ECN e Isole nella Rete: differenze tra le versioni

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Nel 1988 all’interno di un preesistente circuito di dibattito antagonista europeo il gruppo danese “TV Stop‿ propone di creare una rete telematica antagonista europea quella che sarà in seguito l’European Counter Network ECN, con l’obbiettivo di collegare e distribuire materiali antagonisti attraverso il mezzo telematico.  
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Nel 1988, all’interno di un preesistente circuito di dibattito antagonista europeo, il gruppo danese «TV Stop» propone di creare una rete telematica antagonista europea che diverrà in seguito l’European Counter Network E.C.N. - con l’obbiettivo di collegare e distribuire materiali antagonisti attraverso il mezzo telematico. La proposta ha come referenti altri gruppi in Francia, Inghilterra (Class War), Germania (gli Autonomen, alcuni gruppi occupanti case ad Amburgo e Berlino, Radio Dreickland a Freiburg al confine con la Svizzera), Italia (l’area che faceva riferimento al Coordinamento Nazionale Antinucleare e Antiimperialista). Viene scelto Remote Access come software da utilizzare. Viene deciso di procedere strutturando prima le singole reti nazionali e successivamente, una volta pronte, unirle.  
La proposta ha come referenti altri gruppi in Francia, Inghilterra (Class War), Germania (gli Autonomen, alcuni gruppi occupanti case ad Amburgo e Berlino, Radio Dreickland a Freiburg al confine con la Svizzera), Italia (l’area che faceva riferimento al Coordinamento Nazionale Antinucleare e Antiimperialista).  
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Poco prima che nelle scuole e nelle università italiane divampi, nell’autunno del 1989, il movimento studentesco della «Pantera», si organizzano sempre più frequentemente seminari dove si discute della rete telematica E.C.N.. Durante questi incontri si confrontano due differenti modi di intendere la telematica: da una parte l’area E.C.N., che inizialmente considera la telematica come semplice mezzo a disposizione del fare politico; dall’altra un’area più variegata che intravede nella telematica stessa una nuova modalità rizomatica del comunicare e una nuova frontiera dell’agire umano.
Viene scelto “[[Remote Access]]‿ come software da utilizzare.  
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Proprio nel 1989 iniziarono i collegamenti sperimentali in Italia attraverso l’uso del software Telix.  
Viene deciso di procedere strutturando da prima le singole reti nazionali e quando esse saranno pronte verranno unite tra loro.
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Nel 1990 nasce di fatto la rete E.C.N.. I primi tre nodi sono Roma, Firenze e Padova. Al loro interno vengono configurate quasi esclusivamente delle aree utilizzate per lo scambio dei materiali antagonisti e solo poche aree «echomail» (messaggi) per un esclusivo uso di coordinamento. Il dibattito nazionale della rete è in seno al Coordinamento Nazionale Antimperialista Antinucleare.
Nel 1989 cessano le riunioni internazionali dell’area E.C.N. e iniziano i collegamenti sperimentali in Italia attraverso l’uso del software “[[Telix]]‿.
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Nel 1991 esistono già dieci. nodi della rete E.C.N. che si riuniscono in rete fido compatibile con il numero di zona «45» e di regione «1917».
Nel 1990 nasce di fatto la rete ECN. I primi tre nodi sono Roma, Firenze e Padova.  
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Fondamentalmente la struttura di rete telematica (ovvero di collegamento automatico coordinato e standardizzato tecnologicamente per via telematica) esiste solo in Italia. Da ed a tale rete dipartono e giungono materiali digitali da BBS e realtà antagoniste di tutto il mondo, ma solo in Italia esiste un circuito antagonista di BBS unito in rete.
Al loro interno vengono configurate quasi esclusivamente delle aree file utilizzate per lo scambio dei materiali antagonisti e solo poche aree “echomail‿ (messaggi) per un esclusivo uso di coordinamento.  
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Durante tutta la prima parte degli anni Novanta la rete E.C.N. tende a cercare di coinvolgere al suo interno realtà che non usano mezzi digitali ponendosi quindi l’obiettivo di convertire in formato digitale i documenti da essi prodotti. La rete cerca quindi di unire attraverso il mezzo telematico ogni realtà di movimento; in questo senso i suoi obiettivi si modificano coinvolgendo quelli del movimento in generale.
Il dibattito nazionale della rete e’ in seno al Coordinamento Nazionale Antimperialista Antinucleare.
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L’esigenza di una rete telematica antagonista internazionale e i diversi modelli possibili di tale rete furono al centro del dibattito dell’International Meeting che si tenne nel 1991 a Venezia. In tale occasione circa duemila tra soggetti e realtà collettive nazionali e internazionali si incontrarono per tre giorni per discutere e confrontare nuove forme dell’antagonismo di fronte a ciò che si configurava come un «Nuovo Ordine Mondiale». Una sezione specifica fu dedicata alle nuove forme di comunicazione telematica. Tale sezione era principalmente orientata verso i progetti della rete E.C.N., e ai suoi numerosi nodi, ma vide anche la partecipazione, tra gli altri, del Chaos Computer Club di Amburgo, Link e Zerberus da Vienna, Radio Onda Rossa, Decoder ed Amen.
Nel 1991 esistono gia’ 10 nodi della rete ECN.
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Durante il meeting venne creata una «commissione comunicazione» al cui interno venne ufficializzata la partenza della rete E.C.N.  e il tentativo di estenderla all’Europa.
Non esistono tecnologie democratiche.  
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Nell’estate del 1991 E.C.N. inizia a far circolare al suo interno alcuni dei materiali dell’area telematica cyberpunk.  
La comunicazione rischia di non avvenire per un eccesso di informazione.
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Nel 1992 nasce a Padova “Zero Network”, un giornale prodotto dall’area dell’autonomia per discutere dei temi specifici al nuovo mezzo telematico. È solo uno degli esempi di come in quel periodo l’organizzazione della rete E.C.N. considerava imprescindibile la propria azione senza una contemporanea rete di rapporti tra gli utenti nel mondo reale.  
L’ECN e’ una rete di comunicati lunghi, di bollettini e non permette il dialogo; sebbene sia auspicabile una “rete aperta‿ al dialogo come vuole essere la [[Cybernet|Rete Telematica Alternativa]] ancora in pochi utilizzano il mezzo e dunque non e’ necessaria perché il dialogo sarebbe ristretto a pochi.
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Tra il 1993 e il 1994 inizia a concretizzarsi l’idea di una rete che non sia solo una struttura di servizio di distribuzione, ma che diventi essa stessa un nuovo soggetto sociale e politico.
Da semplice agenzia di stampa alternativa in rete far diventare l’ECN un luogo dove comunicare liberamente.
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Nel 1996 nasce il progetto «Isole nella Rete» che trasferisce in Internet i principali contenuti della rete E.C.N., le cui principali aree messaggi vengono riconvertite in mailing-list.
La rete ECN deve trasmettere insubordinazione, autonomia e identità collettiva.
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All’inizio le prime mailing-list sono «Movimenti» (relativa alle iniziative politiche dei movimenti alternativi in Italia.), «CS-List» (relativa alle iniziative dei Centri Sociali italiani), «International» (relativa alle news internazionali), «E.C.N. news» (newsletter pubblicata da ecn.org). Dopo poco si aggiungono «EZLN It» (relativa alle iniziative politiche realizzate dai movimenti italiani riguardo i problemi nel Chiapas.), «Cyber-Rights» (relativa alle problematiche del diritto a comunicare) e «Shunting lines» (Relativa alle questioni omosessuali ).
La rete ECN non deve sostituire gli altri media di movimento, ma interagirvi.
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Attualmente Isole nella Rete è il principale server di movimento in Italia e collabora con una vasta parte di realtà antagoniste sparse nel territorio nazionale.
La rete ECN deve essere come un’agenzia di stampa.
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Nell’ estate del 1991 L’E.C.N. inizia a far circolare al suo interno alcuni dei materiali dell’area telematica “[[cyberpunk]]‿.
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Il progetto di "Isole nella Rete" nasce dalla volontà di ECN di costruire uno spazio di visibilità su Internet che metta in relazione, tra di loro e con tutto il "popolo della rete", i soggetti attivi nel mondo dell'autogestione.  
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Isole nella rete è convinta che le trasformazioni produttive e sociali avvenute in questi anni (effetto di quella che e' stata chiamata la Terza Rivoluzione Industriale) abbiano posto al centro dei giochi la comunicazione e reso di strategica importanza l'accesso, libero e indipendente, ai mezzi di comunicazione che innervano il globo.  
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Sono convinti della necessità da prima che gli accessi a Internet diventassero possibili nel nostro Paese.  
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Non a caso isole nella rete e' nato all'interno di quelle realtà, più o meno limitrofe ai centri sociali auto-gestiti, che in questi ultimi anni hanno lavorato sugli strumenti di comunicazione "alternativi", si tratta di BBS, di radio libere o riviste di movimento.
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Molte altre realtà, in Italia e nel resto del mondo, stanno realizzando progetti simili a quello di isole nella rete e si spera che, nelle similitudini e nelle differenze, possa nascere una rete di collaborazione, una rete nella rete delle reti.
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=='''Poetica:'''==
 
=='''Poetica:'''==

Revisione 12:09, 19 Giu 2007

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==Personaggio o gruppo:== ECN e Isole nella Rete

Biografia:

Nel 1988, all’interno di un preesistente circuito di dibattito antagonista europeo, il gruppo danese «TV Stop» propone di creare una rete telematica antagonista europea – che diverrà in seguito l’European Counter Network E.C.N. - con l’obbiettivo di collegare e distribuire materiali antagonisti attraverso il mezzo telematico. La proposta ha come referenti altri gruppi in Francia, Inghilterra (Class War), Germania (gli Autonomen, alcuni gruppi occupanti case ad Amburgo e Berlino, Radio Dreickland a Freiburg al confine con la Svizzera), Italia (l’area che faceva riferimento al Coordinamento Nazionale Antinucleare e Antiimperialista). Viene scelto Remote Access come software da utilizzare. Viene deciso di procedere strutturando prima le singole reti nazionali e successivamente, una volta pronte, unirle. Poco prima che nelle scuole e nelle università italiane divampi, nell’autunno del 1989, il movimento studentesco della «Pantera», si organizzano sempre più frequentemente seminari dove si discute della rete telematica E.C.N.. Durante questi incontri si confrontano due differenti modi di intendere la telematica: da una parte l’area E.C.N., che inizialmente considera la telematica come semplice mezzo a disposizione del fare politico; dall’altra un’area più variegata che intravede nella telematica stessa una nuova modalità rizomatica del comunicare e una nuova frontiera dell’agire umano. Proprio nel 1989 iniziarono i collegamenti sperimentali in Italia attraverso l’uso del software Telix. Nel 1990 nasce di fatto la rete E.C.N.. I primi tre nodi sono Roma, Firenze e Padova. Al loro interno vengono configurate quasi esclusivamente delle aree utilizzate per lo scambio dei materiali antagonisti e solo poche aree «echomail» (messaggi) per un esclusivo uso di coordinamento. Il dibattito nazionale della rete è in seno al Coordinamento Nazionale Antimperialista Antinucleare. Nel 1991 esistono già dieci. nodi della rete E.C.N. che si riuniscono in rete fido compatibile con il numero di zona «45» e di regione «1917». Fondamentalmente la struttura di rete telematica (ovvero di collegamento automatico coordinato e standardizzato tecnologicamente per via telematica) esiste solo in Italia. Da ed a tale rete dipartono e giungono materiali digitali da BBS e realtà antagoniste di tutto il mondo, ma solo in Italia esiste un circuito antagonista di BBS unito in rete. Durante tutta la prima parte degli anni Novanta la rete E.C.N. tende a cercare di coinvolgere al suo interno realtà che non usano mezzi digitali ponendosi quindi l’obiettivo di convertire in formato digitale i documenti da essi prodotti. La rete cerca quindi di unire attraverso il mezzo telematico ogni realtà di movimento; in questo senso i suoi obiettivi si modificano coinvolgendo quelli del movimento in generale. L’esigenza di una rete telematica antagonista internazionale e i diversi modelli possibili di tale rete furono al centro del dibattito dell’International Meeting che si tenne nel 1991 a Venezia. In tale occasione circa duemila tra soggetti e realtà collettive nazionali e internazionali si incontrarono per tre giorni per discutere e confrontare nuove forme dell’antagonismo di fronte a ciò che si configurava come un «Nuovo Ordine Mondiale». Una sezione specifica fu dedicata alle nuove forme di comunicazione telematica. Tale sezione era principalmente orientata verso i progetti della rete E.C.N., e ai suoi numerosi nodi, ma vide anche la partecipazione, tra gli altri, del Chaos Computer Club di Amburgo, Link e Zerberus da Vienna, Radio Onda Rossa, Decoder ed Amen. Durante il meeting venne creata una «commissione comunicazione» al cui interno venne ufficializzata la partenza della rete E.C.N. e il tentativo di estenderla all’Europa. Nell’estate del 1991 E.C.N. inizia a far circolare al suo interno alcuni dei materiali dell’area telematica cyberpunk. Nel 1992 nasce a Padova “Zero Network”, un giornale prodotto dall’area dell’autonomia per discutere dei temi specifici al nuovo mezzo telematico. È solo uno degli esempi di come in quel periodo l’organizzazione della rete E.C.N. considerava imprescindibile la propria azione senza una contemporanea rete di rapporti tra gli utenti nel mondo reale. Tra il 1993 e il 1994 inizia a concretizzarsi l’idea di una rete che non sia solo una struttura di servizio di distribuzione, ma che diventi essa stessa un nuovo soggetto sociale e politico. Nel 1996 nasce il progetto «Isole nella Rete» che trasferisce in Internet i principali contenuti della rete E.C.N., le cui principali aree messaggi vengono riconvertite in mailing-list. All’inizio le prime mailing-list sono «Movimenti» (relativa alle iniziative politiche dei movimenti alternativi in Italia.), «CS-List» (relativa alle iniziative dei Centri Sociali italiani), «International» (relativa alle news internazionali), «E.C.N. news» (newsletter pubblicata da ecn.org). Dopo poco si aggiungono «EZLN It» (relativa alle iniziative politiche realizzate dai movimenti italiani riguardo i problemi nel Chiapas.), «Cyber-Rights» (relativa alle problematiche del diritto a comunicare) e «Shunting lines» (Relativa alle questioni omosessuali ). Attualmente Isole nella Rete è il principale server di movimento in Italia e collabora con una vasta parte di realtà antagoniste sparse nel territorio nazionale.

Poetica:

Isole nella rete e' un luogo di visibilità, di relazione e di possibile ricomposizione per quei soggetti che i profondi mutamenti della nostra società in questi anni hanno frammentato e disperso, i soggetti non allineati al pensiero unico o rassegnati alla marginalità, i soggetti ancora desiderosi di costruire un movimento reale, che sappia cambiare lo stato di cose presenti.

Opere:

  • Tra il 1991 e il 1996 la rete E.C.N. tende a cercare di coinvolgere al suo interno realtà che non usano mezzi digitali ponendosi quindi l’obbiettivo di convertire in formato digitale i documenti da essi prodotti. La rete cerca quindi di unire attraverso il mezzo telematico ogni realtà di movimento. In questo senso i suoi obbiettivi si modificano coinvolgendo quelli del movimento in generale e non unicamente quelli del Coordinamento Nazionale Antinucleare e Antiimperialista.
  • Tra il 1991 e il 1992 i nodi ECN iniziano a realizzare fanzine o giornali che riportano sul mezzo cartaceo quelle notizie che circolavano esclusivamente nel mezzo telematico. Dal 1993-94 inizia a prendere corpo l’idea di una rete che non sia solo una struttura di servizio di distribuzione, ma che diventi essa stessa un nuovo soggetto sociale e politico.
  • Nel 1995 nascono i primi siti web dell’E.C.N.; sono gestiti da realtà italiane ma prevalentemente ospitati dal provider “xs4all‿ o da provider locali.
  • Nel 1996 Nasce “Isole nella Rete‿ che trasferisce in Internet i principali contenuti della rete E.C.N. ed anche le sue principali aree messaggi ora riconvertite in mailing list: "Movement" (on political initiatives from alternative movement in Italy), "CS-LIST" (on initiatives of Italian squatters), "International" (on internationalist news), " ECN news " (list consisting in a newsletter published by ECN.ORG) that will be join in few months by "EZLN It" (on political initiatives carried out by Italian movement on chiapas matters), "Cyber-Rights" (on the Italian right-to-communicate matters) and "Shunting lines" (on gay and lesbo matters).
  • Nel 1999 al Circolo Frammenti e Trame si tiene il seminario di introduzione ai servizi di Isole nella Rete.

Bibliografia:

"Hacktivism, la libertà nelle maglie della rete" di Tommaso Tozzi e di Arturo di Corinto, 2002, Manifesto libri edizioni.

Sito web:

http://www.ecn.org/ (ECN)

http://www.ecn.org/index.php (Isole nella rete)

Webliografia:

http://users.libero.it/buste/isole.htm

http://www.ecn.org/inr/

http://italy.indymedia.org/news/2005/05/800167.php

http://www.citinv.it/news/msg00083.html

http://www.geocities.com/CapitolHill/2211/isolenellarete.html

http://italy.peacelink.org/cybercultura/articles/art_13766.html