Medosch Armin: differenze tra le versioni

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'''Personaggio o Gruppo:''' [[Armin Medosh]]
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'''Personaggio o Gruppo:''' Armin Medosch<br><br>
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==Biografia==
'''Biografia:''' Scrittore, curatore e artista nato a Graz nel 1962; ha co-fondato e co-pubblicato la rivista online Telepolis, vincendo il premio europeo di giornalismo online “Shopping ? ed ha curato il progetto web KOP-Kingdom o Piracy nel dicembre del 2001, per il quale ha scritto il libro e il cd rom DIVE.
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Scrittore, curatore e artista nato a Graz nel 1962.<br> È stato membro del gruppo Radio Subcom e direttore artistico del progetto Stubnitz Kunst-Raum-Schiff.<br>Egli ha co-fondato la rivista online Telepolis e l’ha co-pubblicata per sette anni.<br> Con Telepolis ha vinto il premio europeo di giornalismo online “Shopping Windiws�? e organizzato l’incontro libero di lavoro sulla rete BerLon.<br>Nel dicembre 2001 Medosch ha curato insieme a Shu Lea Cheang e Yukiko Shikaka il progetto web KOP-Kingdom o Piracy.<br><br>
  
'''Sito web:''' la sua personal home page non esiste ma questi link contengono importanti informazioni su di lui: http://www.heise.de/tp/ ; http://kop.kein.org/ ; http://wirelesslondon.info/ArminMedosch
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==Sito web==
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http://www.ecn.org/wikiartpedia/index.php/Medosch_Armin<br><br>
  
'''Poetica:''' Viene sottolineata l’importanza dei network condivisi e la libera circolazione dei contenuti al loro interno; si ritiene inoltre che la pirateria informatica sia l’ultima frontiera della sperimentazione artistica e si affrontando i temi del copyright e della libera circolazione intellettuale che impedirebbe l’applicazione della temuta globalizzazione. Lo scopo è creare un centro libero di interconnesione di dati e di strutture, di sistemi, completamente gratuito che diventi un serbatoio di propulsione e di espansione di informazioni nel quale la pirateria della rete viene vissuta come un intervento poetico e come un input intellettuale e concettuale che è alla base dell’idea stessa del World Wide Web.
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==Poetica==
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Medosch ritiene che i network condivisi e la libera circolazione dei contenuti al loro interno siano di fondamentale importanza; inoltre è convinto che la pirateria informatica sia una grande risorsa per la sperimentazione artistica.<br><br>
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In quasi tutti i suoi progetti si affrontano i temi del copyright e della libera circolazione intellettuale, argomenti strettamente collegati al tema della globalizzazione, la quale applicazione potrebbe essere impedita grazie alla creazione di un centro libero di interconnesione di dati e di strutture, di sistemi, totalmente gratuito.<br><br>
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Medosch si sofferma anche sul fallimento della new economy vecchio stile e la "morte della net art", annunciata più volte, in modo provocatorio, da molti artisti e critici.<br>
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Il nostro personaggio spiega che con la fine del millennio chi abita la Rete è costretto a prendere coscienza di un cambiamento in atto, la fine di un'epoca.<br>
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Internet si sta trasformando velocemente, sia in campo economico che artistico; il 2001 viene considerato come l'inizio di una rinascita, che porterà ad un cambiamento inevitabile  in ogni campo della vita sociale.<br><br>
  
'''Opere:''' libro e cd rom DIVE per il Kingdom of Piracy e un libro sul libero network ("Freie Netze").
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==Opere==
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Tra le opere principale dell'artista meritano una menzione:<br><br>
  
'''Bibliografia:'''
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*[[Dive]]
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*[[Shopping Windows]]
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*[[BallPool]]
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*[[Waste Words Their Weight & Frequency in London's Minicipial Rubbish]]
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*[[KOP-Kingdom]]
  
'''Webliografia:''' [http://www.kunstradio.at/BIOS/medoschbio.html]
 
[http://www.ecn.org/thingnet/reviews/censura/telepolis.html]
 
[http://w.skipintro.org/archives/2001/12/kingdom_of_pira.php]
 
[http://www.bambinidisatana.com/romacensura.htm]
 
[http://opencultures.t0.or.at/press]
 
[http://www.kultur.at/kunst/raum/ps/eid/blatt03.htm]
 
[http://www.kuda.org/e_armin_medosch.htm]
 
  
=Armin Medosch=
 
Armin Medosh è uno scrittore, curatore e artista nato a Graz nel 1962.<br>
 
 
Il tema della mostra, il cui sottotitolo è "la net art dopo l'era dell'e-commerce" pone l'attenzione su due fenomeni diversi, ma in qualche modo concomitanti: il fallimento della new economy vecchio stile e la cosiddetta "morte della net art", annunciata più volte, con intento parzialmente provocatorio, da molti artisti e critici negli ultimi mesi.<br>
 
Come spiega Medosch nell'introduzione, la fine del millennio ha portato con sé la consapevolezza di un cambiamento, costringendo chi abita la Rete a prendere coscienza di un rivolgimento in atto, quasi la fine di un'epoca. Così , sia in campo economico che artistico, Internet sta cambiando volto, con la velocità spiazzante che fin dalla sua nascita la caratterizza.<br>
 
Il 2001 viene così individuato come l'inizio di una rinascita, che porterà con sé un inevitabile cambio di paradigma, in ogni campo della vita sociale, ma , continua Medosch: "…il buon vecchio meccanismo dialettico di distruzione e ricostruzione ci permette però di mantenere uno sguardo ironico verso il prossimo disastro e, nonostante tutto restare ottimisti."<br>
 
Il primo progetto è Content=No Cache di Giselle Beiguelman, una complessa riflessione sul procedimento di scrittura del Web -e la sua espressione più comune, l'html- ma allo stesso tempo anche un'indagine sul rapporto tra utente e computer.<br>
 
I punti nodali della riflessione della Beiguelman sono la relazione tra "scrittori" e "lettori" di Internet e la percezione che gli utenti hanno dei messaggi di errore, spesso terroristici e incomprensibili.<br>
 
BallPool di Matthew Fuller è invece un semplice e surreale racconto con il quale però l'utente può interagire cliccando su delle parole che nascondono altrettanti links.<br> Questi collegamenti ipertestuali sono generati da una tabella che conta la frequenza delle parole nella storia, che contiene in tutto 308 termini diversi.<br>
 
L'ultimo progetto,Waste_Words Their Weight & Frequency in London's Minicipial Rubbish di Harwood/Scotoma.org, prende l'avvio dall'analisi del contenuto di un cestino della spazzatura londinese, svuotato alle ore 8.00 dell'8 febbraio 2001.<br> Ogni oggetto trovato nel cestino è stato poi pesato e fotografato e le parole stampate su ogni etichetta o confezione sono state trascritte.<br> Da questi dati, consultabili dal sito del progetto, è stata calcolata la frequenza e il peso delle parole "gettate" ogni giorno a Londra.<br><br>
 
L’opera corrente di Medosch include il libro e il cd rom DIVE per il Kingdom of Piracy e un libro sul libero network ("Freie Netze").<br>
 
 
Nel dicembre 2001 Medosch ha curato insieme a Shu Lea Cheang e Yukiko Shikaka il progetto web KOP-Kingdom o Piracy con l’obiettivo di esplorare la pirateria informatica come ultima frontiera della sperimentazione artistica affrontando i temi del copyright e della proprietà intellettuale nell’era di Internet.<br>
 
 
La piattaforma concettuale parte dalla riflessione sui diritti intellettuali in rete che, secondo KOP, non dovrebbero essere riferiti alla legge e al contesto geografico di applicazione, bensì sostituiti da un’idea connessa con la libera circolazione intellettuale che impedirebbe tra l’altro, l’applicazione della temuta globalizzazione.<br> Anche se a dire il vero in Asia, il concetto di pirateria informatica è ancora lontano dall’uso comune, lì convivono serenamente motori di ricerca gratuita di musica come qualsiasi altro sistema che non includa i diritti d’autore.<br> Già Arthur Kroker nel 1994 speculava sull’abbondanza del digitale in Taiwan immaginandola come un paradiso di tetragigabyte, il più grande serbatoio di scarico del virtuale, mare di informazioni che potevano essere reperibili in modo assolutamente libero.<br>
 
L’idea che l’IP e i suoi diritti siano controllati è stata d’altro canto variamente osteggiata da scrittori, artisti, ricercatori, crackers e hacker, e KOP propone a questo proposito una regolamentazione più ampia e che non abbia limiti geografici.<br>
 
Il KOP, come si legge nelle dichiarazione in rete, in realtà è già ovunque, dall’Asia all’Europa dell’Est, e l’intenzione degli artefici è proprio quella di creare un centro libero di interconnesione di dati e di strutture, di sistemi, completamente gratuito che diventi un serbatoio di propulsione e di espansione di informazioni nel quale la pirateria della rete viene vissuta come un intervento poetico e come un input intellettuale e concettuale che d’altro canto è alla base dell’idea stessa del World Wide Web.<br>
 
KOP è quindi un luogo di sperimentazione e di aggregazione e contemporaneamente di riflessione, un cyber porto, definitivamente attivato in occasione della manifestazione svolta a Taiwan presso l’Acer Digital Art Center nella rassegna ARTFUTURE 2002.
 
  
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==Musei==
  
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==Bibliografia==
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* Libro e cd rom DIVE per il Kingdom of Piracy e un libro sul libero network ("Freie Netze").<br><br>
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* [[Interview with Alexeij E.Shulgin]]
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==Webliografia==
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http://www.kunstradio.at/BIOS/medoschbio.html<br>
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http://www.ecn.org/thingnet/reviews/censura/telepolis.html<br>
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http://w.skipintro.org/archives/2001/12/kingdom_of_pira.php<br>
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http://www.bambinidisatana.com/romacensura.htm<br>
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http://opencultures.t0.or.at/press<br>
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http://www.kultur.at/kunst/raum/ps/eid/blatt03.htm<br>
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http://www.kuda.org/e_armin_medosch.htm<br>
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http://www.heise.de/tp/<br>
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http://kop.kein.org/<br>
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http://wirelesslondon.info/ArminMedosch<br>
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[[Categoria:Scheda]]
 
[[Categoria:Medosch Armin]]
 
[[Categoria:Medosch Armin]]
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[[Categoria:1962 d.c.]]
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[[Categoria:Graz]]
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[[Categoria:Austria]]
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[[Categoria:Europa]]
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[[Categoria:Arte delle reti]]
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[[Categoria:Net art]]

Versione attuale delle 14:31, 20 Giu 2007

Personaggio o Gruppo: Armin Medosch

Biografia

Scrittore, curatore e artista nato a Graz nel 1962.
È stato membro del gruppo Radio Subcom e direttore artistico del progetto Stubnitz Kunst-Raum-Schiff.
Egli ha co-fondato la rivista online Telepolis e l’ha co-pubblicata per sette anni.
Con Telepolis ha vinto il premio europeo di giornalismo online “Shopping Windiws�? e organizzato l’incontro libero di lavoro sulla rete BerLon.
Nel dicembre 2001 Medosch ha curato insieme a Shu Lea Cheang e Yukiko Shikaka il progetto web KOP-Kingdom o Piracy.

Sito web

http://www.ecn.org/wikiartpedia/index.php/Medosch_Armin

Poetica

Medosch ritiene che i network condivisi e la libera circolazione dei contenuti al loro interno siano di fondamentale importanza; inoltre è convinto che la pirateria informatica sia una grande risorsa per la sperimentazione artistica.

In quasi tutti i suoi progetti si affrontano i temi del copyright e della libera circolazione intellettuale, argomenti strettamente collegati al tema della globalizzazione, la quale applicazione potrebbe essere impedita grazie alla creazione di un centro libero di interconnesione di dati e di strutture, di sistemi, totalmente gratuito.

Medosch si sofferma anche sul fallimento della new economy vecchio stile e la "morte della net art", annunciata più volte, in modo provocatorio, da molti artisti e critici.
Il nostro personaggio spiega che con la fine del millennio chi abita la Rete è costretto a prendere coscienza di un cambiamento in atto, la fine di un'epoca.
Internet si sta trasformando velocemente, sia in campo economico che artistico; il 2001 viene considerato come l'inizio di una rinascita, che porterà ad un cambiamento inevitabile in ogni campo della vita sociale.

Opere

Tra le opere principale dell'artista meritano una menzione:


Musei

Bibliografia

  • Libro e cd rom DIVE per il Kingdom of Piracy e un libro sul libero network ("Freie Netze").

Webliografia

http://www.kunstradio.at/BIOS/medoschbio.html
http://www.ecn.org/thingnet/reviews/censura/telepolis.html
http://w.skipintro.org/archives/2001/12/kingdom_of_pira.php
http://www.bambinidisatana.com/romacensura.htm
http://opencultures.t0.or.at/press
http://www.kultur.at/kunst/raum/ps/eid/blatt03.htm
http://www.kuda.org/e_armin_medosch.htm
http://www.heise.de/tp/
http://kop.kein.org/
http://wirelesslondon.info/ArminMedosch