Biggs Simon: differenze tra le versioni

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*Video and New Technologies
 
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*Cybernetics in a Post-Structuralist Landscape
 
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*Machine Power
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=='''Webibliografia'''==
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*http://rhizome.org/member.rhiz?user_id=519**3
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*http://www.eca.ac.uk/ecalite/research_staff.cfml?nav2ID**=16&nav3ID=100165&resintID=100165
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*http://www.khm.de/~digitale/digitale95/guests/biggs.htm**l
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*http://www.christchurchartgallery.org.nz/Exhibitions/1997/SimonBiggs/**
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*http://catalogue.montevideo.nl/artist_biography.php?id=10*
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*http://www.globevisions.com/italiano/la_galleria/arte_digitale/arte_digitale.htm
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*http://www.neural.it/nnews/babel.htm
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*http://www.digitalcultures.org/Symp/Simon.htm
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*http://www.digicult.it/digimag/article.asp?id=131
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*http://www.strano.net/bazzichelli/tesi.htm
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*http://download.repubblica.it/scuola/concorso_tesi/thesi02.pdf
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=='''Bibliografia'''==
  
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http://hosted.simonbiggs.easynet.co.uk/
  
  
 
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Biggs, Simon. Book of shadows. London : Elipsis, 1996. isbn 1899858156
Una delle sue opere più famose è Alchemy: An Installation (1990).
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Simon Biggs, James Leach, Ben Hillwood. Autopoeisis: Novelty,Meaning and Valve.
URL: http://www.littlepig.org.uk/
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Revisione 02:23, 2 Feb 2007

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Personaggio

Simon Biggs è un artista australiano, da anni si occupa di studiare la tematica dell’identità e quella della realtà intesa come costrutto sociale.

Biografia

Nasce nel 1957 ad Adelaide, nel sud dell’ Australia. Fin da bambino dimostra una grande passione per l’arte e dal 1976 lavora come artista. Nel 1978 tiene la sua prima mostra personale e inizia a fare pittura sperimentando e modificando immagini col computer. Nel 1979, sviluppa insieme al padre, che era un informatico, sistemi per computer dedicati alla grafica. Dal 1979 al 1981 studia musica elettronica e musica per computer al Conservatorio dell’Università di Adelaide e nel 1980 inizia a produrre animazioni on-line, esibendole per la prima volta nel 1982. Nel 1983 lascia la pittura e si dedica alle installazioni interattive basate sul computer e sul web. La prima installazione col computer è del 1984 e la prima installazione interattiva è del 1985. Dal 1986 vive e lavora in Europa dove si stabilisce in Inghilterra. Le sue opere si avvicinano verso l'arte concettuale e si interessa allo studio del linguaggio e ai sistemi di controllo in chiave metaforica, simbolica e poetica, spesso basati su testi. Diventa professore di arte digitale all’Università di Hallam a Sheffield, e poi al College of Art di Edinburgo. Partecipa a diversi programmi di ricerca sullo studio della pratica dell’arte contemporanea che impiega mezzi digitali avanzati, sistemi interattivi, tecnologie di telerilevamento, e reti distribuite e svolge una ricerca interdisciplinare fra le scienze, le arti e le scienze umane. Nelle sue opere continua a usare il computer e tutti i media digitali avanzati , sistemi interattivi, network distribuiti e poetica digitale. La sua arte non è riconducibile ad un singolo genere e si colloca in uno stadio intermedio tra l’installazione di arte sperimentale, la video arte, l’animazione tradizionale e computer art .

Sito web

Artworks

  • Metropolis
  • IDfone
  • Stream
  • Parallax
  • The Visible Genome Project
  • The Waiting Room
  • Halo
  • Magnet
  • The Reading Room
  • As Falling Falls
  • Document
  • The Castle
  • Presence
  • The Living Room
  • Angels
  • Shadows
  • Voices
  • Heaven
  • Solitary
  • Pandaemonium
  • On Sight
  • Rosenberg Variations
  • Alchemy
  • Temptation of St Anthony
  • A New Life
  • Golem
  • Archipelagos
  • Le Desir
  • Recombinant Figure
  • Torso
  • CSIRO research 1984
  • Reproductive System
  • Computer Graphics 1984
  • Computer Pieces 1982
  • Computer Pieces 1981
  • Computer Pieces 1979

Webworks

  • Book of Books
  • Recombinant Icon
  • Palimpsest
  • Towers
  • Tristero
  • Echelon
  • Precession of the Equinoxes
  • Babel
  • Mozaic
  • Postcard
  • The Great Wall of China
  • Book of Shadows

Textworks

  • Networks, Margins and Centres
  • Computing the Sublime
  • Multiple Perspectives/Readings
  • on Navigation and Interactivity
  • Art and/or New Media Art
  • Multimedia: CDROM and Net
  • Speaking With The Other
  • The Sentient Sign
  • Culture, Technology and Creativity
  • Media Art and its Virtual Futures
  • The Art of Computer Art
  • Hybrids
  • Video and New Technologies
  • Cybernetics in a Post-Structuralist Landscape
  • Machine Power*

Webibliografia

Bibliografia

http://hosted.simonbiggs.easynet.co.uk/


Biggs, Simon. Book of shadows. London : Elipsis, 1996. isbn 1899858156 Simon Biggs, James Leach, Ben Hillwood. Autopoeisis: Novelty,Meaning and Valve.