Panza, Crianza, Ricordanza.

Tratto da EduEDA
Versione del 12 Giu 2009 alle 10:15 di Azorka (Discussione | contributi)

(diff) ←Older revision | view current revision (diff) | Newer revision→ (diff)
Jump to: navigation, search

Contents [hide] • 1 Titolo: • 2 Autore: • 3 Anno: • 4 Luogo: • 5 Sito web: • 6 Descrizione: • 7 Collezione: • 8 Genere artistico di riferimento: • 9 Bibliografia: • 10 Webliografia:

Titolo: Panza, Crianza, Ricordanza

Autore: Cauteruccio Giancarlo

Anno: 2006

Luogo: Firenze

Sito web: http://www.compagniakrypton.it/schede/sch_panza.html

Descrizione: Cauteruccio affronta in quest’opera il tema della solitudine e della marginalità esistenziale dell’uomo e dell’artista Attraverso tre punti cardine Cauteruccio pone come centrali il corpo, la sua malattia e la memoria. Il corpo è quello dell’artista dal quale scaturisce la creatività, l’espressività, l’esistenza. L’opera è una performance profonda basata sulla fisicità dell’artista, sulla sua voce e sulla lingua che parla, il dialetto calabrese. L’opera è anche questa volta composta da tre brani:Mi fa fame, Parru sulu e M’arricuordu. La fame, la rabbia per problemi di incomunicabilità che lo portano a parlare da solo e infine il ricordo degli amori, dei lutti, dei successi e dei fallimenti come ancora per il presente. Affiancano Cauteruccio due musicisti dal vivo, Peppe Voltarelli e Gennaro De Rosa che eseguono una partitura emersa dalla scrittura e dall’improvvisazione contraddistinta dal ritmo serrato dell’interprete. I tre momenti Panza, Crianza, Ricordanza sono caratterizzati da tre diversi oggetti/sculture.Una sequenza di immagini video unifica l’intero percorso dello spettacolo.

Collezione: Compagnia Krypton

Genere artistico di riferimento: Teatro

Bibliografia:

Webliografia: