Piccinini Patricia

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==Titolo== Piccinini Patricia


Biografia

Patricia Paccinini e' nata 1965 a Freetown, Sierra Leone. Nel 1972 arriva in Australia con la sua famiglia. Nel 1984 studia l'italiano a Firenze e nel 1985 studia storia dell'econimia prima di iscriversi alla scuola d'arte a Melbuorne in Australia. Paccinini lavora con una varieta' di media, tra cui la pittura, la scultura, il video, l'installazione e la stampa digitale. Lei è un'artista contemporanea di primo piano in Australia, ha esposto molto opere a livello nazionale e di recente ha partecipato a mostre internazionali a Liverpool, Berlino, Tokyo, Lima, Kwangiu e Cardiff, New York ed è stata selezionata per la 50esima Esposizione Internazionale d'Arte di Venezia 2003. Nel suo lavoro crea un mondo fittizio in cui creature mutanti e figure umane vivono in armonia estetica. Paccinini ha un atteggiamento ambivalente nei confronti della tecnologia che utilizza, la sua pratica artistica è come un forum di discussione sull'impatto della tecnologia nella vita. Piccinini crea spesso un'estetica profondamente accattivante che funziona come mezzo per discutere le questioni etiche complesse; inoltre, essa è anche carica dei meccanismi del consumo culturale.

Sito web

Poetica

Last Day of the Holidays, 2001

I suoi lavori mix-media includono le serie “Truck Babies” e le installazioni “We are Family” che sono state scelte per rappresentare l’Australia alla Biennale di Venezia. Lavora con un largo numero di media, dalla pittura alla scultura, video, suono, stampe digitali e installazioni. Le sue opere più importanti riflettono i suoi interessi verso temi globali come la bioetica, la biotecnologia e lo sviluppo sostenibile, questo ha permesso all’artista australiana di conquistare l’attenzione del mondo. Piccinini esplora quello che lei chiama il “particolare distintivo tra artificiale e reale”. Lei mostra le relazioni e differenze tra il mondo organico, naturale e quello materiale da noi costruito imponendo alla società un momento di riflessione e di autocritica. Questo la ispira a combinare la fisiologia umana con lo sviluppo tecnologico. La realtà da lei costruita artificialmente crea una forma di realismo sintetico, come nell’opera “Last day of the Holidays, 2001”, dove un bambino sullo skateboard incontra al parcheggio una creatura aliena che ha le sembianze, allo stesso tempo, artificiali e familiari. Facendo riferimento ai cartoon ed alle animazioni Piccinini gioca con le estetiche della cultura pop creando una realtà senza cuciture che incorpora i prodotti di fantasia. L'opera di Patricia Piccinini ci attrae perche' non prende posizioni, pur attingendo alle emozioni contrastanti che sottolineano il fascino che l'ingegneria esercita su di noi. Le sue opere mostrano le possibilita' di un futuro inquietante, e nel frattempo affermano il potere di redenzione dei valori e dei rapporti sociali. Siamo liberi di immaginare nuovi futuri liberati dai vincoli di filosofie sociali desuete. Piccinini lo fa in modo tale da rendere intelligibili questi futuri se li si rapporta a tutto cio' di cui e' oggetto la nostra vita quotidiana.



Opere

  • Leather Landscape
  • The Long Awaited (2008)
  • Not Quite Animal(Transgenic skull for The Young Family)(2008)
  • The Gathering (2006)
  • We are Family (2003)
  • Plasmid Region (2003)
  • Game Boyes Advance (2002)
  • Still life with stem cells (2002)

Bibliografia

  • Cristiane Paul (2000), Digital Art, Singapore, Thames & Hudson.


Webliografia