Rabid-sete di sangue, Il demone sotto la pelle: differenze tra le versioni

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(Il Corpo virale)
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-1. D. Cronenberg, Cahiers du cinéma, n. 391
 
-1. D. Cronenberg, Cahiers du cinéma, n. 391
-2. M. McLuhan, Gli strumenti del comunicare, Mondadori, Milano 1990  
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-2. M. McLuhan, Gli strumenti del comunicare, Mondadori, Milano 1990
  
 
==Bibliografia==
 
==Bibliografia==

Revisione 22:11, 19 Feb 2006

Il Corpo virale

Il cinema di David Cronenberg trova nel corpo la tematica principale e ciò lo rende unico nel suo genere. Il suo è stato definito non a caso, cinema viscerale, aggettivo che illustra chiaramente come non sia tanto il corpo della arti plastiche ad essere assunto come fulcro centrale quanto quello dotato di una profondità, di un interno fatto di carne, sangue, organi e tessuti. I protagonisti delle sue pellicole sono corpi rivoltanti in entrambi i sensi del termine; disgustosi e ribelli; sospesi tra pornografia e horror, continuamente in bilico tra eros e thanatos. Ne consegue una malsana e perversa idea della sessualità. L’occhio della telecamera si insinua nelle pieghe della pelle per penetrarla e mostrarne il contenuto, altrimenti sono i corpi stessi ad offrirsi alla vista dello spettatore svelando le proprie viscere. In ScannersOrlan, Stelarc e Marcel.Lì Antunez Roca, Cronenberg ci mostra l’impatto che le tecnologie postumane hanno sulla psiche: l’ingegneria genetica, le tecnologie riproduttive e quelle elettroniche hanno definitivamente cambiato la sensibilità umana. Come sosteneva Marshall McLuhan il medium è il messaggio 2; non è importante l’uso che si fa di un mezzo di comunicazione poiché esso modifica comunque i nostri sensi e la nostra percezione indipendentemente dalla modalità dell’utilizzo. I film di Cronenberg

Cronenberg, nella scena finale rende omaggio al film cult di Gorge Romero La notte dei morti viventi (The Night of the Living Dead, 1968) mostrando tutti i cittadini che escono contemporaneamente dall’ Arca di Noè con lo scopo di espandere il contagio così come gli zombie di George Romero invadono la città. Un’altra importante analogia è con la pellicola Gli uccelli (The Birds, 1963) di Alfred HitchcockDracula viene rivisitato, il vampirismo questa volta è al femminile e l’amore, il godimento fisico sono banditi, manca totalmente l’aspetto del sex-appeal; l’unico contatto fisico che si stabilisce tra i personaggi è solamente finalizzato alla sopravvivenza. Succhiare il sangue è obbedire alle regole di una società spietata che ha profanato le sacre leggi della natura. Se il grande protagonista di tutte le opere di Cronenberg è il corpo (naturale, artificiale o mutato) Rabid-Sete di sangue pone l’accento proprio sulla sua incapacità di godere all’interno della società contemporanea, sulla ricerca del piacere senza meta, sull’ incapacità di appagare gli istinti umani all’interno dell’ ambito naturale. È la carne l’elemento da cui scaturisce il dramma, nella sua unione con la macchina, con la tecnologia. Ma il destino della carne è atroce: essa viene analizzata, asportata, sterilizzata, traforata anche visivamente quando viene trapanato il fianco di un uomo che si trova all’interno di un’automobile. La carne si ferisce così insieme alla macchina; le due cose ora sono fuse in un unico essere. Le ultime inquadrature ci dicono cosa sarà del corpo umano e della sua ricerca assidua del piacere: esso verrà deposto in un camion di rifiuti, diverrà scarto (inserito forse in un meccanismo di riciclaggio?), materia ingombrante di cui ci si dovrà sbarazzare. A conferma diciò, nel film tutti coloro che ricercano il piacere carnale patiscono, impazziscono o vengono uccisi. Anche Hart, all’inizio della vicenda, a causa del profondo desiderio che nutre per Rose, verrà punito con il ferimento nell’incidente in moto. L’anomalia fisica rende la donna una sorta di ermafrodita; il piccolo fallo che Rose sviluppa sotto il braccio fuoriesce da una fessura nella carne che rappresenta una seconda vagina; siamo in presenza di un organo sessuale dislocato, malposto, che rende impossibile il godimento. Questa singolare tematica pochi anni prima aveva già fatto scalpore nel film porno Gola Profonda (Deep Throa,t 1972) di Gerard Damiano. Cronenberg non a caso sceglie per Rabid-Sete di sangue una pornostar come protagonista: la canadese Marilyn Chambers.


-1. D. Cronenberg, Cahiers du cinéma, n. 391

-2. M. McLuhan, Gli strumenti del comunicare, Mondadori, Milano 1990

Bibliografia

-M. Canosa (a cura di), La bellezza interiore. Il Cinema di David Cronenberg, Le Mani, Genova, 1995

-G. Canova, David Croneneberg, Il Castoro, Milano, 2000

-J. Costello, Tutti i film di David Cronemberg, Lindau, Torino, 2001

-S. Grunberg, David Cronenberg, Shake, Milano, 1992

-M. Pecchioli, Effetto Cronenberg, Pendragon, Bologna, 1994