Limiteazero: differenze tra le versioni

Versione attuale delle 12:07, 12 Nov 2012

Limiteazero "Network installation"

Personaggio o Gruppo:

Limiteazero sono un gruppo italiano di designer, residenti a Milano, che passa parte del proprio tempo a provare nuovi modelli d'interfaccia e comunicazione audio visiva attraverso le piattaforme shockwave e flash.

Biografia:

Il gruppo Limiteazero, formato dai milanesi Paolo Rigamonti e Silvio Mondino, nasce nel 2000 ed è, come affermano gli stessi artisti “semplicemente un dominio Internet”. I due designer hanno provato nuovi modelli d'interfaccia e comunicazione audio visiva attraverso le piattaforme shockwave e flash. Miscela non formale di linguaggi eterogenei (architettura,design, arte, matematica, musica elettronica, comunicazione di massa, fisica, elettrotecnica), la produzione dei Limiteazero è definita “una produzione meticcia indefinibile, vagamente individuabile dalla sovrapposizione e fra arte, design, architettura e comunicazione”.

Sito web:

http://limiteazero.net/

Poetica:

Opere:

• Active_Metaphore (http://limiteazero.net/carnivore/popup1.html) (2002). L'installazione interattiva intitolata “Active_Metaphore”, un client grafico per il software Carnivore. Questo particolare client prende in considerazione gli indirizzi ip e ne trasforma i quartetti di cifre che li compongono in coordinate tridimensionali. Tale installazione fu presentata al BananaRam nello stesso anno.

• Order and Chaos (http://limiteazero.net/oberdan/) (2002-2003). Un'installazione che permette al visitatore di interagire fisicamente con i numeri Ip trasmessi dal server di Carnivore. Un software, Carnivore, installato su un server, costituisce lo strumento per il monitoraggio del flusso di dati passanti per quel nodo in tempo reale. Ogni richiesta di connessione passante per quel nodo, che sia la richiesta di un sito internet, una mail o un download, si effettua come richiesta di un indirizzo IP, numero identificativo di ogni computer sulla rete.

• The remains of you, (quel che resta di te), (http://limiteazero.net/xyz/remains_of_you.html) (2004) installazione interattiva che lavora sulla sintesi di immagini fotografiche.

• Min_mod (http://limiteazero.net/min_mod/index.html) (2004). Installazione sonora presentata al Teatro Serpente Aureo di Offida. L'installazione genera via software quattro frequenze amplificate e trasmesse ad una lastra metallica.

• Laptop_orchestra (http://limiteazero.net/l_o/index.html) (2004), installazione commissionata da Toshiba, in occasione del FuturShow 2004.

• A_mirror (http://limiteazero.net/mirror/index.html) (2005), installazione composta da due parti fondamentali. La prima è rappresentata dalla U in legno africano curvato a mano, che contiene l'elettronica della scheda madre, ovvero il motore, il cuore della macchina. La seconda parte è costituita dalla lastra di vetro, per metà trasparente e per metà specchiato, che viene infilata attraverso due asole nelle due spalle laterali della U.

• 0006_Limiteazero (http://www.hublabedition.it/Pj_0006Limiteazero.shtml) (2006), la prima esposizione monografica del gruppo che è stata presentata presso Hublab Gallery a Milano.

• Partecipano al "Tomorrow Now - Works/Events" di Venezia - TEATRO JUNGHANS (2006).

• Partecipano ad "Ad Hoc" a Sant'Agata De' Goti (BN). (2006) Rassegna internazionale che riflette sul tema delle archeologie del contemporaneo.

• Partecipano alla mostra C.Stem a Torino, cui partecipano artisti italiani e internazionali che operano nell'ambito dell'arte generativa. (2006)

• bb write (2006 d.c.)

• Italian Renaissance (http://www.italianrenaissance.it/) (2007). Svoltosi a Reggio Emilia, il progetto ha previsto la stampa di lavori di graphic designer italiani su teloni di grandi dimensioni, videoproiezioni e installazioni.

• Decantazione, laboratorio milanese sviluppato presso la Hublab Gallery per esplorare nuovi metodi di interazione tra chi produce suoni e chi li ascolta. (2007)

• 8 bits. Un progetto che cerca di investigare l’interpretazione dei dati Internet in una forma differente, anomala. L’Html del sito scelto viene trasformato in codice binario, cioè in sequenze di 8 bit ciascuna, gli otto canali così ottenuti vengono quindi passati attraverso altrettanti amplificatori. Partendo dal codice Html si può, per così dire, “suonare un sito”.

Bibliografia:

Webliografia:

• Neural.it
• Limiteazero,Ordine&Chaos
• Extrart.it
• Hublab.it
• Digicult:New Media Art, Arte Elettronica, Cultura Digitale e New Media
• Articolo "The remains of you, da Limiteazero esperimenti interattivi" su Artsblog.it
• NIM, newsletter italiana di mediologia
• "OFFIDA – ‘Limiteazero’ e le installazioni sonore"
• "Eventi conclusi di Limiteazero" su Exibart.it
• Digicult:New Media Art, Arte Elettronica, Cultura Digitale e New Media