Berry Josephine: differenze tra le versioni

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'''Personaggio o Gruppo:''' Berry Josephine
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'''Biografia:''' Vive a Londra. E' Co-Editor della rivista Crash Media nata tra il 1997 e il 1998.
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'''Berry Josephine'''
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Co-Editor della rivista Crash Media nata tra il 1997 e il 1998.
 
Editor della rivista di argomento culturale e tecnologico Mute.
 
Editor della rivista di argomento culturale e tecnologico Mute.
  
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Sta completando un PhD sull'arte luogo-specifica sulla rete all'Università di Manchester.
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Ha co-creato il sito Internet dello Snowfields con Micz Flor, per cui hanno vinto il premio di multimedia de Stuttgart di 1998.
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Scrive estesamente sull'arte e sulla cultura.
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Il suo lavoro è stato di recente incluso in Telepolis.
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'''Sito web:''' www.metamute.com
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== Biografia ==
 
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'''Opere:''' Crash media si occupa dei media indipendenti con pubblicazione bimestrale. E’ nato a Salford/Manchester per il piacere di pubblicare istantaneamente le idee. Allegato di mute megazine combina dodici pagine di tabloid con una pubblicazione on–line. Offre anche un forum off line attraverso l’edizione cartacea. Il sito web è costruito come una piattaforma open publishing dove ogni singolo contributo oltrepassa tutti i controlli editoriali e ognuno può pubblicare il proprio punto di vista direttamente sul WWW.
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Nel ’99 intervistò Vuk Cosic sulle sue esperienze di net art iniziate nel 95 quando, insieme ad altri, coniò il termine. L’intervista vede toccati temi quali l’importanza dell’originalità di una corrente artistica.
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Vive a Londra. E' Co-Editor della rivista Crash Media nata tra il 1997 e il 1998.
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Editor della rivista di argomento culturale e tecnologico Mute.
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Ha co-creato il sito Internet dello Snowfields con Micz Flor, per cui ha vinto il premio di multimedia de Stuttgart di 1998.Nel settembre ’99 ha vinto il premio del Festival della tecnologia “Ars Elettronica".
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Sempre nel ’99 intervistò Vuk Cosic sulle sue esperienze di net art iniziate nel 95 quando, insieme ad altri, coniò il termine. L’intervista vede toccati temi quali l’importanza dell’originalità di una corrente artistica.
 
Il 1 luglio 02 alla Tate Gallery di Londra presenta due progetti. 'BorderXings Guide', di Heath Bunting, e Tate in Space', opera di Susan Collin.
 
Il 1 luglio 02 alla Tate Gallery di Londra presenta due progetti. 'BorderXings Guide', di Heath Bunting, e Tate in Space', opera di Susan Collin.
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Ha tenuto un corso presso il Golosmith College di  Arte Concettuale intesa non come definizione universale o attraverso la quale descrivere l’arte negli anni ’60 e ’70, ma considerando le limitazione di questi testi cercando di de-materializzare l’arte all’inseguimento della trasformazione.
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Sta attualmente completando un PhD sull'arte luogo-specifica sulla rete all'Università di Manchester.
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Scrive estesamente sull'arte e sulla cultura.
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Il suo lavoro è stato di recente incluso in Telepolis.
  
Domain Error! 12 gennaio 2004.
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== Sito web ==
Information as- Muse: Net art and Market, Settime ottobre ’99.
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http://www.metamute.com
  
Ha tenuto un corso presso il Golosmith College di  Arte Concettuale intesa non come definizione universale o attraverso la quale descrivere l’arte negli anni ’60 e ’70, ma considerando le limitazione di questi testi cercando di de-materializzare l’arte all’inseguimento della trasformazione.
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== Poetica ==
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Analizza la Net Art sotto ogni punto di vista, da quello più teorico al suo aspetto pratico. Quest’ultimo è bene individuato e individuabile nei molteplici lavori artistici specifici che critica e presenta. Si interessa ampiamente dell’arte confrontando il concettuale degli anni ’60 e ’70, con un occhio di riguardo verso l’"Artist Placement Group" operante in Inghilterra con le ultime esperienze artistiche. Studia i progetti della net art come il lavoro TM Clubcard di Rachel Baker e altri progetti relativi al movimento del free software
  
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== Opere ==
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*[[Crash media]]
  
'''Bibliografia:''' Inserire la bibliografia essenziale del soggetto o Gruppo
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==Bibliografia:==
  
'''Webliografia:''' Inserire i siti più significativi che riguardano il sogetto o Gruppo
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* [[Tactical Art in Virtual Space 1]]
  
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* [[The re-dematerialisation of the object and the Artist in Biopowe]]
  
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==Webliografia:==
  
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[[categoria:Scheda]]
 
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[[categoria:arte delle reti]]
 
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[[categoria:Hacktivism]]
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[[categoria:Media activism]]
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[[categoria:Diritti digitali]]
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[[categoria:Teorie]]
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[[categoria:Media]]
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[[categoria:Media art]]

Versione attuale delle 14:58, 24 Giu 2007

Berry Josephine


Berry Josephine Co-Editor della rivista Crash Media nata tra il 1997 e il 1998. Editor della rivista di argomento culturale e tecnologico Mute.


Biografia

Vive a Londra. E' Co-Editor della rivista Crash Media nata tra il 1997 e il 1998. Editor della rivista di argomento culturale e tecnologico Mute. Ha co-creato il sito Internet dello Snowfields con Micz Flor, per cui ha vinto il premio di multimedia de Stuttgart di 1998.Nel settembre ’99 ha vinto il premio del Festival della tecnologia “Ars Elettronica". Sempre nel ’99 intervistò Vuk Cosic sulle sue esperienze di net art iniziate nel 95 quando, insieme ad altri, coniò il termine. L’intervista vede toccati temi quali l’importanza dell’originalità di una corrente artistica. Il 1 luglio 02 alla Tate Gallery di Londra presenta due progetti. 'BorderXings Guide', di Heath Bunting, e Tate in Space', opera di Susan Collin. Ha tenuto un corso presso il Golosmith College di Arte Concettuale intesa non come definizione universale o attraverso la quale descrivere l’arte negli anni ’60 e ’70, ma considerando le limitazione di questi testi cercando di de-materializzare l’arte all’inseguimento della trasformazione. Sta attualmente completando un PhD sull'arte luogo-specifica sulla rete all'Università di Manchester. Scrive estesamente sull'arte e sulla cultura. Il suo lavoro è stato di recente incluso in Telepolis.

Sito web

http://www.metamute.com

Poetica

Analizza la Net Art sotto ogni punto di vista, da quello più teorico al suo aspetto pratico. Quest’ultimo è bene individuato e individuabile nei molteplici lavori artistici specifici che critica e presenta. Si interessa ampiamente dell’arte confrontando il concettuale degli anni ’60 e ’70, con un occhio di riguardo verso l’"Artist Placement Group" operante in Inghilterra con le ultime esperienze artistiche. Studia i progetti della net art come il lavoro TM Clubcard di Rachel Baker e altri progetti relativi al movimento del free software

Opere

Bibliografia:

Webliografia: