Pedrini Enrico: differenze tra le versioni

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[http://www.enricopedrini.org Sito ufficiale]
 
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Revisione 22:58, 14 Set 2007

Pedrini Enrico critico d'arte, nasce a Montesano di Filighera (Pavia) nel 1940, attualmente vive a Genova.

Biografia

Si è interessato sin dal I969 al movimento dell' Arte Concettuale seguendo gli artisti Bernar Venet, Art&Language, Victor Burgin. Ha seguito come studioso e collezionista i movimenti Dada, Fluxus, Minimal, Arte Povera, Azioniamo Viennese, Subway Art, ecc… . Nel I977 inizia la sua attività critica interessandosi ai movimenti dell'Antropologia, Fluxus, Arte Concettuale, Arte(Dissipazione) e al Possibilismo. I suoi libri più interessanti sono: "John Cage Happening & Fluxus" (I986), "La Macchina Quantica e la Seconda Avanguardia" (I989), "La freccia evolutiva dell'Irreversibilità" (1991), "Utopia del Possibile"(1993), "Lineare-Non Lineare" (1998), che sviluppano la tesi secondo la quale esiste un parallelismo ed un'interazione tra i saperi della Fisica Einsteiniana e l' Avanguardia Storica degli anni I908-20. E' particolarmente interessato a chiarire la puntuale relazione tra il Principio di Indeterminazione e la concezione della materia quantica (Teoria Quantistica in Fisica) con i principali movimenti dell'arte degli anni '60-'70 come Fluxus, Arte Concettuale, Arte Povera, Arte Comportamentale. Enrico Pedrini è riconosciuto come assiduo sostenitore del movimento della Graffiti Art Americana ed ha partecipato alle seguenti mostre: "Graffiti Art. La creatività negli anni ' 80 a New York", alla Galleria Civica di Gallarate nel 1995, "American Graffiti" al Chiostro del Bramante a Roma e Al Maschio Angioino a Napoli. Ha curato con altri critici la mostra di Keith Haring a Roma al Chiostro del Bramante, al Amunsen Museum di Helsinki e all'Internationale Kunst Forum di Aachen (Germania). E' stato curatore della mostra di Daze e Crash in Lussemburgo. Ha curato il Padiglione di Taiwan alla Biennale di Venezia nel 1995. Attualmente sta studiando le interazioni tra i Sistemi Dissipativi, la Teoria del Caos, i Mondi Possibili che si esprimono nei movimenti in arte dissipativi e possibilistici. Lavora anche in Francia dove scrive su Art Jonction Le Journal e ha presentato al Musée d'Art Contemporain de Nice "I multipli dell'Arte Povera" e la mostra "La Station di Nizza". E' collaboratore fisso della Rivista americana NYArts Magazine. Il 15 Gennaio del 1999 presenta al Centre Cultural Français di Torino, e successivamente alla Galleria dell'Ambasciata di Francia a Roma su invito del Direttore Jany Bourdais, la mostra con catalogo "Passions de France",dove egli espone 13 lavori dell'Arte Francese da lui raccolti negli anni 1970/75. Il catalogo che accompagna la mostra, dal titolo "Enrico Pedrini Passions de France", è curato da Jany Bourdais ed entra nella "Collection Carte Blanche" del Centre Culturel Français de Turin, edizioni Lindau.

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