Schwitters Kurt

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Personaggio

Kurt Schwitters
Pittore, scultore e poeta, Kurt Schwitters rappresenta l’esponente unico ed incontrastato del movimento Dada di Hannover. Il suo percorso artistico è influenzato dai movimenti espressionista, cubista e astrattista, anche se interpretati dall’artista in chiave personale.

Schwitters mantiene contatti, benché a volte contrastanti, con i gruppi dada di Berlino (John Heartfield, Hannah Höch, Raoul Hausmann) e Colonia (Hans Arp, Max Ernst), rimanendo tuttavia un protagonista solitario e isolato del dadaismo tedesco.

Biografia

1887 – Kurt Schwitters nasce ad Hannover il 20 giugno.

1908-1914 – Studia alle accademie di belle arti di Dresda e Berlino.

1915 – Si sposa con Helma Fischer, dalla quale avrà un figlio, Ernst, nel 1918.

1917-1918 – Studia architettura al politecnico di Hannover. Nel frattempo intrattiene i primi rapporti con la pittura espressionista attraverso la sua collaborazione con la rivista d’avanguardia “Der Sturm”, sulla quale pubblica scritti in prosa e poesia ed alcuni articoli.

1918 – Espone per la prima volta le sue opere alla Galerie Der Sturm a Berlino e l’anno successo parteciperà, ancora presso la galleria berlinese, ad una mostra collettiva assieme a Paul Klee e Johannes Molzahn. In questo ambiente viene a contatto con gli esponenti del gruppo dada di Berlino e Colonia: Raoul Hausmann, Hannah Höch e Hans Arp.

Dopo la fine della prima guerra mondiale, Schwitters si stabilisce ad Hannover ed inizia a lavorare alle sue opere “Merz”.

1920 – Espone per la prima volta alla “Société Anonyme” fondata da Duchamp e Man Ray a New York.

1921 – Incontra Theo van Doesburg, con il quale parteciperà due anni dopo alla “Campagna Dada” in Olanda.

1923 – Inizia a lavorare alla costruzione della “Merzbau” nello studio nel suo appartamento di Hannover. A questa opera Schwitters lavorerà per i successivi quattordici anni, per poi vederla rasa al suolo da un bombardamento durante la seconda guerra mondiale, nel 1943. Nello stesso anno viene pubblicato il primo numero della rivista da lui fondata e diretta: “Merz”, la cui pubblicazione proseguì fino al 1932.

1924 – Schwitters fonda l’agenzia pubblicitaria “Merz Werbezentrale”.

1924 – Recita la poesia sonora “Die Sonate in Urlauten” al Bauhaus.

Anni ’30 – Aderisce ai gruppi astrattisti “Cercle e carré”, con il quale espone a Parigi nel 1930, e “Abstraction-Création”, sulla cui rivista pubblica alcuni scritti nel 1932.

1932 – Entra nel Partito Social Democratico.

1936 – Le sue opere vengono esposte nelle mostre “Cubism and Abstract Art” e “Fantastic Art, Dada and Surrealism” al MoMA (Museum of Modern Art) di New York.

1937 – Emigra in Norvegia a causa dell’affermazione del regime nazista e della censura da esso rivolta alla cosiddetta “arte degenerata”, l’arte delle avanguardie, in cui sono incluse le opere di Schwitters.

1940 – La Norvegia viene occupata dalle truppe naziste e Schwitters fugge a Londra con il figlio, dopo essere stato internato per più di un anno nell’Isola di Man. In Inghilterra Schwitters trascorrerà il resto della sua vita, anche dopo la fine della seconda guerra mondiale, trasferendosi ad Ambleside assieme ad Edith Thomas, conosciuta nei primi anni trascorsi a Londra. Ad Ambleside Schwitters viene colpito da alcuni problemi di salute ed infine muore l’8 gennaio del 1948.

Poetica

Opere

Bibliografia

2004, G. Dorfles, A. Vettese, Arti visive. Il novecento, Atlas, Bergamo

Webliografia

http://www.centroarte.com/dada.htm#Kurt%20Schwitters

http://www.merzbau.it/

http://www.pac-milano.org/schwitters01/merzbau.htm

http://www.sapere.it/tca/MainApp?srvc=vr&url=/1/8727_1