Nouvelle vague: differenze tra le versioni

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Il termine francese Nouvelle Vague che letteralmente significa “nuova ondata”, è un appellativo utilizzato in ambito giornalistico a proposito di un’inchiesta, rivolta alla popolazione francese compresa tra i 18 e i 30 anni ed  viene  applicato in seguito alla nascita, in Francia, di un movimento cinematografico tra gli anni Cinquanta e gli anni Sessanta.
 
Il termine francese Nouvelle Vague che letteralmente significa “nuova ondata”, è un appellativo utilizzato in ambito giornalistico a proposito di un’inchiesta, rivolta alla popolazione francese compresa tra i 18 e i 30 anni ed  viene  applicato in seguito alla nascita, in Francia, di un movimento cinematografico tra gli anni Cinquanta e gli anni Sessanta.
 
 
Padre del movimento è considerato il critico André Bazin, colui che nel secondo dopoguerra seppe mettere in atto con una serie di saggi da lui scritti unariflessione teorica sul cinema. Fondatore della rivista “Cahiers du cinéma” Bazin accoglie e fa da guida a giovani redattori che daranno in seguito vita al movimento: F. Truffaut, E. Rohmer, C. Chabrol, A.Resnais, J.Rivette.
 
Padre del movimento è considerato il critico André Bazin, colui che nel secondo dopoguerra seppe mettere in atto con una serie di saggi da lui scritti unariflessione teorica sul cinema. Fondatore della rivista “Cahiers du cinéma” Bazin accoglie e fa da guida a giovani redattori che daranno in seguito vita al movimento: F. Truffaut, E. Rohmer, C. Chabrol, A.Resnais, J.Rivette.
 
 
Affinchè l'Europa e la critica si accorgano di questo nuovo modo di fare cinema bisogna aspettare l'edizione del'59 del Festival di Cannes dove a I quattrocento colpi di F.Truffaut viene assegnato il premio per la migliore regia.  
 
Affinchè l'Europa e la critica si accorgano di questo nuovo modo di fare cinema bisogna aspettare l'edizione del'59 del Festival di Cannes dove a I quattrocento colpi di F.Truffaut viene assegnato il premio per la migliore regia.  
  
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1957 Le beau Serge di C. Chabrol
 
1957 Le beau Serge di C. Chabrol
  
1959 I quattrocento colpi di F. Truffaut Vincitore al Festival di Cannes per la migliore regia, I 400 colpi narra la storia di un ragazzino parigino che pur vivendo in casa con la famiglia viene completamente abbandonato a se stesso. La mancanza di punti di riferimento da seguire finisce per comettere piccoli furti e scappare di casa. Chiuso in un riformtorio a causa dei comportamenti ribelli, riesce a fuggire anche da qua e a raggiungere il mare che sino a quel momento non aveva mai visto..  
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1959 I quattrocento colpi di F. Truffaut  
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[[Image:I_400_colpi.jpg|left|frame|Un'immagine tratta dal film]]
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Vincitore al Festival di Cannes per la migliore regia, I 400 colpi narra la storia di un ragazzino parigino che pur vivendo in casa con la famiglia viene completamente abbandonato a se stesso. La mancanza di punti di riferimento da seguire finisce per comettere piccoli furti e scappare di casa. Chiuso in un riformtorio a causa dei comportamenti ribelli, riesce a fuggire anche da qua e a raggiungere il mare che sino a quel momento non aveva mai visto..  
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1959 Il segno del leone di E.Rohmer
 
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1960 Parigi ci appartiene di J.Rivette
 
1960 Parigi ci appartiene di J.Rivette
  
1960 Fino all'ultmo respiro di J.L Godard Narra la storia di un ladro di automobili interpretato da J.P. Belmondo, che spaventato dal poliziotto che losta inseguendo per un sorpasso fuorilegge, decide di uccidere l'agente. L'uomo tuttavia è stato riconosciuto e la polizia è sulle sue tracce
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1960 Fino all'ultmo respiro di J.L Godard  
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[[Image:Fino_all'ultimo_respiro.jpg|left|frame|Il ladro d'automobili bacia la fidanzata americana]]
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Fino all'ultimo respiro narra la storia di un ladro di automobili interpretato da J.P. Belmondo, che spaventato dal poliziotto che lo sta inseguendo per un sorpasso fuorilegge, decide di uccidere l'agente. L'uomo tuttavia è stato riconosciuto e la polizia è sulle sue tracce
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-Michel Marie, La Nouvelle Vague, ediz. italiana Lindau, Torino, 1998
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- Michel Marie(1998), ''La Nouvelle Vague'', ediz. italiana Lindau, Torino.
  
-A.A. V.V., La Nouvelle Vague, Minimum Fax  
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- A.A. V.V., ''La Nouvelle Vague'', Minimum Fax  
  
-Roberto Turigliatto, La Nouvelle Vague, Lindau, Torino, 1995
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- Turigliatto Roberto(1995), ''La Nouvelle Vague'', Lindau, Torino.
  
-Eric Rohmer, Il gusto della bellezza, Pratiche editrice, Parma, 1991
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- Rohmer Eric(1991), ''Il gusto della bellezza'', Pratiche editrice, Parma.
  
 
=='''Webliografia:'''==  
 
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http://www.novaera.it/cinema/vague/
 
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http://digilander.libero.it/davis2/lezioni/fotocine/neorealismo/nouvelle%20vague.htm
 
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[[categoria:1950-60 d.c.]]  
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[[Categoria:Cinema]]
 
[[categoria:Parigi]]
 
[[categoria:Parigi]]
 
[[categoria:Francia]]
 
[[categoria:Francia]]

Versione attuale delle 18:54, 2 Mar 2007

Genere o movimento

Nouvelle Vague

Personaggi:

F. Truffaut, E. Rohmer, C. Chabrol, A.Resnais, J.Rivette, J.L.Godard, A.Resnais

Luogo:

Francia

Storia:

Il termine francese Nouvelle Vague che letteralmente significa “nuova ondata”, è un appellativo utilizzato in ambito giornalistico a proposito di un’inchiesta, rivolta alla popolazione francese compresa tra i 18 e i 30 anni ed viene applicato in seguito alla nascita, in Francia, di un movimento cinematografico tra gli anni Cinquanta e gli anni Sessanta. Padre del movimento è considerato il critico André Bazin, colui che nel secondo dopoguerra seppe mettere in atto con una serie di saggi da lui scritti unariflessione teorica sul cinema. Fondatore della rivista “Cahiers du cinéma” Bazin accoglie e fa da guida a giovani redattori che daranno in seguito vita al movimento: F. Truffaut, E. Rohmer, C. Chabrol, A.Resnais, J.Rivette. Affinchè l'Europa e la critica si accorgano di questo nuovo modo di fare cinema bisogna aspettare l'edizione del'59 del Festival di Cannes dove a I quattrocento colpi di F.Truffaut viene assegnato il premio per la migliore regia.

Poetica:

Gli autori della Nouvelle Vague cercano di liberare il cinema dalle convenzioni tradizionali, rivalutando inoltre il concetto di autore la cui importanza non risiede solo in ciò che dice, ma come. Questa necessità spinge i giovani registi a creare uno stile personale, che innalzi il cinema a linguaggio e non solo a semplice strumento di mesa in scena.

La Nouvelle Vague dice no al cinema d'intrattenimento e a questo proposito da inizio ad una battaglia che vede la rivisitazione e destrutturazione dei codici narrativi tradizionali. Nasce insieme a questo movimento un modo differente di fare cinema, si cominciano a prediligere le riprese in esterno, movimenti di camera traballanti, immagini fotograficamente poco corrette, raccordi non più rispettosi di una continuità ma sottolineati dal jump-cut. Non una semplice rottura con la tradizione per pura provocazione, ma per necessità di raccontare degli aspetti della realtà quotidiana e per questo viene mostrata nella sua caoticità e casualità.

Seguendo le basi dettate da Bazin a proposito del cinema realista, si comincia a ricorrere a riprese molto lunghe che raramente prevedono interruzioni. I film che appartengono a questa corrente risultano tutti molto diversi tra loro ma sono accomunati oltre che dalle irriverenze stilistiche anche da un abbattimento dei costi di produzione.

Filmografia:

1957 Le beau Serge di C. Chabrol

1959 I quattrocento colpi di F. Truffaut

Un'immagine tratta dal film

Vincitore al Festival di Cannes per la migliore regia, I 400 colpi narra la storia di un ragazzino parigino che pur vivendo in casa con la famiglia viene completamente abbandonato a se stesso. La mancanza di punti di riferimento da seguire finisce per comettere piccoli furti e scappare di casa. Chiuso in un riformtorio a causa dei comportamenti ribelli, riesce a fuggire anche da qua e a raggiungere il mare che sino a quel momento non aveva mai visto..




1959 Il segno del leone di E.Rohmer

1959 Hiroshima mon amour di A. Resnais

1960 Parigi ci appartiene di J.Rivette

1960 Fino all'ultmo respiro di J.L Godard

Il ladro d'automobili bacia la fidanzata americana

Fino all'ultimo respiro narra la storia di un ladro di automobili interpretato da J.P. Belmondo, che spaventato dal poliziotto che lo sta inseguendo per un sorpasso fuorilegge, decide di uccidere l'agente. L'uomo tuttavia è stato riconosciuto e la polizia è sulle sue tracce







Bibliografia:

- Michel Marie(1998), La Nouvelle Vague, ediz. italiana Lindau, Torino.

- A.A. V.V., La Nouvelle Vague, Minimum Fax

- Turigliatto Roberto(1995), La Nouvelle Vague, Lindau, Torino.

- Rohmer Eric(1991), Il gusto della bellezza, Pratiche editrice, Parma.

Webliografia:

http://www.novaera.it/cinema/vague/

http://digilander.libero.it/davis2/lezioni/fotocine/neorealismo/nouvelle%20vague.htm