The Temporary Museum concept: differenze tra le versioni

Tratto da EduEDA
Jump to: navigation, search
 
 
(4 versioni intermedie di un altro utente non mostrate)
Riga 1: Riga 1:
Il concetto di Museo Temporaneo
+
'''Il concetto del Museo Temporaneo'''
  
<small> (Sintesi)</small>
 
  
Il Museo Temporaneo è l’ iniziativa di un artista per creare un complesso museo transitorio.
+
Il Museo Temporaneo è un iniziativa dell’artista per creare un complesso museale transitorio. Il M. T.  è uno spazio (pensante), dove gli artisti possono memorizzare idee per (o immagazzinano immagini dell’)l’Arte Temporanea. Il M. T. è anche un luogo dove si incontrano gli artisti, le opere d’arte e il pubblico.  
Il Museo Temporaneo è uno spazio pensante, dove gli artisti possono immagazzinare idee per l’ Arte Temporanea.  
+
Il Museo Temporaneo invita gli artisti di tutte le discipline e idee a inviare un documento. Questo documento al Museo Temporaneo un’ idea dell’artista su un Opera Temporanea. I documenti inviati dagli artisti preferibilmente in un contenitore o pacchetto auto-ideato sono letti, memorizzati e sistemati in un Magazzino dell’Arte Temporanea. Gli originali raccolti sono collocati nel Deposito dell’Arte Temporanea, che esiste come una scultura in crescita: una collezione di idee degli artisti come oggetti d’arte.  
Il Museo Temporaneo è anche un posto dove si incontrano gli artisti, le opere d’arte e il pubblico.
+
In cooperazione con l’artista l’idea inviata può essere un punto di partenza per la rivelazione di un Opera d’Arte Temporanea nel Museo Temporaneo. Quando i componenti del Museo Temporaneo hanno raggiunto il volume di un contenitore convengono in un Museo Permanente, per essere spediti e per essere eternamente mostrati.
Il Museo Temporaneo invita gli artisti di tutte le discipline a inviare un documento. Questo documento da al Museo Temporaneo un idea dell’ artista riguardo un Opera d’ Arte Temporanea.
+
I documenti spediti dagli artisti sono letti, certificati e messi all’interno di un Magazzino di Arte Temporanea. Gli originali raccolti daranno vita ad una scultura crescente: una raccolta di idee di artisti come oggetti d’arte.
+
In cooperazione con gli artisti, le idee inviate possono essere un punto di partenza per la nascita di un’ Opera d’Arte Temporanea all’interno del Museo Temporaneo.
+
  
 +
'''Walter van der Cruijsen (1989)'''
  
[[Categoria:Van der Cruijsen Walter]]
+
 
 +
 
 +
[[Categoria:Testo di Van der Cruijsen Walter]]
 +
[[categoria:Testo]]
 +
[[categoria:1989 d.c.]]
 +
[[categoria:Amsterdam]]
 +
[[categoria:Olanda]]
 +
[[categoria:Europa]]
 +
[[categoria:Net art]]
 +
[[categoria:Arte telematica]]
 +
[[categoria:Arte delle reti]]
 +
[[categoria:Pratiche e culture artistiche]]
 +
[[categoria:Comunità virtuali]]
 +
[[categoria:Hacktivism]]
 +
[[categoria:Media activism]]
 +
[[categoria:Democrazia elettronica]]

Versione attuale delle 11:47, 24 Giu 2007

Il concetto del Museo Temporaneo


Il Museo Temporaneo è un iniziativa dell’artista per creare un complesso museale transitorio. Il M. T. è uno spazio (pensante), dove gli artisti possono memorizzare idee per (o immagazzinano immagini dell’)l’Arte Temporanea. Il M. T. è anche un luogo dove si incontrano gli artisti, le opere d’arte e il pubblico. Il Museo Temporaneo invita gli artisti di tutte le discipline e idee a inviare un documento. Questo documento dà al Museo Temporaneo un’ idea dell’artista su un Opera Temporanea. I documenti inviati dagli artisti preferibilmente in un contenitore o pacchetto auto-ideato sono letti, memorizzati e sistemati in un Magazzino dell’Arte Temporanea. Gli originali raccolti sono collocati nel Deposito dell’Arte Temporanea, che esiste come una scultura in crescita: una collezione di idee degli artisti come oggetti d’arte. In cooperazione con l’artista l’idea inviata può essere un punto di partenza per la rivelazione di un Opera d’Arte Temporanea nel Museo Temporaneo. Quando i componenti del Museo Temporaneo hanno raggiunto il volume di un contenitore convengono in un Museo Permanente, per essere spediti e per essere eternamente mostrati.

Walter van der Cruijsen (1989)