Arte Egizia

Tratto da EduEDA
Versione del 11 Gen 2011 alle 01:57 di Tovani89 (Discussione | contributi) (Storia:)

Jump to: navigation, search
Questo articolo è solo un abbozzo (stub). Se puoi contribuisci adesso a migliorarlo. - Per l'elenco completo degli stub, vedi la relativa categoria

Culla di un antica, meravigliosa civiltà l'Egitto nata sulle rive del suo fiume Nilo non cessa di affascinare con un arte che ha origini antichissime, precedenti al III millenio a.C., testimonianze di un'arte assolutamente originale perché il territorio in cui si sviluppa, chiuso fra deserti e mare, impedì per lungo tempo i contatti con le altre civiltà. Costruttori di grandiose costruzioni funerarie (Piramidi) e monumentali templi, caratterizzati dall'uso di altissime colonne, con capitelli dalle forme assai varie, spesso ispirate ad elementi naturali. L'arte egiziana è l'espressione di uno Stato organizzato assai rigidamente dove a capo si ha una figura che fa la funzione di sovrano e sommo sacerdote, il Faraone. Accanto a lui, la casta sacerdotale è la più privilegiata e potente. L'arte egiziana deve glorificare attraverso imponenti edifici la divinità e il faraone per incutere nel popolo rispetto sacro e venerazione per una classe politica forte e immutabile nel tempo. L'artista è un artigiano anonimo, spesso uno schiavo che non può esprimersi liberamente, ma obbedisce a precise disposizioni imposte dall'alto. Se il popolo può ammirare le grandi costruzioni, simbolo di potere sul territorio, pittura e scultura si trovano soprattutto in ambienti destinati alle classi che detengono questo potere.

Storia:

La civiltà egiziana si sviluppò in un ampio periodo storico, dal IV millennio al VI secolo a.C. Verso il 2850 a.C. il territorio dell'Egitto, inizialmente diviso in due grandi Regni, venne unificato da re Menes, che stabilì la capitale a Tinis, nel Medio Egitto. A partire da questo momento, la storia della civiltà egiziana si suole dividere in quattro periodi:
- Regno Antico (2850-2050 a.C.): la capitale, da Tinis, viene spostata a Menfi, nel Basso Egitto;
- Regno Medio (2050-1580 a.C.): durante il quale la capitale è Tebe, nell'Alto Egitto;
- Regno Nuovo (1580-663 a.C.): detto anche «secondo periodo tebano» perché la capitale è ancora Tebe. Durante questo periodo, lungo circa nove secoli, la civiltà egiziana raggiunse il massimo del suo splendore ed entrò in contatto con i popoli dell'Oriente.
- Bassa epoca (663-525 a.C.): detta anche «periodo saitico» perché la capitale è Sais, sul delta del Nilo.
Nel 525 a.C. il re persiano Cambise invase l'Egitto. Nonostante la conquista straniera, la cultura egiziana continuò a manifestare, ancora per lungo tempo, i suoi modi espressivi tradizionali.

Sito Web:

Opere:

Bibliografia:

  • Guida de Agostini-Baedeker, titolo originario dell'opera Agypten testi di Monika l. Baumergarten,Hans-Dieter Haas (economia), Wolfgang Hassenpflug ,prima stampa 1998

Webliografia: