Electronic Space: differenze tra le versioni

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Lo spazio elettronico nel quale operano gli artisti della telecomunicazione – insieme alle corporazioni multinazionali, alle Borse dei mercati finanziari, all’esercito –è un concetto complicato, reso possibile da un altro fenomeno dell’arte degli anni 70…l’arte concettuale (conceptual art). L’arte concettuale richiede uno spazio concettuale nel quale esistere e una cultura che abbia compreso  la natura sfuggente  di questa concezione non avrà problemi a de-materializzare (smaterializzare) le sue strutture di potere trasformandole in qualcosa di relativamente concreto come lo spazio elettronico delle reti di comunicazione elettronica internazionale. Il nostro interesse in tale spazio non dovrebbe costituire una sorpresa: l’Arte si è sempre diretta verso il centro del potere.
 
Lo spazio elettronico nel quale operano gli artisti della telecomunicazione – insieme alle corporazioni multinazionali, alle Borse dei mercati finanziari, all’esercito –è un concetto complicato, reso possibile da un altro fenomeno dell’arte degli anni 70…l’arte concettuale (conceptual art). L’arte concettuale richiede uno spazio concettuale nel quale esistere e una cultura che abbia compreso  la natura sfuggente  di questa concezione non avrà problemi a de-materializzare (smaterializzare) le sue strutture di potere trasformandole in qualcosa di relativamente concreto come lo spazio elettronico delle reti di comunicazione elettronica internazionale. Il nostro interesse in tale spazio non dovrebbe costituire una sorpresa: l’Arte si è sempre diretta verso il centro del potere.
  
 
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Ma sebbene la Performance Art abbia dimostrato di poter  essere messa in relazione con la durata (basata sul tempo) e la Conceptual Art (arte concettuale) abbia mostrato come essa possa essere collocata in uno spazio concettuale (smaterializzato), fu della massima importanza, nello sviluppo di un’arte che ricorre all’uso della tecnologia delle comunicazioni elettroniche, '''la Mail Art e la E.A.T.'''
  
  
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Nel 1985 il gruppo BLIX di Vienna organizzò “Kunst - ?, un progetto di una settimana per la Wiener Festwochen (Settimana festiva viennese) usando la radio per amatori. I punti di richiamo erano chiari: la trasmissione radio è gratuita, esiste una rete mondiale, tutti i media disponibili su linea telefonica sono usati dai radio-amatori e, in linea di principio, la radio per amatori è un modello per il modo in cui la tecnologia delle comunicazioni moderne può essere usata da singoli individui e gruppi. In pratica, tuttavia, è anche un modello del modo in cui un mezzo di comunicazione viene industrializzato. I monopoli dell’intrattenimento e dell’informazione hanno rapidamente assunto il controllo, la radio è diventata un mezzo di massa e gli sperimentatori che avevano creato la radio come mezzo interattivo a due vie furono compressi in canali sempre più ristretti e sempre più limitati riguardo al tipo di materiale che potevano scambiarsi. Entro la metà degli anni Venti la radio era diventata, insieme ai film, il precursore di ciò che oggi chiamiamo l’industria dell’intrattenimento.
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Nel 1985 il gruppo BLIX di Vienna organizzò “'''Kunst - ?, un progetto di una settimana per la Wiener Festwochen (Settimana festiva viennese) usando la radio per amatori. I punti di richiamo erano chiari: la trasmissione radio è gratuita, esiste una rete mondiale, tutti i media disponibili su linea telefonica sono usati dai radio-amatori e, in linea di principio, la radio per amatori è un modello per il modo in cui la tecnologia delle comunicazioni moderne può essere usata da singoli individui e gruppi. In pratica, tuttavia, è anche un modello del modo in cui un mezzo di comunicazione viene industrializzato. I monopoli dell’intrattenimento e dell’informazione hanno rapidamente assunto il controllo, la radio è diventata un mezzo di massa e gli sperimentatori che avevano creato la radio come mezzo interattivo a due vie furono compressi in canali sempre più ristretti e sempre più limitati riguardo al tipo di materiale che potevano scambiarsi. Entro la metà degli anni Venti la radio era diventata, insieme ai film, il precursore di ciò che oggi chiamiamo l’industria dell’intrattenimento.
  
  
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Ore dei collegamenti (da Linz in Austria) con le 12 località in giro per il mondo, il 27 e 28 Settembre 1982.
 
Ore dei collegamenti (da Linz in Austria) con le 12 località in giro per il mondo, il 27 e 28 Settembre 1982.
  
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[[Categoria:Testo di Adrian Robert]]
 
[[Categoria:Testo di Adrian Robert]]

Revisione 18:22, 23 Feb 2006

Autore: Adrian Robert

Tratto da: http://www.t0.or.at/~radrian/TEXTS/ra-eraum-e.html


Titolo Originale: Electronic Space

Traduzione di:

Anno: 1989


Spazio Elettronico

Lo spazio elettronico nel quale operano gli artisti della telecomunicazione – insieme alle corporazioni multinazionali, alle Borse dei mercati finanziari, all’esercito –è un concetto complicato, reso possibile da un altro fenomeno dell’arte degli anni 70…l’arte concettuale (conceptual art). L’arte concettuale richiede uno spazio concettuale nel quale esistere e una cultura che abbia compreso la natura sfuggente di questa concezione non avrà problemi a de-materializzare (smaterializzare) le sue strutture di potere trasformandole in qualcosa di relativamente concreto come lo spazio elettronico delle reti di comunicazione elettronica internazionale. Il nostro interesse in tale spazio non dovrebbe costituire una sorpresa: l’Arte si è sempre diretta verso il centro del potere.






Nel 1982 avevamo sperato e ci spettavamo che i nuovi sviluppi delle tecnologie e la rapida espansione nell’uso delle telecomunicazioni personali avrebbero fatto calare i costi e le avrebbero rese più accessibili. Ma, effettivamente, accadde il contrario. Equipaggiamenti più sofisticati e una migliore trasmissione dell’immagine hanno incrementato piuttosto che diminuire i tempi di trasmissione - e di conseguenza i costi di trasmissione – per gli utenti privati.


Questo perché la grafica più avanzata e la capacità di digitalizzazione di suoni di computer abbastanza economici ha innalzato le aspettative riguardo alla qualità. Ma il mezzo di trasmissione (la rete telefonica) non è in grado di trasportare il gran volume di dati contenuto in immagini ad alta risoluzione o in sequenze di suoni digitalizzati in modo veloce ed economico, tanto da rendere attraente (conveniente) per gli artisti gli scambi di immagini e suoni – con l’eccezione delle istituzioni o di festival e progetti che ricevono cospicui finanziamenti. E tutto ciò nonostante una generale riduzione dei costi delle chiamate telefoniche sulle grandi distanze e i miglioramenti della qualità della trasmissione telelefonica. I sistemi di trasmissione digitale (IDSN) attualmente in via di installazione in molti posti e che offrono uno cambio di dati di altà qualità ad alta velocità, non sono pensati per l’uso personale; essi sono, per gli alti costi dell’hardware e delle installazioni, sostenibili solo da grandi compagnie/istituzioni.


Inoltre c’è la spiacevole sensazione che le istituzioni stiano focalizzando la loro attenzione sull’accesso da parte di utenti non- istituzionali (privati) di reti computerizzate. I recenti e notevoli successi degli hackers (pirati informatici) nella violazione di reti di ricerca commerciali e militari sono stati usati per giustificare la concentrazione di risorse di sviluppo nell’area del miglioramento della sicurezza e la restrizione generale dell’accesso alle reti di computer. La campagna contro gli hackers insieme ai sospetti rapporti di spionaggio da parte di servizi segreti occidentali (con la relativa persecuzione legale per violazione elettronica) può essere vista come parte di una strategia volta a marginalizzare l’attività privata nell’ambiente delle reti elettroniche, simile a quella che ha marginalizzato l’attività dei radio-amatori.








Il sistema CEPT2 con le sue migliori (e più semplici) prestazioni grafiche avrebbe permesso uno scambio di immagini di qualità piuttosto alta, rendendolo più adatto per una rete europea indipendentemente dall’uso di una specifica lingua. Ma è oggi chiaro che, a causa delle resistenze culturali verso la distribuzione centralizzata piuttosto che verso la comunicazione interattiva, nessuno ha mai seriamente considerato l’uso creativo ed il potenziale visivo del sistema stesso. Il video-testo come mezzo di comunicazione grafica è ormai morto.



Progettate per scambi di carattere scientifico ed accademico, le reti universitarie (E.A.R.N., BitNet ecc – e l’ubiquitario Internet) forniscono un collegamento in rete a costo zero, ma sono accessibili solo per i membri dei dipartimenti universitari – inclusi i dipartimenti di Arte. Per questa ragione l’attività artistica di maggior interesse nell’ambito delle telecomunicazioni si svolge, al momento, nella cornice istituzionale dei programmi di insegnamento artistico. Il problema è che l’accesso alle attrezzature ed all’equipaggiamento per la connessione in rete è disponibile solo per il personale e per gli studenti appartenenti alle istituzioni preposte all’insegnamento. E quando gli studenti si laureano, anch’essi perdono accesso alle reti. Questo è un problema ben noto agli artisti addestrati all’uso della video e computer graphic e di altre discipline tecniche.






NOTE

Ore dei collegamenti (da Linz in Austria) con le 12 località in giro per il mondo, il 27 e 28 Settembre 1982.