Wu Ming: differenze tra le versioni

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'''Wu Ming''' (in cinese mandarino "anonimo" o "non famoso") è un collettivo di narratori fondato a Bologna nel gennaio del 2000, al momento composto da cinque persone i cui nomi anagrafici non rivestano alcuna importanza.
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Il nome del collettivo è inteso come un tributo alla dissidenza e un rifiuto del ruolo dell'Autore come star. Le identità dei cinque membri di Wu Ming non sono segrete, solo che riteniamo le nostre opere più importanti delle singole biografie o dei volti.
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Ciascun membro di Wu Ming ha un "nome d'arte" composto da quello del gruppo più una cifra determinata dall'ordine alfabetico dei nostri cognomi.
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Dalla sua fondazione, il collettivo ha prodotto romanzi e opere di non-fiction. L'opera più impegnativa è senza dubbio 54, romanzo con decine di personaggi (compreso l'attore Cary Grant), anch'esso tradotto in diverse lingue. Dal romanzo è stato tratto un cd con musiche degli Yo Yo Mundi e voci recitanti di Marco Baliani, Giuseppe Cederna e Fabrizio Pagella (Il Manifesto/Mescal, 2004).
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Wu Ming ritiene che le storie siano "asce di guerre da seppellire" e scava nel terreno fertile delle intersezioni tra Storia e Mito. Fondatori del gruppo sono i quattro autori di Q ("western teologico", a firma"Louther Blisset") e l'autore di Havana Glam.
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* '''Q''' (Einaudi, Torino 1999 - Mondadori, Barcelona 2000 - Seuil, Paris 2001 (title: L'Oeil de Carafa) - Wereldbibliotheek, Amsterdam 2001 - Hovedland, Jøbjerg 2001 - Travlos, Athena 2001 - Piper, München 2002 - Conrad, São Paulo 2002 - Heinemann, London 2003 - Harcourt, New York 2004)
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* '''Asce di guerra''' (scritto con Vitaliano Ravagli, Tropea, Milano 2000 - Einaudi, Torino 2005)
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* '''Havana Glam''' (romanzo solista di Wu Ming 5, Fanucci, Roma 2001)
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* '''Esta revolución no tiene rostro''' (raccolta di articoli, racconti e scritti vari, Acuarela, Madrid 2002)
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* '''Giap!''' (raccolta di articoli, racconti e scritti vari, Einaudi, Torino 2003)
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* '''Guerra agli umani''' (romanzo solista di Wu Ming 2, Einaudi, Torino 2004)
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* '''New Thing''' (romanzo solista di Wu Ming 1, Einaudi, Torino 2004)
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La frenetica attività di siti letterari, i nuovi meccanismi di aggregazione, le opere letterarie free use spesso condivise su internet, la voglia di mettersi in discussione e di confrontarsi sono tutti sintomi di un’attività rigogliosa e fermentativa che travolge tutti i nuovi settori della letteratura emergente.
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Il primo capolavoro di Wu Ming, dal titolo Q, dimostra che la creatività è un fatto di massa, collettivo, che non esiste Il Genio, singolarmente inteso, ma un fenomeno collegiale, dove le sinapsi si collegano e sviluppano nuove idee.
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I Wu Ming, sono convinti che costruire è raccontare storie è un’arte antica come il mondo, e che appartiene, come nell’antichità, a tutta la sfera sociale, come gli antichi sciamani dei villaggi che narravano di leggende e antichi miti, o come i cantastorie del medioevo che giravano di città in città a riportare frammenti di storie condite di realtà.
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http://www.scanner.it/libri/wuming2043.php

Revisione 17:05, 15 Mag 2005

WU MING

Biografia

Wu Ming (in cinese mandarino "anonimo" o "non famoso") è un collettivo di narratori fondato a Bologna nel gennaio del 2000, al momento composto da cinque persone i cui nomi anagrafici non rivestano alcuna importanza. Il nome del collettivo è inteso come un tributo alla dissidenza e un rifiuto del ruolo dell'Autore come star. Le identità dei cinque membri di Wu Ming non sono segrete, solo che riteniamo le nostre opere più importanti delle singole biografie o dei volti. Ciascun membro di Wu Ming ha un "nome d'arte" composto da quello del gruppo più una cifra determinata dall'ordine alfabetico dei nostri cognomi. Dalla sua fondazione, il collettivo ha prodotto romanzi e opere di non-fiction. L'opera più impegnativa è senza dubbio 54, romanzo con decine di personaggi (compreso l'attore Cary Grant), anch'esso tradotto in diverse lingue. Dal romanzo è stato tratto un cd con musiche degli Yo Yo Mundi e voci recitanti di Marco Baliani, Giuseppe Cederna e Fabrizio Pagella (Il Manifesto/Mescal, 2004). Wu Ming ritiene che le storie siano "asce di guerre da seppellire" e scava nel terreno fertile delle intersezioni tra Storia e Mito. Fondatori del gruppo sono i quattro autori di Q ("western teologico", a firma"Louther Blisset") e l'autore di Havana Glam.

Bibliografia

  • Q (Einaudi, Torino 1999 - Mondadori, Barcelona 2000 - Seuil, Paris 2001 (title: L'Oeil de Carafa) - Wereldbibliotheek, Amsterdam 2001 - Hovedland, Jøbjerg 2001 - Travlos, Athena 2001 - Piper, München 2002 - Conrad, São Paulo 2002 - Heinemann, London 2003 - Harcourt, New York 2004)
  • Asce di guerra (scritto con Vitaliano Ravagli, Tropea, Milano 2000 - Einaudi, Torino 2005)
  • Havana Glam (romanzo solista di Wu Ming 5, Fanucci, Roma 2001)
  • 54 (Einaudi, Torino 2002 - Mondadori, Madrid 2003 - Vassallucci, Amsterdam 2003)
  • Esta revolución no tiene rostro (raccolta di articoli, racconti e scritti vari, Acuarela, Madrid 2002)
  • Giap! (raccolta di articoli, racconti e scritti vari, Einaudi, Torino 2003)
  • Guerra agli umani (romanzo solista di Wu Ming 2, Einaudi, Torino 2004)
  • New Thing (romanzo solista di Wu Ming 1, Einaudi, Torino 2004)

Sito Web

http://www.wumingfoundation.com

Poetica

Quello che sostengono i mitici Wu Ming, artefici e protagonisti di uno dei maggiori casi letterari degli ultimi anni è che la letteratura non è morta, il romanzo non è morto, la voglia di raccontare e la passione di ascoltare non sono morte anch’esse. La frenetica attività di siti letterari, i nuovi meccanismi di aggregazione, le opere letterarie free use spesso condivise su internet, la voglia di mettersi in discussione e di confrontarsi sono tutti sintomi di un’attività rigogliosa e fermentativa che travolge tutti i nuovi settori della letteratura emergente. Il primo capolavoro di Wu Ming, dal titolo Q, dimostra che la creatività è un fatto di massa, collettivo, che non esiste Il Genio, singolarmente inteso, ma un fenomeno collegiale, dove le sinapsi si collegano e sviluppano nuove idee. I Wu Ming, sono convinti che costruire è raccontare storie è un’arte antica come il mondo, e che appartiene, come nell’antichità, a tutta la sfera sociale, come gli antichi sciamani dei villaggi che narravano di leggende e antichi miti, o come i cantastorie del medioevo che giravano di città in città a riportare frammenti di storie condite di realtà.


Webliografia

http://www.girodivite.it/antenati/xxisec/_wuming.htm http://digilander.libero.it/confratchianti/libri_wuming.htm http://www.scanner.it/libri/wuming2043.php