Processing

Tratto da EduEDA
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Titolo:

Processing

Anno:

2001 d.c.

Luogo:

Cambridge (USA)

Autore:

Fry Ben

Reas Casey

Descrizione:

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“Processing” è un software gratuito, utilizzabile sia con Windows, Mac e Linux e costruito per le comunità delle arti elettroniche.

L’intento è quello di insegnare i fondamenti dei programmi per computer attraverso il contesto visivo ed usufruendo della funzione di “software sketchbook”.

Questo software sfrutta applicazioni “Java” che possono essere scaricate liberamente da Internet e condivise.

Processing significa impatto, ed è un’innovativo linguaggio di programmazione, un’elegante interfaccia che e permette a generazioni di persone di capire ed usare l’informatica e la progettazione come medium creativo. Creato da artisti per artisti, Processing rappresenta l’idea personale di Ben Fry e Casey Reas, che hanno voluto dare vita ad una cultura delle comunità globali dell’arte dei Media basata sulla programmazione; può diventare un ottimo strumento di sviluppo, di creazioni e di nuove aperture, anche nelle scuole, all’arte ed al design, specie se si considera che ill “world wide web” è utilizzato da più di 20.000 utenti, tra cui studenti, artisti, disegnatori, architetti e ricercatori, per l’apprendimento, la produzione e la creazione di prototipi.

Un progetto che ha ottenuto finanziamenti da tutto il mondo: Bogotà, Hong Kong, Tokyo, Londra, Boston, New York e Los Angeles, e che sono stati bene ripagati.

Processing ha un notevole numero di membri nella sua comunità (oltre 7000) e nella sezione del sito denominata “Discourse” i commenti sui lavori e le idee sono molto frequenti. I partecipanti si scambiano opinioni, giudizi e consigli tecnici.

Molti talentuosi professionisti e molti studenti, hanno rapidamente imparato l’utilizzo di Processing e pubblicano i loro programmi on-line , ispirando e insegnando così ad altri. Processing è partito nel 2001 con una prima versione denominata “Alfa” ed ha continuato a crescere. Il 2005 è stato l’anno più importante per questo progetto, poiché è stata lanciata la prima distribuzione pubblica, grazie alla creazione della versione “Beta”. Una versione che punta ad essere più accessibile, più semplice, che migliori la comunicazione, soprattutto con programmi esterni. Anche il linguaggio tende ad essere facilitato.

In quest’anno oltretutto Reas e Fry si sono aggiudicati grazie a Processing, il “Golden Nica”, ambitissimo Oscar della new media art all’ “International Compendium - Pris Ars Electronica – Cyber Arts”, nella sezione Net Vision. Innanzitutto perché sfrutta la Rete allo scopo di generare una comunità globale, distribuita tra programmatori ed insegnanti, uniti per creare uno strumento libero e aperto, ed in secondo luogo, perché Processing ha permesso ad una sempre più grande comunità di creatori della Rete la possibilità di usare questo strumento allo scopo di creare ancora maggiore interattività, e lavori artistici sfruttando la Rete.
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Oltretutto nell’aprile 2005 – mentre Fry e Reas stavano dando gli ultimi ritocchi alla prima pubblicazione di “Processing” – il gigantesco software Adobe, annunciava la sua acquisizione di Macromedia, la principale società di interactive media authoring nell’ambiente di Internet. L’unione dei programmi Flash e Shockwave di Macromedia con i programmi di publishing di Adobe ha effettivamente dato vita ad una monocultura globale informatica, alla quale Processing rimane quindi la sola alternativa libera e gratuita.

Per le migliaia di studenti delle media-arts sparsi per il mondo che hanno appena cominciato a studiare informatica, le conseguenze di tutto ciò non possono essere sottovalutate: senza Processing, l’insegnamento dell’informatica e dei sistemi di calcolo e progettazione informatica sarebbe controllata da un’unica compagnia (“Macrodobe”) e guidata in base alle sue politiche di gestione e guadagno.

Grazie alla segmentazione del mercato e dell’offerta tecnologica data da questi strumenti, si è creata una situazione che potrebbe essenzialmente causare l’indifferenza verso i “sottocampi” dell’informatica – quali l’animazione, il design interattivo, il generative design, il design dei videogiochi, o la grafica – e che potrebbe avere come effetto la creazione di lavoro artistici sia all’interno che all’esterno dello spazio informatico. Cosicché gli studenti di media-arts di oggi, saranno gli artisti ed i tecnici di domani, equesto ha notevoli implicazioni per l’insieme della comunità delle arti elettroniche.

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Da dicembre 2006 a marzo 2007 il Museo Nazionale di Design “Cooper Hewitt” di New York ospita la Triennale Nazionale di Design, nella quale sono esposte anche le realizzazioni di Processing. Questo rappresenta un grande onore per tutta la comunità che ormai condivide questo progetto, distribuita sulla rete tra opere, discussioni e sviluppi.

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