Here Come The Warm Jets: differenze tra le versioni
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| − | '''Here Come The Warm''' Jets è il primo album della famosa tetralogia (''raccolta da Virgin nel 1993'') di Eno che comprende gli altri tre album: [[Taking Tiger Mountain]] ( | + | '''Here Come The Warm''' Jets è il primo album della famosa tetralogia (''raccolta da Virgin nel 1993'') di Eno che comprende gli altri tre album: ''[[Taking Tiger Mountain]] (1974)'', ''[[Another Green World]] (1975)'', ''[[Before And After Science]] (1977)''. Questo album ed anche il secondo, sono incisi con la collaborazione di [[Robert Wyatt]] alle percussioni e di [[Phil Manzanera]] alla chitarra. |
All'interno di questa tetralogia Eno cambia la storia della musica popolare grazie alla sua concezione secondo la quale è primariamente cambiato il modo in cui la musica viene prodotta: l'artista non entra più in sala di registrazione solo per registrare una canzone dal vivo, ma entra come un pittore nel suo studio, ovvero per dipingere, in questo caso, con i suoni. | All'interno di questa tetralogia Eno cambia la storia della musica popolare grazie alla sua concezione secondo la quale è primariamente cambiato il modo in cui la musica viene prodotta: l'artista non entra più in sala di registrazione solo per registrare una canzone dal vivo, ma entra come un pittore nel suo studio, ovvero per dipingere, in questo caso, con i suoni. | ||
Versione attuale delle 00:42, 7 Gen 2009
Titolo:
Here Come The Warm Jets
Autore:
Anno:
(1973)
Descrizione:
Here Come The Warm Jets è il primo album della famosa tetralogia (raccolta da Virgin nel 1993) di Eno che comprende gli altri tre album: Taking Tiger Mountain (1974), Another Green World (1975), Before And After Science (1977). Questo album ed anche il secondo, sono incisi con la collaborazione di Robert Wyatt alle percussioni e di Phil Manzanera alla chitarra.
All'interno di questa tetralogia Eno cambia la storia della musica popolare grazie alla sua concezione secondo la quale è primariamente cambiato il modo in cui la musica viene prodotta: l'artista non entra più in sala di registrazione solo per registrare una canzone dal vivo, ma entra come un pittore nel suo studio, ovvero per dipingere, in questo caso, con i suoni.
