Teoria di comunicazione di R. Jakobson

Tratto da EduEDA
Jump to: navigation, search

Argomento

Modello di comunicazione di Roman Jakobson

Descrizione

Principalmente tale modello è una rielaborazione della Teoria matematica dell'informazione di Shannon e Weaver, in cui le loro intuizioni vengono approfondite ed individuati i principali elementi della comunicazione. Il mittente qui, oltre ad essere colui che avvia la comunicazione, ha anche il ruolo di codificare il messaggio ed di indirizzarlo verso il destinatario. Il destinatario è colui che riceve il messaggio che per comprenderlo lo deve interpretare attraverso un operazione di decodifica. Il messaggio viene qui considerato una sostanza materiale, come suono immagine o gesto, e trova la sua definizione in un insieme di informazioni dotate di quelle strutture proprie le cui regole variano secondo le regole del proprio codice. Il codice è pertanto l’insieme di elementi dotati di senso che rendono possibile l’atto comunicativo. Il messaggio si presenta al destinatario come un insieme di parti costitutive selezionate all’interno dell’ insieme rappresentato all’interno del codice. È il canale l’apparato fisico o la connessione psicologica con cui inizia la comunicazione. È infine denominato contesto l’insieme di condizioni in cui la comunicazione si svolge e che accomuna in esso i soggetti della comunicazione stessa. Fanno inoltre parte del contesto quegli oggetti a cui il messaggio fa un riferimento nel momento stesso in cui viene loro attribuito un significato. Il modello di Jakobson a differenza di quello teorizzato da Shannon e Weaver, pone l’attenzione anche sul contesto e conferisce un ruolo attivo come interprete della comunicazione. Qui viene sottolineato il fatto che entrambi i soggetti che prendono parte alla comunicazione, il mittente ed il ricevente, devono condividere il codice con cui il messaggio è stipulato. Questo aspetto si evidenza anche in quelle comunicazioni mediate dal computer nel momento in cui più utenti condividono le stesse modalità linguistiche di riferimento. Ciò nonostante anche il modello di Jakobson poco si adatta ad una comunicazione digitale, in particolare nella possibilità che ha il ricevente nell’ agire con la fonte. Qui la comunicazione viene vista come una relazione, ma sempre come un processo unidirezionale il cui inizio è il momento che il mittente invia il messaggio e termina nel momento in cui il messaggio viene capito dal ricevente.

Bibliografia:

Sara Peticca, (2005), Il giornalismo online e la società della conoscenza, Catanzaro, Rubettino

Webliografia:

Modello di comunicazione di R. Jakobson [1]