Medosch Armin: differenze tra le versioni

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'''Sito web:''' http://www.ecn.org/wikiartpedia/index.php?title=Medosch_Armin&action=edit<br>
 
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La sua personal home page non esiste.<br><br>
 
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'''Poetica:''' Medosch ritiene che i network condivisi e la libera circolazione dei contenuti al loro interno siano di fondamentale importanza; inoltre è convinto che la pirateria informatica sia una grande risorsa per la sperimentazione artistica.<br><br>
'''Poetica:''' Viene sottolineata l’importanza dei network condivisi e la libera circolazione dei contenuti al loro interno; si ritiene inoltre che la pirateria informatica sia l’ultima frontiera della sperimentazione artistica e si affrontano i temi del copyright e della libera circolazione intellettuale che impedirebbe l’applicazione della temuta globalizzazione.<br> Lo scopo è creare un centro libero di interconnesione di dati e di strutture, di sistemi, completamente gratuito che diventi un serbatoio di propulsione e di espansione di informazioni nel quale la pirateria della rete viene vissuta come un intervento poetico e come un input intellettuale e concettuale che è alla base dell’idea stessa del World Wide Web.<br><br>Una delle mostre da lui curata, il cui sottotitolo è "la net art dopo l'era dell'e-commerce" pone l'attenzione su due fenomeni diversi, ma in qualche modo concomitanti: il fallimento della new economy vecchio stile e la cosiddetta "morte della net art", annunciata più volte, con intento parzialmente provocatorio, da molti artisti e critici negli ultimi mesi.<br>
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In quasi tutti i suoi progetti si affrontano i temi del copyright e della libera circolazione intellettuale, argomenti strettamente collegati al tema della globalizzazione, la quale applicazione potrebbe essere impedita grazie alla creazione di un centro libero di interconnesione di dati e di strutture, di sistemi, totalmente gratuito.<br><br>
Come spiega Medosch nell'introduzione, la fine del millennio ha portato con sé la consapevolezza di un cambiamento, costringendo chi abita la Rete a prendere coscienza di un rivolgimento in atto, quasi la fine di un'epoca.<br> Così , sia in campo economico che artistico, Internet sta cambiando volto, con la velocità spiazzante che fin dalla sua nascita la caratterizza.<br>
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Medosch si sofferma anche sul fallimento della new economy vecchio stile e la "morte della net art", annunciata più volte, in modo provocatorio, da molti artisti e critici.
Il 2001 viene così individuato come l'inizio di una rinascita, che porterà con sé un inevitabile cambio di paradigma, in ogni campo della vita sociale, ma , continua Medosch: "…il buon vecchio meccanismo dialettico di distruzione e ricostruzione ci permette però di mantenere uno sguardo ironico verso il prossimo disastro e, nonostante tutto restare ottimisti."<br><br>
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Il nostro personaggio spiega che con la fine del millennio chi abita la Rete è costretto a prendere coscienza di un cambiamento in atto, la fine di un'epoca.
Il primo progetto di questa mostra è Content=No Cache di Giselle Beiguelman, una complessa riflessione sul procedimento di scrittura del Web -e la sua espressione più comune, l'html- ma allo stesso tempo anche un'indagine sul rapporto tra utente e computer.<br>
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Internet si sta trasformando velocemente, sia in campo economico che artistico; il 2001 viene considerato come l'inizio di una rinascita, che porterà ad un cambiamento inevitabile in ogni campo della vita sociale.<br><br>
I punti nodali della riflessione della Beiguelman sono la relazione tra "scrittori" e "lettori" di Internet e la percezione che gli utenti hanno dei messaggi di errore, spesso terroristici e incomprensibili.<br><br>
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BallPool di Matthew Fuller è invece un semplice e surreale racconto con il quale però l'utente può interagire cliccando su delle parole che nascondono altrettanti links.<br> Questi collegamenti ipertestuali sono generati da una tabella che conta la frequenza delle parole nella storia, che contiene in tutto 308 termini diversi.<br><br>
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KOP è quindi un luogo di sperimentazione e di aggregazione e contemporaneamente di riflessione, un cyber porto, definitivamente attivato in occasione della manifestazione svolta a Taiwan presso l’Acer Digital Art Center nella rassegna ARTFUTURE 2002.<br><br>
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'''Opere:''' L’opera corrente di Medosch include il libro e il cd rom DIVE per il Kingdom of Piracy e un libro sul libero network ("Freie Netze").<br><br>
 
'''Opere:''' L’opera corrente di Medosch include il libro e il cd rom DIVE per il Kingdom of Piracy e un libro sul libero network ("Freie Netze").<br><br>
Per quanto riguarda agile e graficamente gradevole libretto, con cd-rom allegato, testi, opere e software che danno uno spaccato compiuto e circostanziato di uno dei cardini della libertà espressiva contemporanea.<br> Non si tratta infatti di una semplice operazione militante, ma di un insieme estremamente selezionato di ricerca storica, sociologica e riflessione sulla socializzazione dello scambio di merci immateriali.<br> Coniugando brillanti esempi di hacktivism artistico e teorie dell'attivismo culturale elettronico, nelle rispettive cuspidi di realizzazione, ogni intervento non manca di sottolineare, in maniera esplicita o implicita, la strategica importanza dei network condivisi e la libera circolazione dei contenuti al loro interno.<br> Questo presupposto infrastrutturale apre la strada alle elaborazioni e alle presentazioni di progetti dalla comune filosofia aperta, e dalle diverse e affascinanti strategie che mettono proficuamente in discussione le attuali evoluzioni economiche del semiocapitale, fermandole su carta, a benificio di chi le leggerà, ora o più in là negli anni.<br><br>
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dalla grafica piacevole, con cd-rom allegato, testi, opere e software.
 
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Si tratta infatti di un insieme selezionato di ricerca storica, sociologica e riflessione sulla socializzazione dello scambio di merci immateriali.
'''Bibliografia:'''<br><br>
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Qui possiamo trovare esempi di hacktivism artistico e teorie dell'attivismo culturale elettronico ed ognuno di questi interventi ci sottolinea, esplicitamente o implicitamente, l’importanza della condivisione dei contenuti.<br><br>
 
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Per quanto riguarda la mostra on line Shopping Windows I, il cui sottotitolo è "la net art dopo l'era dell'e-commerce", essa raccoglie opre tra le quali quella di , ma anche sul rapporto tra utente e computer.
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La Beiguelman fa un’indagine sulla relazione tra "scrittori" e "lettori" di Internet e la percezione che questi ultimi hanno dei messaggi di errore.<br><br>
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Il secondo progetto di BallPool di Matthew Fuller è un racconto interattivo, una semplice ma surreale storia dove l'utente può interagire cliccando su delle parole che nascondono molti atri links.
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Questi collegamenti ipertestuali sono generati da una tabella che conta la frequenza delle parole nella storia, che contiene in tutto 308 termini diversi.<br><br>
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L'ultimo progetto di Harwood/Scotoma.org è Waste_Words Their Weight & Frequency in London's Minicipial Rubbish e nasce dall'analisi del contenuto di un cestino della spazzatura londinese, svuotato in una precisa data e ora.
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È stato analizzato ogni oggetto trovato nel cestino, pesato e fotografato e sono state trascritte le parole stampate su ogni etichetta o confezione.
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In questo modo si è calcolata la frequenza e il peso delle parole "gettate" ogni giorno a Londra.<br><br>
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Infine, per quanto riguarda il progetto web KOP-Kingdom o Piracy, Madosch e i suoi colleghi propongono KOP come un’etichetta, un marchio di origine controllata, il logo,con la volontà di evidenziare tutte quelle operazioni dichiarate illegali e legate al mondo della pirateria informatica.
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KOP è quindi un luogo di sperimentazione e di aggregazione e contemporaneamente di riflessione, un cyber porto, definitivamente attivato in occasione della manifestazione svolta a Taiwan presso l’Acer Digital Art Center nella rassegna ARTFUTURE 2002.
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'''Bibliografia:'''Libro e cd rom DIVE per il Kingdom of Piracy e un libro sul libero network ("Freie Netze").<br><br>
 
'''Webliografia:''' http://www.kunstradio.at/BIOS/medoschbio.html
 
'''Webliografia:''' http://www.kunstradio.at/BIOS/medoschbio.html
 
http://www.ecn.org/thingnet/reviews/censura/telepolis.html
 
http://www.ecn.org/thingnet/reviews/censura/telepolis.html

Revisione 17:03, 14 Giu 2005

Personaggio o Gruppo: Armin Medosh

Biografia: Scrittore, curatore e artista nato a Graz nel 1962.
È stato membro del gruppo Radio Subcom e direttore artistico del progetto Stubnitz Kunst-Raum-Schiff.
Egli ha co-fondato la rivista online Telepolis e l’ha co-pubblicata per sette anni.<
Nel dicembre 2001 Medosch ha curato insieme a Shu Lea Cheang e Yukiko Shikaka il progetto web KOP-Kingdom o Piracy.

Sito web: http://www.ecn.org/wikiartpedia/index.php?title=Medosch_Armin&action=edit
La sua personal home page non esiste.

Poetica: Medosch ritiene che i network condivisi e la libera circolazione dei contenuti al loro interno siano di fondamentale importanza; inoltre è convinto che la pirateria informatica sia una grande risorsa per la sperimentazione artistica.

In quasi tutti i suoi progetti si affrontano i temi del copyright e della libera circolazione intellettuale, argomenti strettamente collegati al tema della globalizzazione, la quale applicazione potrebbe essere impedita grazie alla creazione di un centro libero di interconnesione di dati e di strutture, di sistemi, totalmente gratuito.

Medosch si sofferma anche sul fallimento della new economy vecchio stile e la "morte della net art", annunciata più volte, in modo provocatorio, da molti artisti e critici. Il nostro personaggio spiega che con la fine del millennio chi abita la Rete è costretto a prendere coscienza di un cambiamento in atto, la fine di un'epoca. Internet si sta trasformando velocemente, sia in campo economico che artistico; il 2001 viene considerato come l'inizio di una rinascita, che porterà ad un cambiamento inevitabile in ogni campo della vita sociale.

Opere: L’opera corrente di Medosch include il libro e il cd rom DIVE per il Kingdom of Piracy e un libro sul libero network ("Freie Netze").

Si tratta infatti di un insieme selezionato di ricerca storica, sociologica e riflessione sulla socializzazione dello scambio di merci immateriali. Qui possiamo trovare esempi di hacktivism artistico e teorie dell'attivismo culturale elettronico ed ognuno di questi interventi ci sottolinea, esplicitamente o implicitamente, l’importanza della condivisione dei contenuti.

La Beiguelman fa un’indagine sulla relazione tra "scrittori" e "lettori" di Internet e la percezione che questi ultimi hanno dei messaggi di errore.

Il secondo progetto di BallPool di Matthew Fuller è un racconto interattivo, una semplice ma surreale storia dove l'utente può interagire cliccando su delle parole che nascondono molti atri links. Questi collegamenti ipertestuali sono generati da una tabella che conta la frequenza delle parole nella storia, che contiene in tutto 308 termini diversi.

L'ultimo progetto di Harwood/Scotoma.org è Waste_Words Their Weight & Frequency in London's Minicipial Rubbish e nasce dall'analisi del contenuto di un cestino della spazzatura londinese, svuotato in una precisa data e ora. È stato analizzato ogni oggetto trovato nel cestino, pesato e fotografato e sono state trascritte le parole stampate su ogni etichetta o confezione. In questo modo si è calcolata la frequenza e il peso delle parole "gettate" ogni giorno a Londra.

Infine, per quanto riguarda il progetto web KOP-Kingdom o Piracy, Madosch e i suoi colleghi propongono KOP come un’etichetta, un marchio di origine controllata, il logo,con la volontà di evidenziare tutte quelle operazioni dichiarate illegali e legate al mondo della pirateria informatica. KOP è quindi un luogo di sperimentazione e di aggregazione e contemporaneamente di riflessione, un cyber porto, definitivamente attivato in occasione della manifestazione svolta a Taiwan presso l’Acer Digital Art Center nella rassegna ARTFUTURE 2002.

Bibliografia:Libro e cd rom DIVE per il Kingdom of Piracy e un libro sul libero network ("Freie Netze").

Webliografia: http://www.kunstradio.at/BIOS/medoschbio.html http://www.ecn.org/thingnet/reviews/censura/telepolis.html http://w.skipintro.org/archives/2001/12/kingdom_of_pira.php http://www.bambinidisatana.com/romacensura.htm http://opencultures.t0.or.at/press http://www.kultur.at/kunst/raum/ps/eid/blatt03.htm http://www.kuda.org/e_armin_medosch.htm http://www.heise.de/tp/ http://kop.kein.org/ http://wirelesslondon.info/ArminMedosch