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'''Personaggio o Gruppo:''' Media Filter  
 
'''Personaggio o Gruppo:''' Media Filter  
  
'''Biografia:''' [http://http://www.mediafilter.org Media Filter]
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==Biografia==
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HACKER ART l’attivismo nell’arte in rete, ed altro... by Tommaso “Zedo & Wz‿ Tozzi
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nota: parte di questo testo è stato pubblicato sul quotidiano Il Manifesto, 28-08-2002, Roma)
  
'''Sito web:''' [http://http://www.mediafilter.org Media Filter]
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Le opere del gruppo: The shadow, la rivista undergroud, War Zone, un Archivio relativo alla situazione politica dei Balcani,Globocopwatch, sugli abusi della Polizia in Us, CovertAction Quarterly, articoli di giornalisti, reportage investigativi,USDCO.Articoli pubblicati: Psychological War, Private Prisons, Pepper + Spray, NoMore + noise + disinformation MediaFilter.org, autono.net, , War on Drugs WarZone, Balkans, Arkzin, WorldWar3illustrated, COINTELPRO, CIA, FBI
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All’URL [http://http://www.mediafilter.org Media Filter]si apre una home page dove, a scaletta, troviamo una serie di articoli linkabili come per esempio i seguenti:
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• La terza Guerra Mondiale
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• La Fondazione dei media liberi
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• La guerra economica
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• Libera comunicazione
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• Guerra della droga
  
'''Poetica:''' Media Filter è una rete web autonoma che rivendica uno spazio pubblico sulla rete accessibile a tutti, libero nella comunicazione. Esso permette l’interazione di un pool di valenti artisti, giornalisti, attivisti ed informatici. Attraverso il sito è possibile partecipare a creativi progetti web che garantiscano la libera comunicazione nel cyberspazio. “La tattica dei media è rendere visibile l’invisibile. L’unico modo con cui possiamo esigere uno spazio pubblico in questo mondo appartenente alla privatizzazione è creare una rete di proprietà collettiva della gente : questi gli obiettivi esistenziali del sito in oggetto. Tali obiettivi scaturiscon dalla profonda convinzione che i domini attualmente esistenti hanno fallito nel riconoscere i bisogni e i diritti degli utenti privati di Internet. I siti con estensione “.com “ o “.costituiscono una seria minaccia al raggiungimento degli obiettivi che si intendono perseguire. Segue la traduzione di alcuni degli articoli maggiormente esemplificativi per comprendere il target di questo sito.
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==Poetica==
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Media Filter è una rete web autonoma che rivendica uno spazio pubblico sulla rete accessibile a tutti, libero nella comunicazione. Esso permette l’interazione di un pool di valenti artisti, giornalisti, attivisti ed informatici. Attraverso il sito è possibile partecipare a creativi progetti web che garantiscano la libera comunicazione nel cyberspazio. “La tattica dei media è rendere visibile l’invisibile. "L’unico modo con cui possiamo esigere uno spazio pubblico in questo mondo appartenente alla privatizzazione è creare una rete di proprietà collettiva della gente comune‿: questi gli obiettivi esistenziali del sito in oggetto. Tali obiettivi scaturiscono dalla profonda convinzione che i domini attualmente esistenti hanno fallito nel riconoscere i bisogni e i diritti degli utenti privati di Internet. I siti con estensione “.com “ o “.org‿ costituiscono una seria minaccia al raggiungimento degli obiettivi che si intendono perseguire. Pur perseguendo strategie e modalità molto differenti tra loro, negli ambiti disciplinari più differenti sono stati condivisi dal gruppo questi valori ed obiettivi:
  
“ Benessere- Previdenza economica ? Guerra Economica “
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il rifiuto dei modelli di legittimazione del potere elaborati dall’industria culturale e dai media.
L’umanità sta affrontando nell’era del “ dopo guerra fredda “ una crisi economica di dimensioni mai viste prima che porta al rapido impoverimento di grandi settori della popolazione del mondo. L’introduzione delle valute nazionali in quasi tutte le maggiori regioni del mondo ha contribuito alla destabilizzare le economie nazionali mentre interi paesi precipitano in una povertà estrema.
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Un forte antiautoritarismo ed il rifiuto dei modelli istituzionali
  
Saggio del Prof. Michel Chossudovsky
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Il tentativo di restituire voce ai senza voce.
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Il di un solo giorno nella storia della Borsa di NY che superò il collasso del 28 ottobre 1927 che provocò il crollo di Wall Street e l’inizio della grande Depressione. Nel crollo del 1987 il 22,6% del valore dei depositi US fu polverizzato in pieno nella prima ora dalle contrattazioni del lunedì mattina. Il precipizio su Wall Street mandò un brivido gelido attraverso l’intero sistema finanziario portando al crollo dei mercati europei e asiatici.
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Il rifiuto di delegare ad altri la propria creatività.
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La ricerca di modelli di “opera aperta‿ e di forme di cooperazione.
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La volontà di realizzare pratiche di impegno sociale.
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l’accesso ai saperi
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metterci le mani sopra
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tutta la tecnologia al popolo
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L'interesse di Media Filter é particolarmente concentrato sulla denuncia di avvenimenti politici sui i quali intendono far riflettere criticamente gli utenti. Ecco, infatti, i titoli di alcuni dei loro articoli esemplificativi del target del sito:
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“ Benessere- Previdenza economica ? Guerra Economica “
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Saggio del Prof. Michel Chossudovsky
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“ La crisi finanziaria globale‿
  
 
“ La crisi della valuta asiatica “
 
“ La crisi della valuta asiatica “
Il 21 agosto, appena una settimana dopo il drammatico crollo di metà agosto della Borsa di NY, un consorzio di banche internazionali e di governi dettero la loro approvazione ( sotto la gestione del Fondo Monetario Internazionale ) ad un’operazione di aiuto di 17,2 miliardi $ per sostenere Thai ( Thailandia). Questo fu il più grande intervento di salvataggio della crisi del Messico del 1994-95. Il 31 di ottobre, appena 4 giorni dopo il “ lunedì nero “, il 27 ottobre, un simile prestito di emergenza di 23 milioni $ fu annunciato per l’Indonesia.
 
  
“Abbattendo le valute
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“Abbattendo le valute internazionali‿
Fin dall’inizio della crisi per passività nei primi anni ’80, il F.M.I. aveva avuto un ruolo centrale nel sistema di scambio spesso chiedendo ai paesi indebitati del Terzo Mondo di svalutare la loro valuta del 50% come condizione preliminare per la seguente negoziazione di un accordo di prestito. Le svalutazioni promossa dal F.M.I. hanno avuto come risultato un improvviso rialzo dei prezzi ad una drammatica riduzione dei guadagni effettivi.
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Bilancio del F.M.I. per la Corea
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‿ Sfida legale contro il Patto multilaterale sugli investimenti ( MAI)‿
Nel tardo novembre 1997 seguente il drammatico crollo della Corea sul mercato una squadra F.M.I. di economisti guidati da Mr. Hubert Neiss fu inviata precipitosamente a Seul. Suo compito: negoziare i termini di un salvataggio stile Messico con lo scopo di salute e stabilità economica.
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il
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“ Seattle e oltre: disarmando il nuovo ordine del mondo‿
Un’importante iniziativa di cittadini è in corso in Canada che sfida la legittimazione del governo canadese a negoziare il MAI. L’iniziativa chiede all’autorità del governo federale di negoziare un trattato internazionale che sminuisce i fondamentali diritti come contenuti nella Costituzione canadese.
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==Musei==
Nel preparare gli incontri del Millennio di Seattle, Washington, consultando Bruxelles e il WTO a Genova, è orientata ad indebolire e dividere i movimenti sociali e gruppi di cittadini che si sono concentrati a Seattle da tutto il mondo. Nel frattempo gli organizzatori locali sono occupati con l’FBI ed il Dipartimento di Polizia di Seattle nell’organizzare con cura “ sistemazioni di sicurezza “ per il convegno ufficiale. Un esteso apparato di polizia è stato messo in moto. Forze speciali dell’FBI, la CIA e altre agenzie federali saranno sulla scena. Agitatori ( Trouble makers ) devono essere tenuti sotto controllo, una polizia ben equipaggiata anti sommossa include anche squadre anticrimine e SWAT delle divisioni delle operazioni tattiche che costituiscono i più militarizzati componenti delle forze di polizia. Ogni cosa messa in atto per tenere lontani i summit di cittadini della Conferenza Ministeriale. Come nel precedente contro- summit ( Rio de Janeiro, Madrid …) lo scopo è di assicurare che i numerosi incontri di protesta, conferenze e marce, non ostacolassero o in alcun modo minacciassero la legittimazione del Convegno Ufficiale. In Seattle lo svolgimento delle sessioni parallele da parte dei NGOs/ no global richiede un permesso formale del Comitato accoglienza di Seattle insediato dalla microsoft di Bill Gates e Philip Condit della Boeing Company.
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'''Opere:''' All’URL [http://http://www.mediafilter.org Media Filter]si apre una home page dove, a scaletta, troviamo una serie di articoli linkabili come per esempio i seguenti:  
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==Bibliografia==
• La terza Guerra Mondiale
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• La Fondazione dei media liberi
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==Sito web==
• La guerra economica
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[http://http://www.mediafilter.org Media Filter]
• Libera comunicazione
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==Webliografia==
• Guerra della droga
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The Hacktivist (http://www.thehacktivist.com/ ),  
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Autonomedia (http://www.autonomedia.org/),  
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l’Electronic Frontier Foundation (http://www.eff.org/),
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Xs4all (http://www.xs4all.nl/),
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Syndicate www.v2.nl/mail/v2east/,
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The Thing (bbs.thing.net/login.thing) di Wolfgang Sthaele,
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i Critical Art Ensemble (http://www.cae.org/),
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Ricardo Dominguez e l’Electronic Disturbance Theatre  (www.thing.net/~rdom/ecd/ecd.html), 
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®™ARK (http://www.rtmark.com/ ),
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gli Etoy (www.rtmark.com/etoy.html), Nettime (http://www.nettime.org/ ),
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Rhizome (http://www.rhizome.org/),
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Vuk Cosic (www.ljudmila.org/~vuk/),
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gli Electro Hippies www.fraw.org.uk/ehippies/index.shtml,
  
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la Free Software Foundation di R. Stallman.
  
'''Bibliografia:''' 
 
  
'''Webliografia:'''
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[[categoria:Scheda]]
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[[categoria:Media Filter]]
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[[categoria:Pratiche e culture artistiche]]
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[[categoria:opera]]
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[[categoria:opera di Media Filter]]

Versione attuale delle 11:42, 23 Giu 2011

Personaggio o Gruppo: Media Filter

Biografia

HACKER ART l’attivismo nell’arte in rete, ed altro... by Tommaso “Zedo & Wz‿ Tozzi nota: parte di questo testo è stato pubblicato sul quotidiano Il Manifesto, 28-08-2002, Roma)

Opere

Le opere del gruppo: The shadow, la rivista undergroud, War Zone, un Archivio relativo alla situazione politica dei Balcani,Globocopwatch, sugli abusi della Polizia in Us, CovertAction Quarterly, articoli di giornalisti, reportage investigativi,USDCO.Articoli pubblicati: Psychological War, Private Prisons, Pepper + Spray, NoMore + noise + disinformation MediaFilter.org, autono.net, , War on Drugs WarZone, Balkans, Arkzin, WorldWar3illustrated, COINTELPRO, CIA, FBI All’URL Media Filtersi apre una home page dove, a scaletta, troviamo una serie di articoli linkabili come per esempio i seguenti: • La terza Guerra Mondiale • La Fondazione dei media liberi • La guerra economica • Libera comunicazione • Guerra della droga

Poetica

Media Filter è una rete web autonoma che rivendica uno spazio pubblico sulla rete accessibile a tutti, libero nella comunicazione. Esso permette l’interazione di un pool di valenti artisti, giornalisti, attivisti ed informatici. Attraverso il sito è possibile partecipare a creativi progetti web che garantiscano la libera comunicazione nel cyberspazio. “La tattica dei media è rendere visibile l’invisibile. "L’unico modo con cui possiamo esigere uno spazio pubblico in questo mondo appartenente alla privatizzazione è creare una rete di proprietà collettiva della gente comune‿: questi gli obiettivi esistenziali del sito in oggetto. Tali obiettivi scaturiscono dalla profonda convinzione che i domini attualmente esistenti hanno fallito nel riconoscere i bisogni e i diritti degli utenti privati di Internet. I siti con estensione “.com “ o “.org‿ costituiscono una seria minaccia al raggiungimento degli obiettivi che si intendono perseguire. Pur perseguendo strategie e modalità molto differenti tra loro, negli ambiti disciplinari più differenti sono stati condivisi dal gruppo questi valori ed obiettivi:

il rifiuto dei modelli di legittimazione del potere elaborati dall’industria culturale e dai media.

Un forte antiautoritarismo ed il rifiuto dei modelli istituzionali

Il tentativo di restituire voce ai senza voce.

Il rifiuto di delegare ad altri la propria creatività.

La ricerca di modelli di “opera aperta‿ e di forme di cooperazione.

La volontà di realizzare pratiche di impegno sociale.

l’accesso ai saperi

metterci le mani sopra

tutta la tecnologia al popolo


L'interesse di Media Filter é particolarmente concentrato sulla denuncia di avvenimenti politici sui i quali intendono far riflettere criticamente gli utenti. Ecco, infatti, i titoli di alcuni dei loro articoli esemplificativi del target del sito:


“ Benessere- Previdenza economica ? Guerra Economica “

Saggio del Prof. Michel Chossudovsky “ La crisi finanziaria globale‿

“ La crisi della valuta asiatica “

“Abbattendo le valute internazionali‿

‿ Sfida legale contro il Patto multilaterale sugli investimenti ( MAI)‿

“ Seattle e oltre: disarmando il nuovo ordine del mondo‿

Musei

Bibliografia

Sito web

Media Filter

Webliografia

The Hacktivist (http://www.thehacktivist.com/ ),

Autonomedia (http://www.autonomedia.org/),

l’Electronic Frontier Foundation (http://www.eff.org/),

Xs4all (http://www.xs4all.nl/),

Syndicate www.v2.nl/mail/v2east/,

The Thing (bbs.thing.net/login.thing) di Wolfgang Sthaele,

i Critical Art Ensemble (http://www.cae.org/),

Ricardo Dominguez e l’Electronic Disturbance Theatre (www.thing.net/~rdom/ecd/ecd.html),

®™ARK (http://www.rtmark.com/ ),

gli Etoy (www.rtmark.com/etoy.html), Nettime (http://www.nettime.org/ ),

Rhizome (http://www.rhizome.org/),

Vuk Cosic (www.ljudmila.org/~vuk/),

gli Electro Hippies www.fraw.org.uk/ehippies/index.shtml,

la Free Software Foundation di R. Stallman.