Ogg vorbis

Tratto da EduEDA
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Tema: Tecnologie Open Source. Oggetto specifico: Ogg Vorbis. Tecnologia open source al servizio della musica.


Oggi, il termine Mp3 è ormai di dominio pubblico. Tutti sanno cosa è, o per lo meno tutti sanno che è un qualcosa che si ascolta. In effetti, lo standard di compressione MPEG-1 Layer III permette di scaricare su un cd il contenuto di circa dieci album, mantenendo una buona qualità del suono. Questo è possibile grazie ad un algoritmo di compressione che tratta le frequenze secondo il modello percettuale psicoacustico, eliminando tutti quei suoni dalle frequenze superiori ai 15.000 Hz, soglia massima che l’uomo riesce a percepire.

E’ una descrizione oltremodo povera, ma deve servirci solo come uno spunto teorico: Mp3 da considerarsi come una modalità operativa che permette di sfruttare pienamente gli spazi che prima erano colmi di frequenze non udibili.

Dobbiamo considerare, però, che non esiste solo questo formato. Sicuramente è il più rinomato, ma la scelta è piuttosto ampia: Mp3 pro, Mpeg-2 AAC… Le caratteristiche cambiano da caso in caso, ma l’unico che nella mia breve esperienza sul campo ha destato la mia attenzione è stato l’Ogg Vorbis. Questo nuovo formato di codifica (già entrato nell’uso comune con l’appellativo di ogg files) rilasciato da Xiph.org, ha raggiunto il non trascurabile traguardo di essere annoverato come RC3 cioè che la fase iniziale di debugging è stata superata e che presto diventerà uno standard ufficiale nella codifica di sorgenti audio. Ma a cosa deve il suo nome? Ogg non è altro che il nome formato di codifica audio video e metadata edito dalla Xiph.org, mentre Vorbis è lo specifico nome dato allo schema di codifica sviluppato per essere contenuto nella suite Ogg. Il logo deriva invece dalla mitologia nordica: ritrae Thor mentre si appresta a "comprimere" il serpente Jörmungandr con il suo fido martello Mjölnir. Il serpente ha simbolicamente il corpo in forma di sinusoide, a rappresentare un suono puro.

Esaurite le descrizioni più superficiali, possiamo dire che questa è la tecnologia di memorizzazione digitale di brani audio che più direttamente si contrappone agli altri formati audio come i già citati Mp3, ect... Rispetto a quest’ultimi, permette una migliore qualità audio mediante algoritmi di compressione lossy basati su ricerche di psicoacustica. Più precisamente, a parità di qualità, il file in Ogg occupa molto meno spazio, mentre occupando lo stesso spazio, la qualità del file codificato in Ogg è nettamente maggiore: un discorso decisamente vantaggioso se consideriamo che sempre i file in Ogg possono sopportare un massimo di 256 canali audio discretri, contro i due stereo degli Mp3. Le notevoli prestazioni del formato Ogg sono sicuramente da esaltare, ma quello che più mi preme è sottolineare la sua natura open source. Libero inteso non come gratuito (S.L. può essere anche acquistato) ma come non sottoposto ad alcun tipo di brevetto e con il codice sorgente accessibile a tutti. Sappiamo bene quali sono i vantaggi dell’open source in termini di sicurezza , ma in questo caso, non possiamo fare a meno di osservare che tutti i vantaggi sopra citati sono frutto della collaborazione creatasi dalla possibilità data a tutti di osservare e rimodellare il codice sorgente: ognuno che si sentiva, e che si sente, in grado di poter dare un contributo, lo può fare. Ed è questa la più grande forza del software libero: è come se, potenzialmente, l’umanità intera fosse chiamata a contribuire alla programmazione!



Oggetto modifica: Real audio (Helix Universal) e Flac.



Prendiamo in analisi, per rimanere in tema di algoritmi di compressione, il FLAC (Free Lossless Audio Codec). Oltre la sua natura open source, dobbiamo considerare che è un codice lossless. Questo significa che non c'è assolutamente perdita di dati, come invece avviene nei sistemi simili al modello Mp3, il quale elimina tutti i suoni superiore a 20.000Hz. Il funzionamento di FLAC è paragonabile a quello dello Zip, ma con due sostanziali differenze: FLAC è specificamente disegnato per l'audio, consentendo quindi una migliore resa sonora; inoltre non è necessario decomprimere il file perché questo venga riprodotto da un lettore audio che abbia il decoder. FLAC, che è stato il primo codec lossless ad essere stato utilizzato in molti lettori audio portatili, è un progetto open-source ed è possibile trovarlo sulle pagine di SourceForge; inoltre, è entrato a far parte del progetto di Xiph.org, che produce già il più che famoso Ogg Vorbis ed altri codici freeware, allo scopo di una migliore integrazione nel mondo dei codec audio.


Per fare una giusta panoramica di quelle che sono le applicazioni dell’open source oltre i vari algoritmi di compressione, possiamo trattare il caso di Real Audio. Questa è una tecnologia di streaming su internet, prodotta dalla Real Network di Seattle che per migliorarla, ha pensato bene di dotarla di una piattaforma applicativa open source. Stiamo parlando di HelixUniversal. Questa si occupa della distribuzione di contenuti live e on demand su rete mobile, è ottimizzata per la trasmissione di contenuti in formato 3GPP, 3GPP2, MPEG-4, RealAudio, RealVideo, QuickTime, e Windows Media. Opera su tutte le maggiori reti di dati wireless incluse CDMAone, GPRS, UMTS, EDGE, PHS, PDC, WCDMA, CDMA2000 e 802.11b-WiFi. Grazie al supporto integrale dei principali standard di trasmissione su mobile ( incluso streaming live di contenuto 3GPP ) , Helix Universal Server è il sistema di trasmissione d'eccellenza del settore mobile. La piattaforma Helix è utilizzata dai principali content provider e operatori di rete a livello internazionale. I maggiori operatori mondiali del settore mobile hanno fatto la stessa scelta. La Real Network distribuisce il suo codice sotto due licenze: la "community", per uso commerciale, e la "public", per uso non commerciale. Nel primo caso farà pagare ai licenziatari un prezzo ancora da definire, mentre nel secondo caso i codici potranno essere utilizzati gratuitamente. RealNetworks sostiene che attraverso i "milioni di linee di codice" messi a disposizione della comunità, gli sviluppatori potranno "costruire prodotti per i media digitali, come lo streaming on-demand e il playback locale e remoto, con la possibilità di aggiungere nuovi formati multimediali e tipi di dati". Oltre che dalle licenze Real guadagnerà attraverso la vendita di soluzioni basate sulla propria piattaforma: fra queste vi sono i prodotti Helix Universal Server e Helix Universal Gateway. Real ha seguito questa strategia per tentare di contrastare l'inesorabile avanzata di Microsoft e del suo Windows Media. I mezzi con cui Real spera di fermare il gigantesco rivale sono due: offrire supporto a differenti formati, inclusi quelli della stessa Microsoft, e rendere la propria offerta sempre più appetibile ai grossi provider e alle società di telecomunicazioni.




Si lavora con piacere e si lavora meglio. Le due cose sono consequenziali.



Oggetto modifica: Il Fronte Popolare per la Musica Libera.


Come possiamo immaginare, il discorso sulla free music è decisamente ampio ed articolato. Abbiamo trattato l'argomento "algoritmi di compressione" (anche se in maniera del tutto amatoriale) ed in particolar modo l'Ogg Vorbis; tanti sarebbero, però, i temi da affrontare! Una buona occasione per chiarificare alcuni punti riguardanti il nostro campo d'analisi è una visita al sito www.fpml.it.

Il Fronte Popolare per la Musica Libera nasce concretamente nell’Aprile del 2004 e consiste, in buona sostanza, in un'Agorà informativa incentrata sulla libertà musicale. Ovviamente questa definizione è abissalmente generica, ma ci indica una linea rossa che segue, per intero, il perimetro ideologico del pèrogetto. Infatti, la libertà musuicale, in questo sito, viene intesa a 360 gradi:"i musicisti producono arte, non soldi; la musica, pertanto é un’espressione dell’uomo, non una merce"; questo è il primo punto del manifesto, ed è decisamente esplicativo: musica come prodotto del fare artistico umano, come idea inconciliabire con la repressiva gabbia meccanica dell'industria discografica. Ovviamente anche qui ritroviamo la stessa logica che pervade il movimento haker.

Da un punto di vista decisamente meno "profondo", possiamo notare quali sono le caratteristiche tecniche del sito in questione. La grafica ricalca la matrice della guerriglia, della battaglia contro il meccanismo economico che, come già detto, intrappola la musica: sfondo nero, dettagli in verde militare, diciture in carattere "Army"... Ci sono spazi dedicati al forum, ai contatti, alle news ad agli appuntamenti più importanti; simpatico e degno di nota quello dedicato alla libera pubblicazione di poesie. Largo spèazio viene dato, a giusta causa, alle spiegazioni ideologiche del gruppo: queste rappresentano, a mio avviso, il punto di maggiore importanza, proprio perchè rappresentano la leva principale per farsi capire e far capire al maggior numero di persone, l'importanza e l'urgenza del problema.