Palindrome

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Personaggio o Gruppo:

Palindrome

Biografia:

"Jenseits der Schatten" (2006)
Palindrome nasce a New York nel 1982 per poi spostarsi a Norimberga, Germania, nel 1988.

Il genere seguito dalla compagnia dipende dal suo direttore, Robert Wechsler, coreografo, ballerino e creatore di performance in cui utilizza le nuove tecnologie. Il suo interesse per i sensori e per le apparecchiature elettroniche risale al 1970 quando le utilizza per generare suoni attraverso il movimento del corpo sul palcoscenico. Inoltre è anche autore di articoli e libri sulla danza e nuovi media. Il primo invito della compagnia (1983), proposto dal “Munch Museum in Olso” di Norvegia, non ha comunque niente a che fare con la tecnologia: Wechsler crea infatti una coreografia che riporta in vita i dipinti di Edward Munch. Il progetto, dal titolo “Lovers in Waves”, riceve il premio FULBRIGHT FELLOWSHIP e un riconoscimento ulteriore dalla Fonazione Marshall della Norvegia. Palindrome diviene così precursore dell’Escursionismo Europeo. La città di Norimberga sostiene la compagnia dal 1990 con molti premi importanti. Nel 1995 Palindrome entra nell’età dei computer per divenire la pioniera nella danza interattiva. Il suo è un lavoro in continuo progresso. Gira il mondo da anni ed è organizzata in due entità legali: Palindrome Inc. e Palindrome V., corporazioni no profit con sede in USA e Germania. Le principali collaborazioni: Melena Zwiauer ballerina e coreografa, è stata la partner principale di Wechsler fin dal 1995. Frieder Weiss, ingegnere informatico, è l’ideatore dell’applicazione del computer al palcoscenico. Collabora con Palindrome dal 1995 al 2006 dando vita a più di trenta lavori con cui Palindrome ha conquistato la reputazione di compagnia innovativa promotrice di performance interattive. Dan Hosken ha composto le musiche per Palindrome dal 2005. Tra i suoi più recenti valori per Palindrome troviamo “Talking Bodies”; “A Human Conversation”, che arrivò secondo al Monaco Dance Forum nel 2006; e “Das Olko Phanomen”, premiato a Norimberga nel dicembre 2006 e acclamato dalla critica. Babis Panagiotidis, artista grafico e disegnatore del suono, ha realizzato molte componenti visuali e acustiche per i lavori di Palindrome dal 1996 al 2006. Altri disegnatori sono: Alex Koziara, Achim Nickel, Mx Schubert e Diana Wildschut (di vitale importanza per “Brother/Sister” & “Jenseits der Scatten”).

Sito web:

http://www.palindrome.de

Poetica:

Palindrome nasce inizialmente come compagnia di danza per poi evolversi fino alla realizzazione e alla progettazione di installazioni e performance che sfruttano i movimenti del corpo per la generazione di suoni, luci ed immagini. Arte e media che interagiscono in tempo reale, sviluppo di hardware e software interattivi non solo per le loro installazioni, insegnamento e anche realizzazione di eventi commerciali, sono tra le principali occupazioni di questi artisti che, come amano dire, “performano loro stessi”.

La maggior parte dei loro lavori utilizzano il “Motion Traking” una tecnica che dà la possibilità di afferrare il moto di un ballerino e, trattandolo in seguito con un software, di convertire i suoi movimenti in musica, immagini, ecc..
"Shadows" (2003)

La compagnia Palindrome è stata tra le prime ad inserirsi nell’interfaccia elettronica ed ha svolto numerosi lavori volti a verificare l’interazione tra corpo e nuova scena mediatica.

Così descrivono il loro lavoro: Palindrome era una compagnia di danza (…) prima a New York poi a Norimberga (…) il movimento umano e la sua rappresentazione sulla scena continuano ad essere dei punti centrali nel nostro lavoro ma abbiamo comunque cercato di superare le frontiere(…) . Ormai il nostro lavoro si dirige sull’interazione fra media e uomini, quindi Palindrome si è messo a sviluppare numerosi sistemi che permettono ai danzatori , e in alcuni casi agli spettatori, di controllare attraverso la mediazione dei loro movimenti le luci, la musica, il suono e delle proiezioni. Il maggiore potenziale artistico del computer non si trova forse nella sua funzione di strumento di lavoro, né nel suo ruolo di media ma piuttosto nella facilità eccezionale di collegare fra loro delle forme d’espressione che sono state separate a lungo. E di conseguenza rinnovare le forme di comunicazione tra esseri umani.(…) Senza cadere in un pedagogismo fuori luogo e applicando una serie di strategie, noi vogliamo che lo spettatore possa vedere il legame tra causa ed effetto. Ai nostri occhi questa comprensione mentale accanto alla ricezione intuitiva dell’evento, può accentuare l’esperienza dello spettacolo in modo positivo (…). Questo atteggiamento rivela le possibilità complesse dell’uso dei media in un linguaggio come la danza, la scoperta di nuove dimensioni della rappresentazione e scoperta di possibilità inedite di coinvolgimento del pubblico.

Opere:

  • Das oklo phänomen (2006/2007)
  • A human conversation; Jenseits der schatten (2006)
  • Brother/sister; Talking bodies(2005)
  • Maibaum; Eye and ear (2004)
  • ICE9; 1-10 (2003)
  • Stravinsky dances; Happenings of note (2002)
  • Lob der anwesenheit; Angel im keller; Heisenberg's uncertainty principle (2001)
  • Les pointes finaux (2000)
  • Seine hohle form (1999)
  • Press escape (1996/1999)
  • Press return (1995)
  • Manmade and man re-made (1993)
  • Rapid human traffic (1992)
  • Dancing with the right side of the brain (1991)
  • Hormone testing and other reasons to dance; Czech it out (1990)
  • Spotgame (1989)
  • Flying machines (1988)
  • New project (1987)
  • Xenonex; Stollwerk köln; The lab san francisco (1986)
  • First european tour (1985)
  • Lovers in waves (1983/1984)


Bibliografia:

  • 2005, Taiuti Lorenzo, Multimedia, Meltemi, Roma .

Webliografia: