensoriale.
McLuhan definisce medium freddi (cioè a bassa definizione) la TV, il telefono, i film, la conversazione; viceversa definisce come caldi medium come la radio e la fotografia.  
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Quindi non cambiano le opinioni ma i sensi, tutti i media sono estensioni dei sensi umani e configurano le nostre esperienze.
Quella del "villaggio globale" è una metafora adottata da McLuhan per indicare come, con l'evoluzione dei mezzi di comunicazione, tramite l'avvento del satellite che ha permesso comunicazioni in tempo reale a grande distanza, il mondo un villaggio. Le distanze siderali che in passato separavano le varie parti del mondo si sono ridotte e il mondo stesso ha smarrito il suo carattere di infinuta grandezza per assumere quello di un villaggio. A questo tema sono dedicati scritti come Guerra e pace nel Villaggio Globale, del 1968 (War and Peace in the Global Village) e Il Villaggio Globale (The Global Village).
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a con un'alta definizione che implicano una scarsa partecipazione.  
 
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I medium freddi sono la TV, il telefono, i film, la conversazione; al contrario la radio e la fotografia vengono considerati come caldi.  
Egli sostiene che le lettere fonetiche ed i numeri furono mezzi sufficienti per la frammentazione e la de-tribalizzazione dell’uomo. Con l’avvento della stampa, poi, si ebbe un processo di separazione (o esplosione) delle funzioni mai avutosi in precedenza che si sviluppò rapidamente a tutti i livelli e in tutti i settori; l’essenza Nacquero così il nazionalismo, l’industrialismo, la produzione di massa, l’alfabetismo e l’istruzione universale e lo spirito individualistico. Conseguenze naturali del processo di separazione delle funzioni furono, inoltre, la separazione del pensiero dall’emozione e l’agire senza reagire.
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La metafora del "villaggio globale", altro punto focale del suo pensiero, sottolinea come l'evoluzione dei mezzi di comunicazione e la conseguente possibilità di trasmissione del messaggio in tempo reale abbia reso il mondo poco più che un villaggio; sia per le dimensioni che per i comportamenti. Scritti come Guerra e pace nel Villaggio Globale, del 1968 (War and Peace in the Global Village) e Il Villaggio Globale (The Global Village)sono relativi a questo tema.
Ma se la stampa nel XV sec. sfidò gli schemi collettivi dell’organizzazione medievale, oggi c’è una nuova sfida in atto: quella tra l’era elettrica e il nostro individualismo frammentato. Ed è proprio in questa era elettrica che trovano la loro giusta ed ovvia collocazione le “comunità di pratica e . Nell’epoca odierna, infatti, tutti sono sempre e reciprocamente coinvolti e i doni che ci sono stati dati dalla stampa, ovvero il distacco e il non coinvolgimento, ormai sono diventati degli ostacoli da superare.
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In ''Gli strumenti del comunicare''
Stiamo vivendo in una società che barcolla tra l’individualismo e la divisione dei ruoli dell’epoca appena passata e la collaborazione e il villaggio globale tipici dell’era elettrica che sta pian piano affermandosi. Quelli che una volta erano fattori di velocità (la specializzazione, la divisione, la catena di montaggio) oggi sono stati messi in secondo piano dalla tecnologia elettrica; l’informazione si sposta alla velocità dei segnali del nostro sistema nervoso. Con i jets e l’elettricità ci è possibile toccare in poche ore ogni parte del globo, il mondo ha le dimensioni di un villaggio.
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Egli sostiene che le lettere fonetiche ed i numeri hanno portato al processo di frammentazione e di de-tribalizzazione dell’uomo. Il successivo utilizzo della stampa ha comportato una separazione (o esplosione) delle funzioni che ha interessato tutti i livelli e in tutti i settori. L’essenza Fenomeni come il nazionalismo, l’industrialismo, la produzione di massa, l’alfabetismo e l’istruzione universale e lo spirito individualistico, non sarebbero esistiti senza la diffusione della stampa. Alre conseguenze del processo di separazione delle funzioni sono state la separazione del pensiero dall’emozione e l’agire senza reagire.
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L’alfabetismo ha portato alla detribalizzazione con conseguenze traumatiche nell’uomo tribale. I nuovi media elettrici colgono impreparati, sommergono di una quantità di informazioni a cui non siamo preparati. Nel nuovo mondo elettrico ci sentiamo intontiti come l’indigeno di fronte alla cultura alfabeta e meccanica. Siamo inconsapevoli dei preconcetti della nostra cultura tipografica e pensiamo che l’uniformità e la continuità siano segno di intelligenza, respingendo l’uomo che si affida all’udito o al tatto.
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Il passaggio dall’era meccanica (esplosiva) a quella elettrica capovolge l’esplosione in implosione. L’uomo occidentale rientra in un ciclo tribale
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Se l’era meccanica centralizza quella elettrica decentralizza, la prima richiedeva grandi centri urbani la seconda fa sì che ogni luogo possa costituire un centro.
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In ogni medium o struttura esiste un limite di rottura in cui si ha un repentino e irreversibile mutamento (es. passaggio nella pittura dalla stasi al movimento, dal meccanico all’organico).
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Un altro capovolgimento causato da questo fattore è quello che trasforma la città in autostrada e l’autostrada in città cioè acquista carattere urbano, oppure la campagna prima luogo dedicato al lavoro diventa luogo di svago e viceversa.
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Una delle cause che portano più facilmente alla rottura di un sistema è la reciproca fertilizzazione di questo con un altro sistema, come è accaduto x esempio alla stampa nel suo rapporto con la radio o il cinema.
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Di fronte alle nuove tecnologie la parola stampata acquista un carattere quasi artigianale che prima apparteneva al manoscritto, eppure proprio la stampa era stata il limite di rottura nella storia dell’alfabetismo fonetico.
  
 
=Bibliografia=
 
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Revisione 16:41, 21 Feb 2006

Biografia

Nel 1936, insegna all'Università del Wisconsin, l’anno successivo viene formalmente accolto nella Chiesa cattolica Romana e insegna nelle istituzioni di educazione superiore della Chiesa cattolica. Dal 1937 al 1944 lavora come insegnante di inglese nell'Università di Saint Louis. In questi anni uno dei suoi studenti, Walter J. Ong, scrive una tesi di laurea su un argomento proposto da McLuhan, entrambi diventano un'autorità nel campo dei mezzi di comunicazione e delle relative tecnologie. McLuhan si sposa 4 agosto 1939 con Corinne Lewis e trascorre con lei a Cambridge due anni continuando a lavorare alla sua tesi di dottorato su Thomas Nashe e le arti verbali. Dal 1944 al 1946, McLuhan insegna presso l'Assumption College a Windsor, in Canada. Dal 1946 al 1979 lavora al St. Michael's College, University of Toronto, dove ha come studente Hugh Kenner. Per un anno è professore alla Fordham University, dove avviene il noto esperimento di Fordham sugli effetti della televisione. Muore a Toronto nel 1980.

Poetica

Negli anni trascorsi all'Università di Saint Louis (1937-1944), McLuhan lavorò a due progetti ambiziosi: la sua tesi di dottorato e il testo La sposa meccanica (The Mechanical Bride: Folklore of Industrial Man) che fu pubblicato nel 1951. La tesi di dottorato a Cambridge del 1943 è un saggio di straordinaria erudizione, esamina la storia delle arti verbali (grammatica, logica e dialettica, retorica: cioè il trivium) dall'epoca di Cicerone fino al tempo di Thomas Nashe. Nelle sue pubblicazioni successive, McLuhan il concetto latino di trivio per indicare una rappresentazione ordinata e sistematica di alcuni periodi della storia della cultura occidentale. Egli, ad esempio, sostiene che il Medioevo fu un’epoca caratterizzata da una forte enfasi sullo studio della logica formale. La svolta che portò al Rinascimento non fu la riscoperta di testi antichi, ma una nuova enfasi data allo studio della retorica e del linguaggio invece che allo studio formale della logica. Nel successivo La galassia Gutenberg, del 1976 (The Gutenberg Galaxy: The Making of Typographic Man), McLuhan si dedica per la prima volta allo studio dei media nella storia umana; in particolare egli discute dell'influenza della stampa a caratteri mobili sulla storia della cultura occidentale. Le sue teorie mostrano come con l'avvento della stampa a caratteri mobili si compia il definitivo passaggio dalla cultura orale a quella scritta. Nella prima la parola è una forza attiva e naturale,viva; nella seconda invece la parola diventa ha significato mentale, legato al passato e tutto si riduce ad un solo senso, la vista. La stampa è la tecnologia dell'individualismo, del nazionalismo, della quantificazione, della meccanizzazione, dell'omogeneizzazione: insomma, è la tecnologia che ha reso possibile l'era moderna.


Ad esempio il medium tipografico ha avuto un impatto decisivo nella storia occidentale, veicolando la Riforma protestante, il razionalismo e l’illuminismo.

Il verbo massaggiare, che poi è un gioco di parole (massaggio-messaggio) va inteso anche nel senso di rassicurare. La televisione per esempio è di quei medium che assolve a questa funzione; non è infatti un mezzo che dà luogo a novità nell’ambito sociale o nell’ambito dei comportamenti personali. Essa piuttosto massaggia, conforta, consola. Scrive McLuhan ne La sposa meccanica: "la moderna Cappuccetto Rosso, allevata a suon di pubblicità, non ha nulla in contrario a lasciarsi mangiare dal lupo". Mcluhan definisce idiota tecnologicocolui che pensa che quello che conta è l’uso che si fa di un medium poichè gli effetti della tecnologia non si verificano a livello di idee o pensieri ma vanno ad alterare i nostri meccanismi di percezione e reazione sensoriale. Quindi non cambiano le opinioni ma i sensi, tutti i media sono estensioni dei sensi umani e configurano le nostre esperienze.

I medium freddi sono la TV, il telefono, i film, la conversazione; al contrario la radio e la fotografia vengono considerati come caldi. La metafora del "villaggio globale", altro punto focale del suo pensiero, sottolinea come l'evoluzione dei mezzi di comunicazione e la conseguente possibilità di trasmissione del messaggio in tempo reale abbia reso il mondo poco più che un villaggio; sia per le dimensioni che per i comportamenti. Scritti come Guerra e pace nel Villaggio Globale, del 1968 (War and Peace in the Global Village) e Il Villaggio Globale (The Global Village)sono relativi a questo tema.


L’alfabetismo ha portato alla detribalizzazione con conseguenze traumatiche nell’uomo tribale. I nuovi media elettrici colgono impreparati, sommergono di una quantità di informazioni a cui non siamo preparati. Nel nuovo mondo elettrico ci sentiamo intontiti come l’indigeno di fronte alla cultura alfabeta e meccanica. Siamo inconsapevoli dei preconcetti della nostra cultura tipografica e pensiamo che l’uniformità e la continuità siano segno di intelligenza, respingendo l’uomo che si affida all’udito o al tatto. Il passaggio dall’era meccanica (esplosiva) a quella elettrica capovolge l’esplosione in implosione. L’uomo occidentale rientra in un ciclo tribale Se l’era meccanica centralizza quella elettrica decentralizza, la prima richiedeva grandi centri urbani la seconda fa sì che ogni luogo possa costituire un centro. In ogni medium o struttura esiste un limite di rottura in cui si ha un repentino e irreversibile mutamento (es. passaggio nella pittura dalla stasi al movimento, dal meccanico all’organico). Un altro capovolgimento causato da questo fattore è quello che trasforma la città in autostrada e l’autostrada in città cioè acquista carattere urbano, oppure la campagna prima luogo dedicato al lavoro diventa luogo di svago e viceversa. Una delle cause che portano più facilmente alla rottura di un sistema è la reciproca fertilizzazione di questo con un altro sistema, come è accaduto x esempio alla stampa nel suo rapporto con la radio o il cinema. Di fronte alle nuove tecnologie la parola stampata acquista un carattere quasi artigianale che prima apparteneva al manoscritto, eppure proprio la stampa era stata il limite di rottura nella storia dell’alfabetismo fonetico.

Bibliografia

-La sposa meccanica; originale: 1951 The Mechanical Bride: Folklore of Industrial Man (Gingko Press 1976)

-La galassia Gutenberg; originale: 1962 The Gutenberg Galaxy: The Making of Typographic Man (Routledge & Kegan Paul)

-Gli strumenti del Comunicare; originale: 1964 Understanding Media: The Extensions of Man (Gingko Press)

-The Medium is the Massage, 1967 (scritto con Quentin Fiore; prodotto da Jerome Agel) (Random House; 2000 ristampato da Gingko)

-War and Peace in the Global Village, 1968 (copertina di Quentin Fiore; prodotto da Jerome Agel) (ristampata nel 2001 da Gingko)

-The Global Village, 1989 (con Bruce R. Powers) (Oxford University Press)

Webliografia

http://www.marshallmcluhan.com/

http://www.mcluhan.ca/

http://lgxserver.uniba.it/lei/personali/pievatolo/platone/luhan.htm

http://www.mediamente.rai.it/home/bibliote/intervis/g/gamaleri.htm