McLuhan Marshall

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Personaggio:

Marshall McLuhan

Biografia:

Marshall McLuhan nasce nel 1911 ad Edmonton, in Canada, studia lingua e letteratura inglese nell'università di Manitoba e poi in Inghilterra, nell'Università di Cambridge dove ha come insegnanti I.A. Richards e di F.R. Leavis e si avvicina alla corrente letteraria del "Nuovo Criticismo". Nel 1934 si si è laureato in Letteratura inglese. Nel 1936, insegna all'Università del Wisconsin, l’anno successivo viene formalmente accolto nella Chiesa cattolica Romana e insegna nelle istituzioni di educazione superiore della Chiesa cattolica. Dal 1937 al 1944 lavora come insegnante di inglese nell'Università di Saint Louis. In questi anni uno dei suoi studenti, Walter J. Ong, scrive una tesi di laurea su un argomento proposto da McLuhan, entrambi diventano un'autorità nel campo dei mezzi di comunicazione e delle relative tecnologie. McLuhan si sposa 4 agosto 1939 con Corinne Lewis e trascorre con lei a Cambridge due anni continuando a lavorare alla sua tesi di dottorato su Thomas Nashe e le arti verbali. Dal 1944 al 1946, McLuhan insegna presso l'Assumption College a Windsor, in Canada. Dal 1946 al 1979 lavora al St. Michael's College, University of Toronto, dove ha come studente Hugh Kenner.

Dal 1953 al 1955 è alla presidenza di un seminario della Ford Foundation su cultura e comunicazioni.

Dal 1954 al 1959 è co-direttore dell'Exploration Magazine ed in questi anni è nominato direttore del Media Project, un progetto nato dalla collaborazione tra la national Association of Educational Broadcasters e l'United States Office of Education. Nel 1963 McLuhan è fra i promotori del Center for Culture and Technology dell'Università di Toronto, diventandone in seguito il direttore. Questo centro si occupa delle ricerche sulle conseguenze psicologiche e sociali delle nuove tecnologie.

nel 1967 riceve il premio onorario in cultura e comunicazione e, sempre nello stesso anno, riceve il premio Molson per i grandi meriti nel campo delle Scienze Sociali.

Negli ultimi anni della sua vita è stato consulente della speciale commissione vaticana per le comunicazioni sociali. Per un anno è professore alla Fordham University, dove avviene il noto esperimento di Fordham sugli effetti della televisione.

Muore a Toronto nel 1980; in suo onore il Centro di Toronto è comunemente chiamato il "McLuhan Program in Culture and Technology".

Sito web:

www.marshallmcluhan.com/

Opere:

La Sposa Meccanica (1951)


Gli strumenti del comunicare (1964): è l'opera più importnate, dove per la prima volta McLuhan introduce il concetto di villaggio globale. Inizia con questo libro uno studio pionersitico nell'ambito dell'ecologia dei media.

I concetti fondamentali del libro sono:

IL MEDIUM E’ IL MESSAGGIO Il contenuto dei mezzi di comunicazione produce effetti diversi a seconda del medium utilizzato per la trasmissione.

IL MEDIUM E’ UN’ESTENSIONE DEL NOSTRO CORPO Ogni medium amplifica le potenzialità fisiche, intellettuali, sensoriali e cognitive dell’individuo modificando di conseguenza le strutture della società in cui vive. In quanto estensioni del nostro sistema fisico e nervoso, i media costituiscono un vero e proprio sistema di interazioni biochimiche che deve cercare un nuovo equilibrio ogni volta che sopraggiunge un nuoco mezzo di comunicazione.

MEDIA FREDDI E MEDIA CALDI Si ha un medium caldo quando estende un unico senso fino ad un’alta definizione, cioè fino allo stato in cui si è abbondantemente colmi di dati e di infromazioni. In questo modo non lascia spazio da colmare o completare e comporta perciò una limitata partecipazione da prtye del fritore che può ritrovarsi in una condizione di ipnosi. Un medium è freddo quando comporta una bassa definizione cioè quando fornisce una quantità limitata di informazioni ed implica, quindi, un alto grado di partecipazione o di completamento da parte del pubblico che può produrre allucinazione.

EFFETTI DI INTORPIDIMENTO Siamo continuamente esposti alle tecnologie nella vita quotidiana, che sono considerate delle estensioni dei nostri corpi, come qualcosa di veramente esterno e indipendente da noi. Si realizza, tra uomo e tecnologia, una rapporto di servomeccanismo.

IL RUOLO DELL’ARTISTA L’ artista è l’unico uomo che non è intorpidito dalla tecnologia, perchè è consapevole dell’adattamento dei diversi fattori della vita individuale e sociale alle nuove estensioni.

LE ERE DELLA STORIA UMANA: Mc Luhan individua tre ere nella storia umana in relazione all'evoluzione delle tecnologie che le caratterizzano:

ERA TRIBALE: è caratterizzata dal mondo caldo dell’orecchio, quest’era pone l’accento sulla parola orale, carica di sentimenti, emozioni e viva per colui che la riceve. L’uomo tribale, non letterato, è fortemente coinvolto nella vita della società a cui appartiene.

ERA MECCANICA: è caratterizzata da uno spirito scientifico e analitico, l’era meccanica è, con l’invenzione dei caratteri a stampa, l’era che maggiormente sintetizza l’estensione dell’occhio. L’uomo subisce una trasformazione radicale e passa dal mondo caldo dell’orecchio al mondo freddo e neutro dell’occhio. L’uomo dell’era meccanica non partecipa all’intero processo sociale, ma soltanto ad un passaggio, come avviene per la produzione di manufatti a livello industriale. Le tecnologie specialistiche dell’era meccanica de-tribalizzano l'uomo.

ERA ELETTRICA: è caratterizzata ad un ritorno allo spirito ed alle dinamiche sociali di tipo tribale, anche se su scala mondiale. Questa era sintetizza l’estensione di tutti i sensi, in particolare del tatto. La tecnologia elettrica non specialistica ri-tribalizza. L’uomo elettrico si ritrova a vivere in un unico spazio che risuona di tamburi tribali: il villaggio globale.

La Galassia Gutenberg (1976): in questo libro, per la prima volta, McLuhan sottolinea l'importanza dei media nella storia umana; in particolare egli discute dell'influenza della stampa a caratteri mobili sulla storia della cultura occidentale. Il libro illustra come, con l'avvento della stampa a caratteri mobili, si compia definitivamente il passaggio dalla cultura orale alla cultura alfabetica. Se nella cultura orale la parola è una forza viva, risonante, attiva e naturale, nella cultura alfabetica la parola diventa un significato mentale, legato al passato. Con l'invenzione di Gutenberg, queste caratteristiche della cultura alfabetica si accentuano e si amplificano: tutta l'esperienza si riduce ad un solo senso, cioè la vista. La stampa è la tecnologia dell'individualismo, del nazionalismo, della quantificazione, della meccanizzazione, dell'omogeneizzazione: insomma, è la tecnologia che ha reso possibile l'era moderna.

The Medium is the Massage (1967)

War and Peace in the Global Village (1968):McLuhan utilizza la metafora del "villaggio globale" per indicare come, con l'evoluzione dei mezzi di comunicazione, e, in particolare, con l'avvento del satellite che ha permesso comunicazioni in tempo reale a grande distanza, il mondo sia diventato "piccolo" e abbia assunto di conseguenza i comportamenti tipici di un villaggio. Le distanze siderali che in passato separavano le varie parti del mondo si sono ridotte e il mondo stesso ha smarrito il suo carattere di infinita grandezza per assumere quello di un villaggio

The Global Village (1989)

Poetica:

Negli anni trascorsi all'Università di Saint Louis dal 1937 al 1944, McLuhan lavorò a due progetti ambiziosi: la sua tesi di dottorato e il testo La sposa meccanica che fu pubblicato nel 1951. La prima è un saggio di straordinaria erudizione, in cui l'autore esamina la storia delle arti verbali (grammatica, logica e dialettica, retorica: cioè il trivium) dall'epoca di Cicerone fino al tempo di Thomas Nashe. Nelle sue pubblicazioni successive, McLuhan ha utilizzato il concetto latino di trivio per indicare una rappresentazione ordinata e sistematica di alcuni periodi della storia della cultura occidentale. Egli, ad esempio, sostiene che il Medioevo fu un’epoca caratterizzata da una forte enfasi sullo studio della logica formale. La svolta che portò al Rinascimento non fu la riscoperta di testi antichi, ma una nuova enfasi data allo studio della retorica e del linguaggio invece che allo studio formale della logica. Nel successivo La galassia Gutenberg, del 1976, McLuhan si dedica per la prima volta allo studio dei media nella storia umana; in particolare discute dell'influenza della stampa a caratteri mobili sulla storia della cultura occidentale. Le sue teorie mostrano come con l'avvento della stampa a caratteri mobili si compia il definitivo passaggio dalla cultura orale, basata sulla forza della parola, a quella scritta, caratterizzata dal significato mentale che assume la parola. La stampa è la tecnologia dell'individualismo, del nazionalismo, della quantificazione, della meccanizzazione, dell'omogeneizzazione: insomma, è la tecnologia che ha reso possibile l'era moderna.

La base del pansiero di McLuhan e della "Scuola di Toronto", di cui è il maggiore rappresentante, c’è il determinismo tecnologico: McLuhan, infatti, ritiene che, in una società, la struttura mentale delle persone e la cultura siano determinate dal tipo di tecnologia di cui quella data società dispone.

Ne Gli strumenti del Comunicaredel 1964 avvia uno studio pionieristico nel campo della "ecologia dei media". nel libro si afferma che i media devono essere analizzati non solo per i contenuti che veicolano, ma anche per i criteri strutturali con cui essi organizzano la comunicazione. La posizione di McLuhan a riguardo è sintetizzata nella frase "il medium è il messaggio" ed è ritenuta la riflessione più importante di questo autore. Il vero messaggio che ogni medium trasmette è costituito dalla natura del medium stesso. Ogni medium va quindi studiato per i "criteri strutturali" con i quali organizza la comunicazione. Nessuna medium, infatti, è neutrale a causa della sua particolare struttura comunicativa, perchè influenza e facilita determinati comportamenti, arrivando a creare una certa forma mentis.

Con l'espressione "il medium è il massaggio", l’ autore vuole sottolineare che ogni medium condiziona i propri utenti plasmando le loro menti: li "massaggia". Il verbo massaggiare va inteso anche nel senso di rassicurare. La televisione per esempio è di quei medium che assolve a questa funzione; non è infatti un mezzo che dà luogo a novità nell’ambito sociale o nell’ambito dei comportamenti personali. Essa piuttosto massaggia, conforta, consola. Mcluhan definisce idiota tecnologicocolui che pensa che ciò che conta sia soltanto l’uso che si fa di un mezzo di comunicazione , perchè gli effetti della tecnologia non si verificano a livello di idee o pensieri ma alterano i nostri meccanismi di percezione e reazione sensoriale. ciò che cambia sono i nostri sensi e non le nostre opinioni ed i media, in quanto estensioni del nostro corpo, influenzano le nostre esperienze.

Un’altra teoria molto importante è la classificazione dei media in "caldi" e "freddi", classificazione che utilizza i termini in senso antifrastico, perchè sono considerati media "freddi" i medium a "bassa definizione" che richiedono una "alta partecipazione" dell'utente, in modo che egli possa "riempire" e "completare" le informazioni non trasmesse e i media "caldi" sono invece quelli con un'alta definizione che implicano una scarsa partecipazione. I medium freddi sono la TV, il telefono, i film, la conversazione; al contrario la radio e la fotografia vengono considerati come caldi.

La metafora del "villaggio globale", altro punto focale del suo pensiero, sottolinea come l'evoluzione dei mezzi di comunicazione e la conseguente possibilità di trasmissione del messaggio in tempo reale abbia reso il mondo poco più che un villaggio; sia per le dimensioni che per i comportamenti. Scritti come Guerra e pace nel Villaggio Globale, del 1968 e Il Villaggio Globale sono relativi a questo tema.


Bibliografia:

-La sposa meccanica; originale: 1951 The Mechanical Bride: Folklore of Industrial Man (Gingko Press 1976)

-La galassia Gutenberg; originale: 1962 The Gutenberg Galaxy: The Making of Typographic Man (Routledge & Kegan Paul)

-Gli strumenti del Comunicare; originale: 1964 Understanding Media: The Extensions of Man (Gingko Press)

-The Medium is the Massage, 1967 (scritto con Quentin Fiore; prodotto da Jerome Agel) (Random House; 2000 ristampato da Gingko)

-War and Peace in the Global Village, 1968 (copertina di Quentin Fiore; prodotto da Jerome Agel) (ristampata nel 2001 da Gingko)

-The Global Village, 1989 (con Bruce R. Powers) (Oxford University Press)

Webliografia

[1]

www.mcluhan.ca

www.mediamente.rai.it/home/bibliote/intervis/g/gamaleri.htm