Arte Egizia: differenze tra le versioni

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Nel 525 a.C. il re persiano Cambise invase l'Egitto. Nonostante la conquista straniera, la cultura egiziana continuò a manifestare, ancora per lungo tempo, i suoi modi espressivi tradizionali.
 
Nel 525 a.C. il re persiano Cambise invase l'Egitto. Nonostante la conquista straniera, la cultura egiziana continuò a manifestare, ancora per lungo tempo, i suoi modi espressivi tradizionali.
 
==Architettura:==
 
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Ben poco c'è rimasto dell' epoca preistorica o delle prime dinastie delle opere architettoniche egizie, infatti sono arrivate a noi perlopiù tombe semplici di argilla o mattoni di fango del Nilo, materiale usato anche per la costruzioni di case e templi. I tronchi di palme servivano a reggere i soffitti e per la copertura dei vani, spesso chiusi con volte a botte.
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'''L’ANTICO REGNO'''
 
'''L’ANTICO REGNO'''
Le tombe dei regnanti delle prime dinastie, imitavano la struttura dei palazzi o dei templi; il gran numero di ceramiche e oggetti in pietra, in avorio e in osso intagliato che vi sono stati rinvenuti attestano l'elevato livello di sviluppo artistico e artigianale dell'Egitto dell'Antico Regno. Durante la III dinastia,fu costruito un intero complesso funerario composto da un gruppo di templi ed edifici annessi, e dalla grande piramide a gradoni nella quale fu deposto il corpo del re .Le piramidi di Giza,testimoniano la perizia ingegneristica degli architetti egizi, capaci di edificare monumenti che sono ancora oggi considerati fra le meraviglie del mondo. Oltre che dalla piramide, ogni impianto funerario era costituito da un tempio a valle, una strada d'accesso e un tempietto in cui venivano celebrati i riti religiosi in onore dello spirito del faraone. Intorno a Giza si sviluppò una necropoli formata da numerose mastabe (termine antico che significa "panche in mattoni d'argilla"), cioè tombe a tronco di piramide, con tetto piatto e pareti a scarpata. Le mastabe erano riservate ai membri della famiglia reale. In epoche successive, subentrò un’altra tipologia, quella della sepoltura scavata direttamente nella roccia.
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Soltanto all'inizio dell'antico regno con la costruzione delle tombe dei regnanti delle prime dinastie, imitavano la struttura dei palazzi o dei templi; il gran numero di ceramiche e oggetti in pietra, in avorio e in osso intagliato che vi sono stati rinvenuti attestano l'elevato livello di sviluppo artistico e artigianale dell'Egitto dell'Antico Regno fece la sua comparsa l'architettura litica, ma l'uso dei mattoni rimase sempre predominante. Durante la III dinastia,fu costruito un intero complesso funerario composto da un gruppo di templi ed edifici annessi, e dalla grande piramide a gradoni nella quale fu deposto il corpo del re .Gli Egizi furono capaci di edificare monumenti che sono ancora oggi considerati fra le meraviglie del mondo, le piramidi di Giza testimoniano la perizia ingegneristica degli architetti egizi ed  intorno a queste si sviluppò una necropoli formata da numerose mastabe (termine antico che significa "panche in mattoni d'argilla"), cioè tombe a tronco di piramide, con tetto piatto e pareti a scarpata.  
  
IL MEDIO REGNO
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ARCHITETTURA
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Ancora meno che i templi dell'antico ci è giunto a noi delle testimonianze dei santuari del Medio Regno , probabilmente decaddero tutti nei tempi inquieti della dominazione degli Hyksos e durante la XVIII dinastia furono reimpiegati materiali dei vecchi edifici per farne nuovi. Notevole è solo un piccolo edificio, risalente al periodo di Sesostri I venuto alla luce fra i templi di Karnak. Si tratta di una sorta di cappella, corrispondente a una stazione della processione del battello sacro: la sua struttura cubica, realizzata con un sistema complesso di pilastri e architravi, è caratterizzata da purezza di linee e proporzioni armoniose.  
Notevole è solo un piccolo edificio, risalente al periodo di Sesostri I venuto alla luce fra i templi di Karnak. Si tratta di una sorta di cappella, corrispondente a una stazione della processione del battello sacro: la sua struttura cubica, realizzata con un sistema complesso di pilastri e architravi, è caratterizzata da purezza di linee e proporzioni armoniose. Alcune parti sono decorate da fini rilievi con immagini del re e delle divinità.
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NUOVO REGNO.
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'''NUOVO REGNO'''
ARCHITETTURA          I re della XVIII, XIX e XX dinastia promossero grandemente l'architettura religiosa. Quasi tutti i faraoni del Nuovo Regno commissionarono nuovi templi e costruzioni a Karnak, centro del culto di Ammone, contribuendo così a creare uno dei più imponenti complessi religiosi della storia. Durante il Nuovo Regno le spoglie dei faraoni vennero deposte nelle tombe scavate nella roccia dell'arida Valle dei Re; all’ingresso della valle sorgevano vari edifici religiosi. Altri faraoni vollero costruire i propri templi più in basso, sui terreni coltivati. Diverse tombe furono scavate nelle pendici rocciose della Valle dei Re. I lunghi e ripidi corridoi, le scale e le camere funerarie erano decorati con bassorilievi e affrescati con scene ispirate a testi religiosi I reperti conservati rivelano che le case aristocratiche si articolavano in più stanze, con pavimenti, mura e soffitti dipinti. Gli esponenti dei ceti benestanti abitavano in piccole tenute, con edifici residenziali e altri di servizio, circondate da un recinto.  
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Quasi tutti i faraoni del Nuovo Regno del XVIII, XIX e XX  commissionarono nuovi templi e costruzioni a Karnak, centro del culto di Ammone, dove vennero deposte le spoglie dei faraoni scavate nella roccia della Valle dei Re contribuendo così a creare uno dei più imponenti complessi religiosi della storia. I lunghi e ripidi corridoi, le scale e le camere funerarie erano decorati con bassorilievi e affrescati con scene ispirate a testi religiosi I reperti conservati rivelano che le case aristocratiche si articolavano in più stanze, con pavimenti, mura e soffitti dipinti. Gli esponenti dei ceti benestanti abitavano in piccole tenute, con edifici residenziali e altri di servizio, circondate da un recinto.  
  
  

Revisione 03:19, 11 Gen 2011

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Culla di un antica, meravigliosa civiltà l'Egitto nata sulle rive del suo fiume Nilo non cessa di affascinare con un arte che ha origini antichissime, precedenti al III millenio a.C., testimonianze di un'arte assolutamente originale perché il territorio in cui si sviluppa, chiuso fra deserti e mare, impedì per lungo tempo i contatti con le altre civiltà. Costruttori di grandiose costruzioni funerarie (Piramidi) e monumentali templi, caratterizzati dall'uso di altissime colonne, con capitelli dalle forme assai varie, spesso ispirate ad elementi naturali. L'arte egiziana è l'espressione di uno Stato organizzato assai rigidamente dove a capo si ha una figura che fa la funzione di sovrano e sommo sacerdote, il Faraone. Accanto a lui, la casta sacerdotale è la più privilegiata e potente. L'arte egiziana deve glorificare attraverso imponenti edifici la divinità e il faraone per incutere nel popolo rispetto sacro e venerazione per una classe politica forte e immutabile nel tempo. L'artista è un artigiano anonimo, spesso uno schiavo che non può esprimersi liberamente, ma obbedisce a precise disposizioni imposte dall'alto. Se il popolo può ammirare le grandi costruzioni, simbolo di potere sul territorio, pittura e scultura si trovano soprattutto in ambienti destinati alle classi che detengono questo potere.

Storia:

La civiltà egiziana si sviluppò in un ampio periodo storico, dal IV millennio al VI secolo a.C. Verso il 2850 a.C. il territorio dell'Egitto, inizialmente diviso in due grandi Regni, venne unificato da re Menes, che stabilì la capitale a Tinis, nel Medio Egitto. A partire da questo momento, la storia della civiltà egiziana si suole dividere in quattro periodi:
- Regno Antico (2850-2050 a.C.): la capitale, da Tinis, viene spostata a Menfi, nel Basso Egitto;
- Regno Medio (2050-1580 a.C.): durante il quale la capitale è Tebe, nell'Alto Egitto;
- Regno Nuovo (1580-663 a.C.): detto anche «secondo periodo tebano» perché la capitale è ancora Tebe. Durante questo periodo, lungo circa nove secoli, la civiltà egiziana raggiunse il massimo del suo splendore ed entrò in contatto con i popoli dell'Oriente.
- Bassa epoca (663-525 a.C.): detta anche «periodo saitico» perché la capitale è Sais, sul delta del Nilo.
Nel 525 a.C. il re persiano Cambise invase l'Egitto. Nonostante la conquista straniera, la cultura egiziana continuò a manifestare, ancora per lungo tempo, i suoi modi espressivi tradizionali.

Architettura:

Ben poco c'è rimasto dell' epoca preistorica o delle prime dinastie delle opere architettoniche egizie, infatti sono arrivate a noi perlopiù tombe semplici di argilla o mattoni di fango del Nilo, materiale usato anche per la costruzioni di case e templi. I tronchi di palme servivano a reggere i soffitti e per la copertura dei vani, spesso chiusi con volte a botte.

L’ANTICO REGNO Soltanto all'inizio dell'antico regno con la costruzione delle tombe dei regnanti delle prime dinastie, imitavano la struttura dei palazzi o dei templi; il gran numero di ceramiche e oggetti in pietra, in avorio e in osso intagliato che vi sono stati rinvenuti attestano l'elevato livello di sviluppo artistico e artigianale dell'Egitto dell'Antico Regno fece la sua comparsa l'architettura litica, ma l'uso dei mattoni rimase sempre predominante. Durante la III dinastia,fu costruito un intero complesso funerario composto da un gruppo di templi ed edifici annessi, e dalla grande piramide a gradoni nella quale fu deposto il corpo del re .Gli Egizi furono capaci di edificare monumenti che sono ancora oggi considerati fra le meraviglie del mondo, le piramidi di Giza testimoniano la perizia ingegneristica degli architetti egizi ed intorno a queste si sviluppò una necropoli formata da numerose mastabe (termine antico che significa "panche in mattoni d'argilla"), cioè tombe a tronco di piramide, con tetto piatto e pareti a scarpata.

IL MEDIO REGNO Ancora meno che i templi dell'antico ci è giunto a noi delle testimonianze dei santuari del Medio Regno , probabilmente decaddero tutti nei tempi inquieti della dominazione degli Hyksos e durante la XVIII dinastia furono reimpiegati materiali dei vecchi edifici per farne nuovi. Notevole è solo un piccolo edificio, risalente al periodo di Sesostri I venuto alla luce fra i templi di Karnak. Si tratta di una sorta di cappella, corrispondente a una stazione della processione del battello sacro: la sua struttura cubica, realizzata con un sistema complesso di pilastri e architravi, è caratterizzata da purezza di linee e proporzioni armoniose.


NUOVO REGNO Quasi tutti i faraoni del Nuovo Regno del XVIII, XIX e XX commissionarono nuovi templi e costruzioni a Karnak, centro del culto di Ammone, dove vennero deposte le spoglie dei faraoni scavate nella roccia della Valle dei Re contribuendo così a creare uno dei più imponenti complessi religiosi della storia. I lunghi e ripidi corridoi, le scale e le camere funerarie erano decorati con bassorilievi e affrescati con scene ispirate a testi religiosi I reperti conservati rivelano che le case aristocratiche si articolavano in più stanze, con pavimenti, mura e soffitti dipinti. Gli esponenti dei ceti benestanti abitavano in piccole tenute, con edifici residenziali e altri di servizio, circondate da un recinto.


Pilastri e colonne:

Gli edifici civili:

I Templi:

Le Tombe:

Le Piramidi:

Sito Web:

Opere:

Bibliografia:

  • Guida de Agostini-Baedeker, titolo originario dell'opera Agypten testi di Monika l. Baumergarten,Hans-Dieter Haas (economia), Wolfgang Hassenpflug ,prima stampa 1998

Webliografia: