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== Personaggio o Gruppo == The Thing
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The Thing
  
 
== Biografia ==
 
== Biografia ==
The thing nasce nel 1991 come un ''Bulletin Board System'' che si concentra su arte di contemporay e teoria culturale. Nel 1995 il sito fu rinnovato fino a quando nel 1998 fu disegnato "The Thing Communicator" che diede a Thing.it la sua forma attuale. È un’organizzazione disinteressata che riceve appoggio da individui, fondazioni e società per sostenere la propria forma di arte.
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'''The thing''' nasce a New York nel 1991 come un ''Bulletin Board System'', da un'idea dell'artista concettuale austriaco [[Staehle Wolfgang|Wolfgang Staehle]]. Nel 1995 la BBS si trasforma in sito web.<br>
Il progetto The Thing Italia nasce come nuovo nodo di un network internazionale già esistente.
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The Thing è uno dei primi - e rari - BBS (ed in seguito siti web) americani a intrecciare molto efficacemente la ricerca della [[net art]] con le prime sperimentazioni di attivismo online. Dalla metà degli anni Novanta, sull'onda di quell'esperienza, diversi nodi di The Thing sono stati replicati a Vienna, Berlino, Francoforte, Amsterdam e Basilea (con un imminente apertura in Giappone e Inghilterra) dando vita a un network internazionale con un forte radicamento locale. Ogni sito ospita infatti progetti nella lingua del paese ospitante e/o in inglese.<br>
Nato a New York nel 1991 come BBS, dall'iniziativa di un'artista concettuale austriaco, The Thing è dal 1993 uno dei primi - e rari - siti web americani a intrecciare molto efficacemente la ricerca della [[net art]] con le prime sperimentazioni di attivismo online. Negli ultimi 3 anni, sull'onda di quell'esperienza, diversi nodi di The Thing sono stati replicati a Vienna, Berlino, Francoforte, Amsterdam e Basilea (con un imminente apertura in Giappone e Inghilterra) dando vita a un network internazionale con un forte radicamento locale. Ogni sito ospita infatti progetti nella lingua del paese ospitante e/o in inglese.
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L'apertura di un nodo romano, in due o più lingue -- almeno inglese e italiano -- svolgerebbe dunque una duplice funzione: quella di arricchire questo network internazionale con il contributo di progetti romani e italiani e quella di allacciare artisti ed operatori culturali che agiscono spesso in un ambito strettamente locale a una rete di scambi e collaborazioni internazionali.
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A livello internazionale gli editors di The Thing Italia sono in contatto già da diversi mesi con un vasto numero di gruppi e reti come [[Rhizome]], l'Australian Network for Art and Technology (Anat), Alt-X, [[Fakeshop]], Rtmark, The Nerve, Critical Art Ensamble, [[V2]], trAce Online International Writing Community che rappresentano oggi una parte considerevole circuito mondiale della net art. A livello italiano ci sono le esperienze on-line di Radio Lada, Giardini Pensili e Karenina.it ma anche gruppi di architetti e disegnatori come Sciatto Produzie, manipolatori del suono come Giuliano Lombardo e tutta una serie di artisti visivi (Tubi, Gianvenuti, Basilé, Jacovoni, Monti, solo per citarne alcuni), che pur non creando strettamente per la rete sperimentano da tempo sulle nuove tecnologie.
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== Sito web ==
C'è poi tutta la scena cyberpunk italiana (da [[Decoder]] a Strano Network ad Avana BBS) che da un punto di vista dell'elaborazione di un pensiero critico dei nuovi media non è seconda a nessuno, anche a livello internazionale.
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http://thing.net/
  
 
== Poetica ==
 
== Poetica ==
THE THING permette livelli di accesso multipli per più utenti ed un’impaginazione ''threaded'', caratteristiche avanzate che facilitano le interazioni tra gli utenti  e migliorano il lavoro tra artisti, moderatori, scrittori e redattori.
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Il progetto The Thing Italia si prefigge lo scopo di costruire una comunità socio-virtuale, collegando artisti ed operatori culturali che agiscono in un ambito strettamente locale, a una rete di scambi e collaborazioni internazionali.
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Il progetto si struttura nella forma di un sito web in due o più lingue -- almeno inglese e italiano -- e aspira a divenire un forte polo artistico-culturale della rete civica romana.
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Dal punto di vista operativo ciò si traduce nella presentazione di una serie di progetti in un periodo determinato di tempo, attraverso l’editing del materiale fornito dagli autori e l’utilizzo di una rete di collaborazioni esterne che varieranno di progetto in progetto.
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== Opere ==
 
== Opere ==
* "Yes, Bush Can" è il nome della particolare campagna elettorale degli Yes Men per George W. Bush. È partito il 18 agosto 2004 da Chicago a bordo di un vecchio autobus, ed il "Yes Bush Can" tour ha attraversato gli states sostenendo calorosamente e nel modo più attento possibile la politica del presidente.
 
  
* Ultrasound racchiude una sezione che narra la vita profonda nel grembo materno, abbinata a immagini e suoni, come se vi prendessero forma nuove entità, narrate dalle immagini e suoni. Ci sono vibrazioni, cambi di densità, che prendono forma dal feto che cresce.
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* [[Yes, Bush Can]]
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* [[Ultrasound]]
  
* The Influencers 2004 tratta il grande festival del culture jamming di Barcellona, con un insieme di Bit di suoni e immagini.
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* [[The Influencers 2004]]
  
  
 
== Webliografia ==
 
== Webliografia ==
[http://www.thething.it/]
 
  
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* http://en.wikipedia.org/wiki/The_Thing_%28art_project%29#The_Thing_on_the_Web_.281995.29
  
  
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[[categoria:Opera di Staehle Wolfgang]]
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[[categoria:Opera]]
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[[categoria:Scheda]]
 
[[categoria:The thing]]
 
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[[categoria:Arte delle reti]]
 
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[[categoria:Arte telematica]]
 
[[categoria:Net art]]
 
[[categoria:Net art]]
 
[[categoria:Net.art]]
 
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[[categoria:BBS e telematica di base]]
 
[[categoria:BBS e telematica di base]]
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[[categoria:Pratiche e culture artistiche]]

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The thing


Personaggio o Gruppo

The Thing

Biografia

The thing nasce a New York nel 1991 come un Bulletin Board System, da un'idea dell'artista concettuale austriaco Wolfgang Staehle. Nel 1995 la BBS si trasforma in sito web.
The Thing è uno dei primi - e rari - BBS (ed in seguito siti web) americani a intrecciare molto efficacemente la ricerca della net art con le prime sperimentazioni di attivismo online. Dalla metà degli anni Novanta, sull'onda di quell'esperienza, diversi nodi di The Thing sono stati replicati a Vienna, Berlino, Francoforte, Amsterdam e Basilea (con un imminente apertura in Giappone e Inghilterra) dando vita a un network internazionale con un forte radicamento locale. Ogni sito ospita infatti progetti nella lingua del paese ospitante e/o in inglese.


Sito web

http://thing.net/

Poetica

Opere


Webliografia