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'''Personaggio o Gruppo:''' Pit Schultz
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==Personaggio o Gruppo==
  
'''Biografia:''' Pit Shultz è nato nel 1965 ad Heidelberg ha studiato  informatica a Berlino
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==Biografia==
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Pit Shultz è nato nel 1965 ad Heidelberg ha studiato  informatica a Berlino
 
nel 1991  fu co-fondatore e collaboratore di Botschaft e.V. (fondamento culturale interdisciplinare a Berlino) e di parecchie  mostre e progetti locali, nazionali ed internazionali del gruppo. Si occupa di net-cultura con The Thing bbs network dal 1992 fino al 1994 al tempo dell’ascii ed internet testuale come Muds e MOOs prima del Web.
 
nel 1991  fu co-fondatore e collaboratore di Botschaft e.V. (fondamento culturale interdisciplinare a Berlino) e di parecchie  mostre e progetti locali, nazionali ed internazionali del gruppo. Si occupa di net-cultura con The Thing bbs network dal 1992 fino al 1994 al tempo dell’ascii ed internet testuale come Muds e MOOs prima del Web.
Nel 1994 si dedica a progetti per il Web, il primo fu l’Orgasmotron Progect (( un database di registrazioni di onde cerebrali degli orgasmi umani).
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Nel 1994 si dedica a progetti per il Web, il primo fu l’Orgasmotron Progect ( un database di registrazioni di onde cerebrali degli orgasmi umani).
Con Botschft e V. nel 1993-1994, fonda il “Museum fuer , un gruppo di progetto e un archivio di futuri scenari, idee e visioni, progetti che costituirono per Schultz esperienze per comprendere gli aspetti collaborativi dei gruppi.
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Con Botschft e V. nel 1993-1994, fonda il "Museum fuer Zukunft", un gruppo di progetto e un archivio di futuri scenari, idee e visioni, progetti che costituirono per Schultz esperienze per comprendere gli aspetti collaborativi dei gruppi.
Sempre nell’ambito della net-arte, nel 1993 costituisce l’archivio dell’ e-smog, mostre nello spazio pubblico. In collaborazione con Daniel Pflumm da il via a progetti radiofonici.  
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Sempre nell’ambito della net-arte, nel 1993 costituisce l’archivio dell’ e-smog, mostre nello spazio pubblico. In collaborazione con Daniel Pflumm da il via a progetti radiofonici.  
1995   comincia un nuovo rapporto di collaborazione con  Geert Lovink con il quale è co fondatore e moderatore della lista di discussione e  co-redattore  con Diana Mc Carty degli atti delle riunioni ZK Nel 1998 collabora con la stessa e con  Lovink nella pubblicazione di parecchie antologie della teoria dei media e della cultura dei media.
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Nel 1995 comincia un nuovo rapporto di collaborazione con  [[Lovink Geert |Geert Lovink]] , con il quale è co-fondatore e moderatore della lista di discussione [[nettime]] e  co-redattore  con Diana Mc Carty degli atti delle riunioni ZK. Nel 1997, da luogo ad un  lavoro ibrido il Documenta X. Nel 1998 collabora con la stessa e con  Lovink nella pubblicazione di parecchie antologie della teoria dei media e della cultura dei media.
Svolge inoltre un ruolo di co-organizzatore in un  lavoro ibrido, denominato DocumentaX
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È co-fondatore di [[Bootlab]] di Berlino e prima che, del [[nettime]] della lista spedire.  
È co-fondatore di Bootlab  di Berlino e prima che, del nettime della lista spedire . Attualmente è responsabile di progetto per reboot.fm , una radio aperta di Berlino che è una rete locale ed internazionale dei gruppi di P2P, degli individui e delle radio non commerciali che combinano "vecchia radio" e "nuovo" software libero.
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Attualmente è responsabile di progetto per reboot.fm, una radio aperta di Berlino che è una rete locale ed internazionale dei gruppi di P2P, degli individui e delle radio non commerciali che combinano "vecchia radio" e "nuovo" software libero.Infine collabora per http://www.mikro.org, le raccolte di testi filtrati da nettime ZKP1…5.
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==Sito web==
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http://www.nettime.org
  
'''Sito web:''' http://www.nettime.org
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==Poetica==
  
'''Poetica:''' Pit Schultz autore, artista e informatico vive e opera a Berlino, si occupa di arte dei media , della critica di rete, della politica delle reti. I suoi assunti teorici si inquadrano nell’area dei media  e dell’attivismo  sviluppa le  principali linee di net-critica su argomenti di urbanizzazione virtuale, globalizzazione/tribalizzazione della rete. Il suo obiettivo fondamentale è quello di creare una rete sociale interessandosi dell’essenza di aspetti collaborativi, teorici e discorsivi del cyberspazio e della cultura.
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Pit Schultz autore, artista e informatico vive e opera a Berlino, si occupa di arte dei media , della critica di rete, della politica delle reti. I suoi assunti teorici si inquadrano nell’area dei media  e dell’attivismo  sviluppa le  principali linee di net-critica su argomenti di urbanizzazione virtuale, globalizzazione/tribalizzazione della rete. Il suo obiettivo fondamentale è quello di creare una rete sociale interessandosi dell’essenza di aspetti collaborativi, teorici e discorsivi del cyberspazio e della cultura.
I principali interessi di Pit Schultz si trovano in campo sociale, politico, e culturale dell’economia dei , interessi che Andreas Broeckman chiama un campo che si trova tra il sociale il politico ed economico culturale relativo ai nuovi media . Broeckman intende per un paradigma estetico che è basato sulle dinamiche delle macchine intendendo il termine  macchine,non come insieme di parti tecniche, bulloni, barre e circuiti, ma  in un senso più concettuale, cioè, come un assemblaggio di parti eterogenee, come il complesso di desideri, le abitudini ed incentivi che creano le particolari forme di comportamento collettivo in  gruppi di individui o l'aggregazione di materiali, strumenti, individui umani, linee di comunicazione, regole e convenzioni che insieme costituiscono una società o  una istituzione. che sono assemblaggi di parti eterogenee, aggregazioni che trasformano forze che convivono in uno stato continuo di trasformazione e divenire. Con l’uso dei media, avviene l’incontro di questa  moltitudine di pensieri e attività soggettive  e di uomini che danno origine ad un unico processo estetico o artistico in grado di produrre qualcos’altro. L’ intelligenza collettiva che emerge ad esempio grazie ai network e ad internet, è un esempio di ciò che può  essere definito come il risultato estetico di un processo macchinino.
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I principali interessi di Pit Schultz si trovano in campo sociale, politico, e culturale dell’economia dei "nuovi media", interessi che [[Broeckmann Andreas|Andreas Broeckmann]] chiama "machinic aesthetics" un campo che si trova tra il sociale il politico ed economico culturale relativo ai nuovi media. Broeckman intende per “"macchinic aestetics" un paradigma estetico che è basato sulle dinamiche delle macchine intendendo il termine  macchine,non come insieme di parti tecniche, bulloni, barre e circuiti, ma  in un senso più concettuale, cioè, come un assemblaggio di parti eterogenee, come il complesso di desideri, le abitudini ed incentivi che creano le particolari forme di comportamento collettivo in  gruppi di individui o l'aggregazione di materiali, strumenti, individui umani, linee di comunicazione, regole e convenzioni che insieme costituiscono una società o  una istituzione. "Macchine" che sono assemblaggi di parti eterogenee, aggregazioni che trasformano forze che convivono in uno stato continuo di trasformazione e divenire. Con l’uso dei [[media]], avviene l’incontro di questa  moltitudine di pensieri e attività soggettive  e di uomini che danno origine ad un unico processo estetico o artistico in grado di produrre qualcos’altro. L’ intelligenza collettiva che emerge ad esempio grazie ai network e ad [[internet]], è un esempio di ciò che può  essere definito come il risultato estetico di un processo macchinino.
 
Assume molta importanza nelle attività  a cui si dedica, la sua  concezione dell’arte.
 
Assume molta importanza nelle attività  a cui si dedica, la sua  concezione dell’arte.
Vista da Schultz non come un fine a se stesso , ma un sistema aperto che si concretizza nello scambio culturale, nella condivisione di esperienze, conoscenze testi e informazioni di vario tipo. La rete deve diventare un sistema  capace di esprimere un’arte non obsoleta. arte e nuovi media devono interagire in modo equilibrato dando vita ad un processo estetico. L’ideologia fondamentale che si trova nel modo di operare di nettime è quella sostenuta da Pit Schultz, cioè quella di  non ricercare i guadagni facili con lavori ma puntare ad una qualità necessaria.
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Vista da Schultz non come un "sistema chiuso" fine a se stesso, ma un sistema aperto che si concretizza nello scambio culturale, nella condivisione di esperienze, conoscenze, testi e informazioni di vario tipo. La rete deve diventare un sistema  capace di esprimere un’arte non obsoleta. Arte e nuovi media devono interagire in modo equilibrato dando vita ad un processo estetico. L’ideologia fondamentale che si trova nel modo di operare di [[nettime]] è quella sostenuta da Pit Schultz, cioè quella di  non ricercare i guadagni facili con lavori "stupidi" ma puntare ad una qualità necessaria.
Pit Schultz gestisce in qualità di moderatore la lista di discussione nettime, nella quale si trattano argomenti di net critica, discussioni aperte su nuovi media, attivismo e globalizzazione. La lista si esprime con  capacità di riflessione autoreferenziali molto fertili. Nettime ha contribuito in questi anni, insieme ad altre liste simili (come Syndicate, Rhizome, Recode, X-Change) ad alimentare l'attenzione intorno ai nuovi mezzi di comunicazione nascenti e alle mutazioni economiche, antropologiche e sociali che li stanno accompagnando. Nettime è in qualche modo modellato su un tavolo di incontro
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Pit Schultz gestisce in qualità di moderatore la lista di discussione [[nettime]], nella quale si trattano argomenti di net critica, discussioni aperte su nuovi media, attivismo e globalizzazione. La lista si esprime con  capacità di riflessione autoreferenziali molto fertili. [[Nettime]] ha contribuito in questi anni, insieme ad altre liste simili (come [[Syndicate]], [[Rhizome]], Recode, X-Change) ad alimentare l'attenzione intorno ai nuovi mezzi di comunicazione nascenti e alle mutazioni economiche, antropologiche e sociali che li stanno accompagnando. [[Nettime]] è in qualche modo modellato su un tavolo di incontro nel quale si discutono  argomenti e problematiche, incontri e pubblicazioni quali per esempio zkp1-4, Netzkritik (ID-Archiv, 1997) e Readme! (Autonomedia, 1999). La mailing list [[nettime]], non è semplicemente un insieme di elenchi, ma un sforzo per costituire un discorso internazionale, in rete , è una forma originale di comunicazione  che costituisce  un canale di trasmissione e condivisione di informazioni, un filtro conviviale per i testi di chiunque voglia iscriversi, o per i testi che si sono trovati  interessanti, per  chiamate ed annunci e anche un spazio di dibattito e di discussione leggermente moderato.
nel quale si discutono  argomenti e problematiche , incontri e pubblicazioni quali per esempio zkp1-4, Netzkritik (ID-Archiv, 1997) e Readme! (Autonomedia, 1999). La mailing list , non è semplicemente un insieme di elenchi, ma un sforzo per costituire un discorso internazionale, in rete , è una forma originale di comunicazione  che costituisce  un canale di trasmissione e condivisione di informazioni, un filtro conviviale per i testi di chiunque voglia iscriversi, o per i testi che si sono trovati  interessanti, per  chiamate ed annunci e anche un spazio di dibattito e di discussione leggermente moderato.
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Per Pit Schultz risulta fondamentale definire il ruolo del moderatore, e nella sua metodologia di lavoro, sostiene che esso è un ruolo fondamentale ma che rappresenta un problema sostanziale, egli deve evitare  certi dialoghi senza vietarli, deve in termini metaforici, condurre la "nave" per acque scure dando forma al rumore, senza interferire in senso ideologico sul flusso delle discussioni.
Per Pit Schultz risulta fondamentale definire il ruolo del moderatore, e nella sua metodologia di lavoro, sostiene che esso è un ruolo fondamentale ma che rappresenta un problema sostanziale, egli deve evitare  certi dialoghi senza vietarli, deve in termini metaforici, condurre la per acque scure dando forma al rumore, senza interferire in senso ideologico sul flusso delle discussioni.
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'''Opere
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==Opere==
Nettime nacque da 3 giorni di incontri in un piccolo teatro di Venezia nella primavera del 1995, durante la Biennale nel Teatro Malibran nella cornice della manifestazione "Club Berlino" per discutere sulle modalità di quello che allora era chiamato net.criticism.
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Si incontrarono in quella circostanza  media-attivisti, teorici, artisti, giornalisti provenienti da diversi paesi d’Europa. (Heath Bunting, Geert Lovink, Diana McCarty, Vuk Cosic, David Garcia, Nils Roeller, Tommaso Tozzi, Paul Garrin, e molti altri).
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In questo meeting si sono raccolte istanze critiche presenti sin dagli albori di Internet,  Pit Schultz, traendo spunto da tale evento, con la collaborazione di Geert Lovink fonda 'the international nettime circle' che è una sorta di mailing list, una rete di testi in diverse lingue.
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Nei mesi successivi la comunità di discussione assume la forma attuale di mailing list moderata. Ma l’obiettivo di Pit era quello di superare la condizione stessa di semplice mailing list e mettere in atto un tentativo di creare un intellettuale collettivo internazionale e reticolare, in grado di portare avanti un discorso critico e consapevole sui linguaggi di rete, senza sfociare negli eccessi di un'euforia partigiana e di un cinico pessimismo. Quindi una rete di individui provenienti da paesi differenti, dalle discipline, dalle imprese e dalle istituzioni che ripartiscono un interesse in un discorso critico sulle implicazioni politiche e culturali dei media e della tecnologia. Conta più di 900 abbonati da circa 25 paesi differenti alla data del 1998.
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La mailing list assume le vesti di un'impresa non commerciale basata su un’economia di regalo generata dal flusso di scambi testuali. La componente principale dei sottoscrittori appartiene geograficamente ad un’area centro ed est europea, e, ideologicamente, ad una linea anarco-attivista, con una forte componente critica nei confronti della società e della Rete stessa, una vera e propria fucina per la net.art europea, ospitando tra il 1995 e il 1998 alcune importantissime discussioni relative al nome, agli intenti, al rapporto con le istituzioni dell'arte in rete. Nei suoi archivi si possono reperire anche molti testi teorici ed interviste ai net-artisti.
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Fondatore della mailing list:
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* Mailing List [[Nettime (mailing list)|Nettime]]
  
*nettime http://www.nettime.org  ,nella quale collabora nella raccolta di testi critici ed artistici filtrati,
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* [[Klubradio]]
*1997, da luogo ad un  lavoro ibrido il Documenta X
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*1999, fonda "Klubradio", http://www.klubradio.de
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* [[Bootlab]]
  
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==Bibliografia==
  
*infine collabora per http://www.mikro.org, le raccolte di testi filtrati da nettime ZKP1…5.
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Da 1995, Pit Schultz con la collaborazione di [[Lovink Geert | Geert Lovink]] e Diana McCarty raggruppa i  contenuti e i testi critici ,( articoli, interviste, relazioni e raccolte organizzate in tematiche come, critica cibernetica, attrezzi per la resistenza, immaginando il niente...)   
 
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Le discussioni su [[Nettime]] abbracciano molti aspetti fondamentali dell'estetica.
'''Bibliografia:'''
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I testi  filtrati da [[Nettime]], vengono pubblicati  su varie edizioni:
Da 1995, Pit Schultz con la collaborazione di Geert Lovink e Diana McCarty raggruppa i  contenuti e i testi critici ,( articoli, interviste, relazioni e raccolte organizzate in tematiche come, critica cibernetica, attrezzi per la resistenza, immaginando il niente...)   
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Le discussioni su Nettime  abbracciano molti aspetti fondamentali dell'estetica.
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I testi  filtrati da Nettime, vengono pubblicati  su varie edizioni:
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*ZKP1,  in occasione del Next 5 Minuts 2, Amsterdam, 1996,  
 
*ZKP1,  in occasione del Next 5 Minuts 2, Amsterdam, 1996,  
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*Autonomedia in Inglese, ReadMe! È un libro ai quali collaborano diversi autori ed esso raccoglie la storia di nettime e discussioni sulle diverse facce che la lista fa emergere, la presentazione di questo libro fu seguita da una discussione sul ruolo che le reti elettroniche svolgono in Germania nella ricostruzione della sfera pubblica, e sulle topologie sociali che emergono.
 
*Autonomedia in Inglese, ReadMe! È un libro ai quali collaborano diversi autori ed esso raccoglie la storia di nettime e discussioni sulle diverse facce che la lista fa emergere, la presentazione di questo libro fu seguita da una discussione sul ruolo che le reti elettroniche svolgono in Germania nella ricostruzione della sfera pubblica, e sulle topologie sociali che emergono.
  
'''Webliografia:'''
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==Webliografia==
  
 
http://www.nettime.org
 
http://www.nettime.org
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http://www.mikro.org
 
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[[Categoria:Germania]]
 
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[[Categoria:Europa]]
 
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[[Categoria:1965 d.c.]]

Versione attuale delle 11:05, 24 Apr 2007

Personaggio o Gruppo

Pit Schultz

Biografia

Pit Shultz è nato nel 1965 ad Heidelberg ha studiato informatica a Berlino nel 1991 fu co-fondatore e collaboratore di Botschaft e.V. (fondamento culturale interdisciplinare a Berlino) e di parecchie mostre e progetti locali, nazionali ed internazionali del gruppo. Si occupa di net-cultura con The Thing bbs network dal 1992 fino al 1994 al tempo dell’ascii ed internet testuale come Muds e MOOs prima del Web. Nel 1994 si dedica a progetti per il Web, il primo fu l’Orgasmotron Progect ( un database di registrazioni di onde cerebrali degli orgasmi umani). Con Botschft e V. nel 1993-1994, fonda il "Museum fuer Zukunft", un gruppo di progetto e un archivio di futuri scenari, idee e visioni, progetti che costituirono per Schultz esperienze per comprendere gli aspetti collaborativi dei gruppi. Sempre nell’ambito della net-arte, nel 1993 costituisce l’archivio dell’ e-smog, mostre nello spazio pubblico. In collaborazione con Daniel Pflumm da il via a progetti radiofonici. Nel 1995 comincia un nuovo rapporto di collaborazione con Geert Lovink , con il quale è co-fondatore e moderatore della lista di discussione nettime e co-redattore con Diana Mc Carty degli atti delle riunioni ZK. Nel 1997, da luogo ad un lavoro ibrido il Documenta X. Nel 1998 collabora con la stessa e con Lovink nella pubblicazione di parecchie antologie della teoria dei media e della cultura dei media. È co-fondatore di Bootlab di Berlino e prima che, del nettime della lista spedire. Attualmente è responsabile di progetto per reboot.fm, una radio aperta di Berlino che è una rete locale ed internazionale dei gruppi di P2P, degli individui e delle radio non commerciali che combinano "vecchia radio" e "nuovo" software libero.Infine collabora per http://www.mikro.org, le raccolte di testi filtrati da nettime ZKP1…5.

Sito web

http://www.nettime.org

Poetica

Pit Schultz autore, artista e informatico vive e opera a Berlino, si occupa di arte dei media , della critica di rete, della politica delle reti. I suoi assunti teorici si inquadrano nell’area dei media e dell’attivismo sviluppa le principali linee di net-critica su argomenti di urbanizzazione virtuale, globalizzazione/tribalizzazione della rete. Il suo obiettivo fondamentale è quello di creare una rete sociale interessandosi dell’essenza di aspetti collaborativi, teorici e discorsivi del cyberspazio e della cultura. I principali interessi di Pit Schultz si trovano in campo sociale, politico, e culturale dell’economia dei "nuovi media", interessi che Andreas Broeckmann chiama "machinic aesthetics" un campo che si trova tra il sociale il politico ed economico culturale relativo ai nuovi media. Broeckman intende per “"macchinic aestetics" un paradigma estetico che è basato sulle dinamiche delle macchine intendendo il termine macchine,non come insieme di parti tecniche, bulloni, barre e circuiti, ma in un senso più concettuale, cioè, come un assemblaggio di parti eterogenee, come il complesso di desideri, le abitudini ed incentivi che creano le particolari forme di comportamento collettivo in gruppi di individui o l'aggregazione di materiali, strumenti, individui umani, linee di comunicazione, regole e convenzioni che insieme costituiscono una società o una istituzione. "Macchine" che sono assemblaggi di parti eterogenee, aggregazioni che trasformano forze che convivono in uno stato continuo di trasformazione e divenire. Con l’uso dei media, avviene l’incontro di questa moltitudine di pensieri e attività soggettive e di uomini che danno origine ad un unico processo estetico o artistico in grado di produrre qualcos’altro. L’ intelligenza collettiva che emerge ad esempio grazie ai network e ad internet, è un esempio di ciò che può essere definito come il risultato estetico di un processo macchinino. Assume molta importanza nelle attività a cui si dedica, la sua concezione dell’arte. Vista da Schultz non come un "sistema chiuso" fine a se stesso, ma un sistema aperto che si concretizza nello scambio culturale, nella condivisione di esperienze, conoscenze, testi e informazioni di vario tipo. La rete deve diventare un sistema capace di esprimere un’arte non obsoleta. Arte e nuovi media devono interagire in modo equilibrato dando vita ad un processo estetico. L’ideologia fondamentale che si trova nel modo di operare di nettime è quella sostenuta da Pit Schultz, cioè quella di non ricercare i guadagni facili con lavori "stupidi" ma puntare ad una qualità necessaria. Pit Schultz gestisce in qualità di moderatore la lista di discussione nettime, nella quale si trattano argomenti di net critica, discussioni aperte su nuovi media, attivismo e globalizzazione. La lista si esprime con capacità di riflessione autoreferenziali molto fertili. Nettime ha contribuito in questi anni, insieme ad altre liste simili (come Syndicate, Rhizome, Recode, X-Change) ad alimentare l'attenzione intorno ai nuovi mezzi di comunicazione nascenti e alle mutazioni economiche, antropologiche e sociali che li stanno accompagnando. Nettime è in qualche modo modellato su un tavolo di incontro nel quale si discutono argomenti e problematiche, incontri e pubblicazioni quali per esempio zkp1-4, Netzkritik (ID-Archiv, 1997) e Readme! (Autonomedia, 1999). La mailing list nettime, non è semplicemente un insieme di elenchi, ma un sforzo per costituire un discorso internazionale, in rete , è una forma originale di comunicazione che costituisce un canale di trasmissione e condivisione di informazioni, un filtro conviviale per i testi di chiunque voglia iscriversi, o per i testi che si sono trovati interessanti, per chiamate ed annunci e anche un spazio di dibattito e di discussione leggermente moderato. Per Pit Schultz risulta fondamentale definire il ruolo del moderatore, e nella sua metodologia di lavoro, sostiene che esso è un ruolo fondamentale ma che rappresenta un problema sostanziale, egli deve evitare certi dialoghi senza vietarli, deve in termini metaforici, condurre la "nave" per acque scure dando forma al rumore, senza interferire in senso ideologico sul flusso delle discussioni.

Opere

Bibliografia

Da 1995, Pit Schultz con la collaborazione di Geert Lovink e Diana McCarty raggruppa i contenuti e i testi critici ,( articoli, interviste, relazioni e raccolte organizzate in tematiche come, critica cibernetica, attrezzi per la resistenza, immaginando il niente...) Le discussioni su Nettime abbracciano molti aspetti fondamentali dell'estetica. I testi filtrati da Nettime, vengono pubblicati su varie edizioni:

  • ZKP1, in occasione del Next 5 Minuts 2, Amsterdam, 1996,
  • ZKP2 distribuito in occasione della Cyberconf 5 a Madrid, 1996,
  • ZKP3 distribuito in occasione del Metaforum 3 a Budapest, 1996,
  • ZKP3.2.1 nel ZK di Ljubljana,1996
  • ZKP4, The Beauty and the East, Ljubljana, 1997,
  • ZKP5 presenta e pubblica ReadMe! ASCII Culture and the Revenge of Knowledge Paperback, 1999,
  • Autonomedia in Inglese, ReadMe! È un libro ai quali collaborano diversi autori ed esso raccoglie la storia di nettime e discussioni sulle diverse facce che la lista fa emergere, la presentazione di questo libro fu seguita da una discussione sul ruolo che le reti elettroniche svolgono in Germania nella ricostruzione della sfera pubblica, e sulle topologie sociali che emergono.

Webliografia

http://www.nettime.org

http://www.bootlab.org

http://www.klubradio.org

http://www.mikro.org

http://www.desk.nl/nettime/