Xenakis Iannis

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Iannis Xenakis (Brăila, 29 maggio 1922 – Parigi, 4 febbraio 2001) è considerato una delle figure maggiormente rappresentative all’interno del panorama dei compositori della seconda parte del Novecento. Egli è stato non solo compositore, ma architetto e ingegnere.

'Force of nature...' Il compositore Iannis Xenakis nella sua casa a Parigi, Maggio, 2001. Photographer: Ulf Andersen/Getty Images

Cognome Nome / Pseudonimo / Denominazione:

Xenakis Iannis

Biografia:

All’età di 10 anni si trasferì con la famiglia dalla Romania, dove era nato, in Grecia , e ad Atene iniziò la sua carriera scolastica intraprendendo gli studi di architettura e ingegneria. Purtroppo il regime nazista invase il suo paese e fu quindi costretto ad interrompere i suoi studi. Fu un personaggio attivo anche militarmente, tant’è che prese parte , durante la Seconda Guerra Mondiale, alla Resistenza e, schierato tra la compagine dell’Esercito Di Liberazione Del Popolo Greco, in qualità di membro della compagnia di studenti di Lord Byron partecipò alla guerra civile greca, dove nel 1945 perse un occhio a causa dell’esplosione di un cannone. Nel 1946 ottenne il titolo di ingegnere, ma solo un anno più tardi fu costretto ad emigrare in Francia con un passaporto falso perché perseguitato , e condannato a morte, per le sue attività politiche durante il conflitto. A Parigi ebbe una vita molto intensa, iniziò a lavorare per lo studio di Le Corbusier e produsse molte opere importanti come le unità abitative di Nantes (1949) e di Briey-en-foret, il Centro culturale di Bagdad (1957), il convento di La Tourette (1953) ed il famoso Padiglione Philips per la Fiera di Bruxelles (1958), che fu sede della prima esecuzione del Poème Électronique di Edgard Varèse. La struttura del Padiglione in effetti era basata sulle stesse concezioni formali che Xenakis aveva già utilizzato nel suo brano Metastaseis, da lui composto quattro anni prima. La natura "duale" di queste opere ("Metastaseis" ed il Padiglione Philips) è un esempio della teoria meta-artistica di Xenakis, secondo la quale un'espressione artistica basata su un calcolo matematico può essere realizzata indifferentemente dal tipo di media utilizzato. Sebbene si trovò molto presto in conflitto per i loro metodi didattici con Arthur Honneger e Darius Milhaud , fu sotto la loro guida che poco dopo essersi stabilito a Parigi iniziò i suoi studi di composizione. Seguì i corsi di analisi di Olivier Messiaen al Conservatorio Superiore dal 1951 favorendo la crescita della sua consapevolezza e delle sue capacità tecniche compositive , tanto che iniziò ad applicare i concetti sviluppati nello studio architettonico di Le Corbusier, concetti matematici e architettonici, a materiale musicale. Nel 1955 il direttore d'orchestra Hans Rosbaud diresse la prima esecuzione del suo brano Metastaseis al Festival di Donaueschingen; questo brano e quelli immediatamente successivi (Phitoprakta del 1956 e Achorripsis del 1957), assieme agli articoli che Xenakis pubblicò su "Gravesaner Blätter", la rivista di musicologia diretta da Hermann Scherchen, diedero a Xenakis una notorietà internazionale, che finalmente gli permise di dedicarsi esclusivamente e totalmente alla composizione. Nel 1963 pubblicò il volume Musiques Formelles (in seguito rivisto ed ampliato nel 1971 e nel 1990), una raccolta di suoi saggi sulle sue idee musicali e sulle sue personali tecniche compositive. Da pioniere dell'uso del computer nell'ambito della "composizione algoritmica", Xenakis fondò nel 1966 il CEMAMu (Centre d'Études de Mathématique et Automatique Musicales), istituto dedicato allo studio dell'applicazione informatica nella musica, dove successivamente ha concepito e sviluppato il sistema UPIC, che permette la realizzazione sonora diretta della notazione grafica di forme geometriche. Fondò inoltre un istituto dagli intenti simili presso l'Indiana University a Bloomington (Stati Uniti). Dal 1975 al 1978 fu professore di composizione al Gresham College di Londra, dove tenne anche numerose conferenze pubbliche. Colpito dal morbo di Alzheimer, morì a Parigi nel 2001.

Sito web:

http://www.iannis-xenakis.org/

Poetica:

Le opere di Iannis Xenakis comprendono lavori molto differenziati, che possono essere quello a strumento solo , quello a gruppo da camera, il quartetto d’archi alla grande orchestra, il gruppo di voci sole o le composizioni per nastro magnetico. Sebbene ciò che egli adopera nelle sue composizioni siano collegamenti con matematica e architettura, produce una musica lirica e alcune volte finanche commovente. Nel 1953 - 1954 Xenakis compone Metastaseis per orchestra (61 strumenti); è storicamente la prima volta che una composizione musicale viene interamente dedotta da regole e processi matematici. Per il compositore, si tratta qui di mettere in pratica una relazione diretta tra musica e architettura, una combinazione certo abbastanza inedita, ma che per l'assistente di Le Corbusier è del tutto naturale. Successivamente Xenakis metterà a profitto questa combinazione, utilizzando analoghe regole di costruzione nell'elaborazione dei piani per il Padiglione Philips, per l'Esposizione Universale di Bruxelles nel 1958. All'interno del padiglione, nell'ambito del futuribile spettacolo multimediale allestito da Le Corbusier, grazie ad una serie di altoparlanti verranno diffuse opere di Edgard Varèse (Poème électronique) e di Xenakis stesso (Concret PH). All'epoca di cui si parla (metà degli anni 50), una tale intrusione del pensiero matematico nell'elaborazione formale non può ancora beneficiare dell'aiuto del computer per elaborare le proprie rappresentazioni. Nel 1956 Xenakis pubblica una teoria della musica stocastica, la quale si appoggia tra l'altro sulla Teoria dei giochi di John von Neumann. L'alea diventa in questo contesto molto di più di un semplice "caso"; al contrario di quanto succede con Boulez (Terza sonata per pianoforte, o in altre coeve opere "aperte"), o con John Cage e le sue "rinunce", per Xenakis la probabilità è interamente calcolata, le regole vengono rese esplicite (vedi Achorripsis oppure ST/10-1 nel 1961). Il processo globale è interamente prevedibile, anche se gli avvenimenti che lo compongono sono aleatori. Con questa filosofia compositiva, Xenakis cerca di avvicinarsi ai fenomeni biologici ed agli avvenimenti naturali del mondo vivente. I suoi primi brani elettronici basati su strutture stocastiche appaiono nel 1957 con la composizione Diamorphoses. Per la prima volta, le sue teorie ebbero il beneficio di un sostegno tecnologico grazie ad un computer IBM. Fu inoltre il suo primo brano scritto da Xenakis al G.R.M. (Groupe de recherches musicales), un centro di ricerca e produzione di musica elettroacustica fondato a Parigi da Pierre Schaeffer.Con i vari Polytope (spettacoli di luci e suoni proposti in diversi luoghi dal 1967 al 1978), e successivamente con il Diatope (realizzato per l'inaugurazione del Centre Pompidou di Parigi) Xenakis ritorna al concetto, a lui molto caro, del matrimonio tra architettura e musica. I Polytope ed il Diatope (titoli di evidente origine matematica) sono stati frutto di un tentativo di riunire le differenti dimensioni spaziali particolari proprie all'arte del suono con quelle, più abituali, delle arti visive, con il fondamentale contributo delle esperienze e gli studi legati alla propriocezione.

Opere:

  • Metastaseis per orchestra
  • elaborazione dei piani per il Padiglione Philips, per l'Esposizione Universale di Bruxelles nel 1958
  • Concret PH
  • Achorripsis
  • ST/10-1
  • Diamorphoses
  • Polytope (spettacoli di luci e suoni proposti in diversi luoghi dal 1967 al 1978)
  • Diatope (realizzato per l'inaugurazione del Centre Pompidou di Parigi)

Elenco esposizioni:

File multimediali:

Video:

Audio:

Altro:

Augmented reality:

Latitudine:

Longitudine:

Link verso portali di augmented reality

Bibliografia:

Webliografia:

Note:


Tipo di scheda:

InteractiveResource

Soggetto (categoria) da Thesaurus Pico Cultura Italia:

Artisti, Musicisti, Compositori

Soggetto (categoria, tags) a testo libero:

Voci correlate:

Teoria della Musica Stocastica di Xenakis, Iannix